Bando Dragon Dreaming: ecco il progetto premiato!

Ci abbiamo messo il nostro tempo, ma finalmente eccolo – il premio incoraggiamento che Transition Italia ha messo a disposizione per un bel esempio di progetto con il Dragon Dreaming va a …… IL SOGNO DELLE GINESTRE!

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Il progetto è stato presentato da Roberto Manzone,  partecipante al corso con John Croft del 20-30 luglio 2012, e Michela Campani.

E’ un progetto sul vivere insieme, un seme per un futuro ecovillaggio in Umbria. Il materiale che ha inviato Roberto è stato davvero consistente e gli abbiamo chiesto di raccontare il progetto da lui proposto e facilitato con necessaria sintesi. Quello che ci è piaciuto particolarmente è stato anche la valenza didattica per chi ha partecipato. Si tratta di un progetto ad ampio respiro i cui risultati non li vedremo magari subito, ma come nell’approccio della transizione, ci interessa in particolare il percorso e il processo. Ecco qui di seguito la sintesi di Roberto al quale auguriamo di cuore un buon proseguo … e di farci sapere ! Auspichiamo che con questo esempio sempre più persone “in transizione” si sperimentino in progetti collettivi fatti con il Dragon Dreaming (per chi deve rinfrescarsi la memoria ecco un documento introduttivo ). Naturalmente un grazie e in bocca al lupo anche agli altri progetti candidati !

In sintesi i passaggi del progetto prima dell’impiego del Dragon Dreaming
Il progetto di nascita di un ecovillaggio nella zona di Candeggiolo è stato avviato nel 2010 con la costituzione dell’associazione Che Passo!, il trasferimento a Candeggio di Roberto e Michela e la presa in gestione di una casa colonica sia come abitazione che esperienze di co-housing, laboratorio per la costruzione di una comunità, accoglienza dei pellegrini sul cammino di San Francesco. Successivamente nel giugno del 2011 Michela e Roberto hanno firmato un compromesso di acquisto di un casolare suddiviso in 3 strutture con circa 7 ettari di terra annessi.
E’ stato il corso di formazione con John Croft (luglio 2012) e il ritorno di ospiti/amici che già in precedenza erano venuti a conoscerci anche in occasione di campi e corsi organizzati nei due anni precedenti che ci ha fatto capire come il sogno dell’ecovillaggio poteva trasformarsi e diventare il sogno di altri, di un gruppo.
Questo passaggio e questo nuovo e forte indirizzo ci ha spinti ad intraprendere questo cammino di progettazione che adesso vi illustriamo.

1_il circolo quasi completo

Calendario incontri e Dream Team
Il nostro percorso di sviluppo del progetto di ecovillaggio a Candeggio “Il sogno delle ginestre” si è articolato in questa serie di incontri e ha visto la partecipazione di queste persone.
Rispetto al calendario di questi incontri e alle persone che hanno partecipato ci teniamo a precisare che le date dei vari incontri sono maturate sulla base della disponibilità delle persone. Il fissare le date è stato un momento critico per il rischio di impiegare molte energie nello scambio di messaggi finalizzati a conciliare le esigenze di ciascuno.
La nostra scelta è stata quindi quella di capitalizzare per la prima data la disponibilità di chi da subito ha sentito in alcuni momenti informali il desiderio concreto di far parte del progetto dell’ecovillaggio servendosi del metodo del Dragon Dreaming: Lilia ed Emanuele, si trovavano già ospiti presso Che Passo (in quanto interessati a conoscere Michela e Roberto, il luogo, e fare un po’ di volontariato presso la casa) e la loro permanenza non sarebbe andata oltre quel week end. Anche altre persone inizialmente hanno dato la disponibilità, ma poi hanno avuto difficoltà a partecipare.
Nel primo incontro è stato fissato, con le persone presenti, il calendario degli incontri tra ottobre e dicembre e lo sviluppo del suo percorso; le persone che non sono riuscite a partecipare al primo incontro, e comunque motivate, sono state invitate a partecipare a quello successivo.
Rispetto all’invio delle email i programmi sono cambiati anche al momento di verifica nel primo di cerchio saluto e di riconnessione.

1. incontro 6-9 settembre 2012
Roberto, Michela, Elisa, Annamaria, Lilia, Emanuele, Stephanie, Dario, Laura, Chicco.
primo circolo del sogno

2. incontro 18-21 ottobre 2012 
Roberto, Michela, Elisa, Annamaria, Lilia, Emanuele, Chicco, Genny, Davide, Marco, Enrico
(anche per chi non ha ancora partecipato)
ri-apertura circolo del sogno,
il lavoro di monitoraggio del progetto,
l’empowered fundraising (per trasformare il nostro rapporto con il denaro), info qui
strutturazione successivo incontro del 1-4 novembre,
trovare consulenti per alcuni compiti,
aggiornamento su incontro tecnici del 26 settembre,
attività di lavoro per ultimare la compost toilet (nei giorni successivi)

3. incontro 1-4 novembre 2012 
Roberto, Michela, Lilia, Emanuele, Annamaria, Elisa
(anche per chi non ha ancora partecipato)
ri-apertura circolo del sogno
aggiornamento sull’empowered fundraising,
definizione della pianificazione strategica,
circolo del sogno
Calendario lavori nell’orto e per le strutture esterne,
possibile trasferta a città della Pieve per lavoro di raccolta olive. (nei giorni successivi)

4. incontro 24-25 novembre 2012 
Roberto, Michela, Cristina, Carmen, Giovanna, Marilisa, Alisa
Incontro supplementare per chi non ha partecipato precedentemente e vuole conoscere il metodo del Dragon Dreaming e il progetto in corso.

