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Un po’ di Transizione a Catania…

Questo weekend sarò a Catania ospite del FIL FEST, il Festival della Felicità Interna Lorda… e non vedo l’ora! Il programma si annuncia ricco di stimoli interessanti e solo a leggere i titoli dei vari interventi mi viene il batticuore (utopia… sogno… riabitare… permacultura… città felici… ma che meraviglia!!)

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Dal canto mio porterò un po’ di Transizione e di Ri-economy in scena, sabato 6 dicembre alle 11.30. L’idea è raccontare un po’ quello che sta succedendo in giro per il mondo della Transition, con un focus sull’imprenditorialità e le nuove idee di impresa (circolare, resiliente, localizzata… felice!?). Dopo qualche chiacchiera, ci tufferemo in un workshop ispirato a quello che è successo nel 2012 alla Transition Conference (potete leggere il resoconto di Ellen, qui: https://transitionitalia.wordpress.com/2012/09/18/costruire-uneconomia-alternativa-in-3-ore/) detto che noi invece di tre ore ne avremo una scarsa—ma notoriamente, in Sicilia tutto è possibile… quindi stiamo a vedere che succede!

L’evento è gratuito ma i posti sono limitati, potete prenotarvi da questo link: http://www.filfest.org/?p=127

RiEconomy in stile biellese…

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Proseguono gli esperimenti di RiEconomy con un focus nel biellese dove prevista questa serie di incontri per ragionare di riprogettazione dell’economia di quell’area. Si comincia il 12 novembre, come vedete dal volantino e si arriva fino all’11 febbraio centrando ogni incontro su un tema chiave, con un relatore in grado di approfondire alcuni aspetti, ma lasciando spazio alla libera fermentazione delle idee…

I sei incontri seguiranno infatti un percorso d’interazione e scambio creativi, e saranno propedeutici a un grande evento visionario che si terrà il 28 febbraio e 1 marzo 2015:  in queste date, tutti i principali agenti del cambiamento del Biellese avranno la possibilità di condividere le proprie esperienze e i propri sogni per co-creare un futuro migliore per il territorio, legato ad un’economia più giusta, più umana, più bella ed accessibile a tutti.

Per un maggiore dettaglio allego qui il documento di presentazione di questo percorso che potete studiarvi con calma prima di gettarvi nella magica danza delle “Ore liete di RiEconomia”.

Share Sicily: Festa dell’economia collaborativa siciliana

Signore e signore, se non siete ancora venuti in Sicilia, questo fine settimana vi si presenterà l’occasione giusta.

Il coworking Impact HUB di Siracusa co-organizza ed ospita Share Sicily, Festa dell’ Economia Collaborativa.

Alla base di Share Sicily Festa dell’ Economia Collaborativa una rete di imprese ed organizzazioni sociali attive su tutto il territorio siciliano che hanno deciso di riflettere insieme e sperimentare nuovi modelli di economia solidale verso la costituzione di una Rete di Economia Solidale Funzionale siciliana.

share Sicily

Attraverso questi due giorni di incontro, dibattito, riflessione e festa ci auguriamo di iniziare un nuovo percorso che aumenti funzionalità e resilienza della rete di Economia solidale regionale.

La partecipazione alle due giornate è gratuita previa registrazione su eventbrite a questo indirizzo https://www.eventbrite.it/edit?eid=11754942349

Programma (in via di definizione)

VENERDÌ 6 GIUGNO
15.00: Introduzione
Manuela Trovato e Alessia Zabatino aprono la Kublai in Campo – Share Sicily Festa dell’ Economia Collaborativa
15.15 Le relazioni collaborative tra le organizzazioni dell’economia siciliana. Ricerca di campo di Manuela Trovato
15.45 Lo stato dell’arte dell’economia solidale e collaborativa in Sicilia.
Con Leontine Regina – Comitato Fa’ la Cosa Giusta, Lella Feo – Syquillàh, Roberto Li Calzi- Galline Felici, Luciana Colantoni – ‘A Fera Bio, Antonio d’Amico – Mani Tese Sicilia, Andrea Seminara – Sicanex e la partecipazione di Gabriele Vaccaro di Banca Etica.
16. 45-17.15 Coffe Break
17.15-17.30 Introduzione all’Open Space Technology
LʼOpen Space Technology è una tecnica di facilitazione che consente ai partecipanti di collaborare per produrre, in tempi molto ristretti, idee e soluzioni condivise, rispetto a sfide che li riguardano da vicino. LʼOpen Space è lʼagorà, il mercato delle idee
17.30-18.30 Sessione di lavoro per gruppi tematici con la metodologia dell’Open Space Tecnology (OST)
18.30-19.00 Resoconto dei lavori di gruppo, conclusione e saluti.

