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Attenti al ciclone Zissi

Sta per arrivare una di quelle situazioni meteo classiche, per così dire da tempesta perfetta, le tipiche situazioni che causano problemi e dissesti un po’ su tutt’Italia, da nord a sud.

Si sta infatti formando un classico ciclone mediterraneo, Zissi la sua denominazione ufficiale, ampio e profondo, preceduto da una massiccia avvezione di aria calda e umida da sud. Ne ho già parlato ieri, in un articolo di anticipazioni sul sito Emilia Romagna Meteo, e oggi, nell’articolo di introduzione al bollettino per l’Appennino, che invito a leggere.

E’ una di quelle situazioni da seguire e monitorare attentamente. Non che sia una novità, la formazione di un ciclone di tipo extratropicale sul Mediterraneo, ma come ben sappiamo siamo in condizioni particolari. Veniamo da un inverno particolarmente mite, e di conseguenza anche le acque marine sono più calde del normale.  già in queste situazioni piover molto, ma se il mare è più caldo le nuvole saranno, semplificando, più cariche di “acqua precipitatabile”. In più il territorio è dissestato e ci sono vari problemi, quindi, mai come questa volta, seguite e non sottovalutate gli allerta meteo che saranno emessi nelle prossime ore.

La situazione organizzativa in Italia è purtroppo caotica al riguardo, gli allerta regionali seguono standard e sono su siti assai diversi. Il primo di cui abbiamo notizia è l’allerta della Provincia di Trento.

Per quanto riguarda l’Emilia Romagna, i siti di riferimento sono

Se sarà emesso, ne daremo notizia aggiornando questo post nonché su www.emiliaromagnameteo.com. Come detto, non sottovalutate la situazione, in particolare per l’Emilia i problemi maggiori potrebbero scaturire dal fatto che dapprima nevica a quote di media montagna e in parte collina, poi pioverà e parecchio, quindi oltre alla nuova pioggia ruscellerà a valle e nei bacini anche l’acqua di fusione della neve. Va da se che non è week end da fare escursioni in media e alta montagna o da fare sport nell’alveo e nelle golene di fiumi e torrenti.

riferendoci alla scala ideata per le comunità in transizione, che, importante, non sostituisce quelle ufficiali della protezione civile, potremmo considerarci, in Emilia Romagna, in una situazione in pieno del punto 2), ovvero “Attenzione 2 moderata: queste condizioni   possono comportare problemi nello svolgere la vita con i ritmi e i modi in cui siamo abituati, perché sono possibili eventi che, in qualche caso, possono comportare pericolo per persone e/o cose. “, ma la situazione potrebbe evolvere, quindi stay tuned e non abbassate la guardia ma rinforzate la resilienza locale.

 

UPdate 26.02.2016 ore 12:47 #allertameteoLIG

Ecco l’Allerta emanata da protezione Civile Regionale a seguito delle indicazioni del Centro Meteo Arpal. Domani verranno fornite le indicazioni relative alla giornata di domenica.

Pubblicato da Arpal su Venerdì 26 febbraio 2016

Update 26.02.2016 ore 16:30 emesso l‘allerta meteo Emilia Romagna, qui i dettagli

attenti ai temporali e alla CO2

Premessa: in primavera-estate, quando sono previsti, o ci sono, temporali, è sempre presente un certo rischio di fenomeni forti (grandine e vento in particolare9 ed è implicito, per definizione stessa di temporale, la presenza di fulmini. Detto ciò, specie in questa fase di transizione (anche di stagione) e di nuova normalità, ricordare i rischi di una normale situazione di variabilità temporalesca primaverile non guasta. non guasta anche ricordare che la CO2 continua a sfondare nuovi record, ora i 400 ppm di concentrazione sono stati superati per un intero mese non solo a Mauna Loa, osservatorio di riferimento, ma in tutte le stazioni di rilievo di questo dato sparse per il globo.

mage Credit: NOAA Climate.gov NOAA ESRL NASA Earth Observatory

E questo non fa che dare combustibile al global warming e quindi alle sue conseguenze. prima delle previsioni dunque vi propongo un clippino sviluppato da una bambina di 5° elementare per la sua exibition di fine anno alla International School Modena. Guardate, e riflettete.

Detto questo, il tempo è quello classico delle mezze stagioni, ma pur in presenza di un promontorio dell’anticiclone delle Azzorre è presente aria piuttosto umida e mite per la stagione. A ciò si aggiunge una modesta ma determinante infiltrazione di aria fresca e instabile in quota. Questi fattori favoriscono lo sviluppo di nubi cumuliformi temporalesche specie nei pomeriggi, che in qualche caso possono evolvere in episodi locali ma intensi. Nella fattispecie, riguardo l’Emilia Romagna avremo locali temporali accompagnati da grandine e/o forte vento o brevi intensi acquazzoni sono possibili nel pomeriggio-sera di venerdì soprattutto nell’Emilia occidentale e nella sua bassa pianura, e sabato, anche in mattinata, nel settore orientale dell’Emilia e in Romagna. Da domenica si va verso una maggiore stabilizzazione con l’avvio di un primo vero assaggio di estate.

Episodi locali insomma, ma da non sottovalutare perché se colti di sorpresa, e complice il dissesto e problemi del territorio e delle strade, nonché della vegetazione di parchi e viali i problemi e i rischi sono sempre in agguato. secondo la scala temporalesca della NOAA NWS USA, possiamo considerare il rischio di temporali in cat. 1, localmente e in parte cat. 2 Ripassate quindi i consigli della protezione civile.