5. incontro 7-9 dicembre 2012 
Roberto, Michela, Lilia, Annamaria, Marco, Elisa
(solo per chi ha partecipato ad almeno uno dei precedenti incontri)
Chiusura del circolo del sogno,
strategia d’azione per i successi 6 mesi (scadenza o rinnovo compromesso?),
concretizzazione delle scelte costitutive accompagnati da un commercialista.
festa partecipanti ed partecipazione all’Albero del volontariato a Città di Castello aperto per le associazione di promozione sociale del territorio.

6. incontro 15-17 febbraio 2013
Roberto, Michela, Lilia, Emanuele, Marco, Annamaria, Elisa
Riconnessione con il sogno
Valutazione sui preventivi degli architetti
Definizione Karrabirdt per il 2013 con attenzione ai progetti specifici
Aggiornamento progetto volantino ed happening sul cammino
Possibili bandi a cui partecipare.

Sul sito http://www.chepasso.org/sviluppi_proposte.php è riportata una breve descrizione del metodo del Dragon Dreaming e inseriti i report dei diversi incontri. Inoltre, attraverso Google drive abbiamo condiviso (con possibilità di modifica) in rete con le persone che hanno partecipato ai diversi incontro i seguenti file:

  • contatti partecipanti progetto ecovillaggio,
  • il circolo del sogno progetto eco villaggio,
  • il circolo del sogno progetto Volantino ed eventi sul cammino di San Francesco da realizzare entro giugno 2014
  • il circolo del sogno progetto coppia ecologica, obiettivi, scopo e planning da realizzare entro il 2013
  • La scheda del karrabirdt del progetto eco villaggio, 
  • Il Gantt per il progetto del volantino sul cammino di San Francesco,

In sintesi cercheremo di descrivere il percorso fino ad adesso fatto con il rinvio alla documentazione riportata nel sito per tutti gli approfondimenti che servono.