Dalle ore 19.00 – Aperitivo Pecha Kucha alla siciliana.
Spazio per la presentazione sintetica di idee o progetti di imprenditoria sociale, sia attivi che allo stato embrionale.
PechaKucha in giapponese significa “chiacchiera” ed è un format ideato da uno studio di architettura di Tokyo (Klein Dytham architecture) per organizzare conferenze dinamiche e divertenti. PechaKucha è un modo per creare relazioni mettendosi a confronto con chiunque abbia un’idea, una passione o un progetto creativo e sociale e voglia di condividerlo e farlo conoscere. 20 immagini per 20 secondi ciascuna: ognuno ha a disposizione 6 minuti e 40 secondi per raccontarsi.

SABATO 7 GIUGNO
09.00-10.00 Caffè e Introduzione alla giornata
10.00-11.30 Small Talk – Metodi, pratiche e strategie per l’economia collaborativa. Con
Cristiano Bottone (Ri Economy, Transition Italia); Ilio Amisano (Entinomia)
11.30-13.00 Kublai in campo: Coaching Collaborativo Aperto.
Realizzeremo una sessione di coaching con le tre migliori idee di progetto emerse nella prima giornata
13.00-14.30  Pranzo
14.30-16.30 Small Talk – Come le piattaforme virtuali per la collaborazione possono migliorare la vita individuale e collettiva.
Giancarlo Sciascia (Timu, Fondazione Ahref) e Tito Bianchi (Kublai).
16.30-17.00 Coffe break
17.00-17.30 Dibattito finale
17.30-18.00 Chiusura evento e saluti

DURANTE L’INTERO CORSO DELLE GIORNATE SARANNO IN FUNZIONE

Connecting Center: spazio per l’auto mappatura dei progetti esistenti sul territorio regionale per l’inserimento nella guida di Fa’ La Cosa Giusta Sicilia
, guida al consumo critico e agli stili di vita sostenibili in Sicilia (a cura del Comitato Fa’ la Cosa Giusta ed Impact HUB)
Innovation Desk per cittadini ed organizzazioni che vogliono orientamento nel mondo dell’imprenditoria sociale (a cura di Impact HUB e Kublai)

Ri.economy i primi esperimenti

RieconomySangio

Questo venerdì, a San Giovanni in Persiceto (Bo), cominciamo un primo esperimento dell’idea di Ri-Economy sulla falsa riga di quelli in corso in Uk (REconomy).

Come per tante cose della Transizione, nessuno sa veramente come si fa a trasformare le nostre economie locali (…nazionali, globali) in qualcosa di sostenibile e prospero. L’idea è quindi di cominciare a provare scatenando il genio collettivo della comunità, cercando di coinvolgerla nel modo più completo possibile e facendosi guidare dai soliti principi transizionisti: no competizione, no ideologia, comprensione dei dati, pensiero critico, apertura e inclusività, attenzione al COME, cura di ciò che ci accade dentro oltre che di quello che succede fuori…

Nel caso di San Giovanni stiamo operando in coordinamento con il Transition Network nel contesto di una prima esplorazione a livello europeo. Fondamentale è il lavoro (incredibile) del gruppo locale e la collaborazione del Comune (volontà, spazi, piccolo contributo economico, voglia di sperimentare…). Abbiamo anche a disposizione un piccolo budget operativo (che viene da TN). Stiamo cercando di capire come possono funzionare questi processi, scambiarci le esperienze tra vari paesi e contesti culturali (economici, sociali…) in modo da individuare modi e strumenti utili a tutti. Poi magari la cosa si potrà estendere.

Ci sono già altri luoghi in Italia in cui si pensa a questi stessi esperimenti. Ellen con il suo gruppo ci sta lavorando in Piemonte, Angelica in Trentino… vediamo cosa riusciamo a inventarci.

Per i transizionisti in zona (in particolare il CAT di Bologna), è aperto l’invito per l’incontro di venerdì in modo che ci siano diversi punti di vista su questa esperienza.