Ogni incontro ha seguito più o meno questo andamento ( tra parentesi gli approfondimenti dei successivi incontri)
1° GIORNATA
1. Gli incontri sono iniziati sempre con una presentazione di ciascuno all’interno del cerchio, riportando la risposta alla domanda: “ cosa vorremmo che accadesse in questi giorni “ e connettendoci sempre con lo stato d’animo del momento;
2. Roberto, il facilitatore del gruppo, ha spiegato i compiti di: Guardiano del tempo, Guardiano dell’energia, Reporter, lasciando libera scelta a ciascuno di scegliere l’attività;
3. Roberto ha poi impostato il lavoro con alcune regole ed esercizi per la gestione del gruppo e delle giornate: il bastone della parola, l’ascolto e il richiamo al contatto con la terra (Pinnakari), anche attraverso la respirazione, il cappello magico per permettere a tutti di partecipare al lavoro di gruppo senza alcuna limitazione economica.
4. Considerando che tutti gli incontri sono stati realizzati a Candeggio C/o Associazione Che Passo! nonché abitazione di Michela e Roberto ciascuno si è impegnato per l’aiuto nelle seguenti attività: sistemazione sala, cucina, lavaggio e riordino, celebrazione, pellegrini, bimbi.
5. Presentazione del metodo del dragon dreaming, la comunicazione carismatica, la dinamica WIN-WIN, il valore del sogno e della parte destra del cervello, come un sogno individuale si trasforma in sogno collettivo.
6. Costruzione del filo di canzone (songlines) della propria vita, la bandiera tibetana e successivo momento di celebrazione in cerchio. (dal secondo incontro chi non aveva ancora fatto il proprio filo di canzone ha avuto la possibilità di farlo in durante la preparazione della cena di cui si sono occupati i “vecchi” partecipanti )
2° GIORNATA
7. Cerchio di Condivisione: momenti Aha (la scoperta di qualcosa che non sapevo di non sapere), bollettino meteorologico interiore e sogni notturni.
8. Ricerca della propria area di comfort, all’interno di un grafico, creato in terra con delle strisce di stoffa colorata che rappresentano il dragon dreaming con 4 aree: sogno, pianificazione, fare, celebrazione. (Focalizzazione sul concetto di “sostenibilità della progettazione”, esempi di progetti “titanic” per capire il rischio portato da progettazioni troppo incentrate su un’area piuttosto che un’altra).
9. Spiegazione sull’attraversamento delle quattro fasi di un progetto: sogno, pianificazione, fare, celebrare e sui 12 passi nella costruzione di una strategia.
10. Avvio del circolo del sogno (del 6-9 settembre) con Michela e Roberto che attivano il circolo spiegando quale è il loro sogno per poi permettere a ciascuno di dire cosa vorrebbe che ci fosse per farlo sentire anche il loro sogno. (Nei successivi incontri, la scelta è stata di avviare il circolo del sogno facendolo partire anche da altre persone oltre che Michela e Roberto. Per permettere ai nuovi partecipanti una piena condivisione e partecipazione il sogno precedente è stato letto sempre successivamente al nuovo per vedere similitudini e richiami).
3° GIORNATA
11. Lettura del sogno al passato, come se fosse già stato vissuto, per evidenziare la possibilità offerta da un modo di procedere non lineare. Distillazione del sogno per estrapolare gli obiettivi prioritari. (INCONTRO 19-21 OTT il circolo del sogno). C’è stata una dettagliata condivisione sui singoli obiettivi emersi dove ciascuno ha espresso i suoi bisogni e le risorse/capacità/competenze personali da investire nel progetto. E’ stato un momento molto intenso e ricco per allinearsi anche sul linguaggio e i valori ).
12. Dagli obiettivi è stato estrapolato il seguente SCOPO: CREARE UNA COMUNITA’ CHE SOSTIENE E ACCOGLIE LA VITA E LA FELICITA’ DI CIASCUNO, DOVE RISCOPRIRE I VALORI AUTENTICI, LIBERI DI SCEGLIERE, SENZA DIMENTICARE IL SOGNO, CON LA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE UN TUTT’ UNO “ALL IN ONE”.
13. Brain storming sulle attività e creazione di una strategia di pianificazione: Karabirrdt – già nel secondo incontro la scelta è stata di verificare il Karabirrdt fatto (vedi file excel comprensivo di altri fogli di lavoro) per vedere attività nuove da inserire, modificare per chiarezza quelle esistente, togliere, spostare per aggiungere e vedere se ci fossero dei compiti poco coperti. Nel report del primo incontro è riportato in .jpg il modello sviluppato come è stato indicato da John Croft. Per facilitare la consultazione e gli aggiornamenti anche on line abbiamo realizzato un documento excel con Google doc; mentre per il progetto del volantino abbiamo voluto utilizzare il metodo del GANTT project (vedi qui) come era stato anche suggerito da John Croft .
14. budget “istintivo”, ovvero: collettivamente sono state assegnate, con sottofondo musicale, delle cifre a ciascuna attività e indicato il tempo necessario per compierla. Il budget come anche il Karabirdt sui vari progetti sono in continua evoluzione.
15. Suddivisione dei compiti: in maniera spontanea ciascuno ha espresso per ogni singola attività che tipo di impegno voleva assumere (esperto, apprendista, consulente)
16. feedback finale

Un progetto che gemma e diventa un albero
Già dal primo incontro si è evidenziato al momento della distillazione del sogno e l’individuazione degli obiettivi che il gruppo avrebbe da subito voluto concentrarci su delle attività pratiche e individuare delle attività/ progetti/ eventi da sviluppare insieme nell’arco del primo anno.
Negli incontri del 1-4 nov e 24-25 novembre in maniera spontanea e giocosa sono così partiti due nuovi circoli del sogno su 2 progetti specifici che possono sostenere il progetto complessivo dell’ecovillaggio sia nel rinsaldare i legami del gruppo, sia nella ricerca di nuovi aderenti, sia nella messa in pratica dei propri sogni e sia nel percorso di promozione del progetto stesso, ed anche ipotizzare una strada: progetto volantino sul cammino di San Francesco e progetto coppia ecologica
Entrambi i due progetti che sono gemmati dai due circoli del sogno precedente cercano di rispondere ai 3 criteri base del dragon dreaming: a sostegno della Terra, a beneficio della comunità ed essere  di crescita personale. Pensiamo utile a noi e a chi ci legge evidenziare all’interno di questi file allegati (con questi 3 colori) i passaggi che riteniamo rispondano a questi 3 criteri.

Qui di seguito i 4 file dedicati ai circoli del sogno:
1. il circolo del 6-9 settembre dedicato al progetto complessivo dell’ecovillaggio.
2. il circolo del 21-24 ottobre dedicato al progetto complessivo dell’ecovillaggio.
3. il circolo del 1-4 novembre dedicato al progetto specifico del Volantino ed eventi sul cammino di San Francesco;
4. il circolo il circolo del 24-25 novembre dedicato progetto della coppia ecologica 

mentre qui, qui, qui e qui  trovate  i report degli incontri.

NOTE:

  • Abbiamo aperto una pagina FAQ sul progettazione attraverso il metodo Dragon Dreaming. 
  • Nei report abbiamo cercato di riportare anche i punti di criticità e il modo in cui sono stati superati per avere il ricordo dei passaggi avuti e ritrovarceli in caso di conflittualità future. 
  • Le consultazioni con amici, colleghi, altri compagni di Dragon Dreaming ci accompagnano molto nel nostro percorso e gli aggiustamenti da dare. 
  • Molta attenzione è data alla sostenibilità del progetto e su come possiamo fare individualmente ed insieme una verifica del cammino intrapreso.
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