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Benvenuto alle nuove Iniziative

Ai distratti vorrei segnalare l’arrivo di quattro nuove Iniziative di Transizione, ovvero Portogruaro (Porto nell’elenco), Sovico, Calderara e Macerata (prego osservare colonnina sulla destra del blog “Transition in Italia”). Benvenuti e buona Transizione a tutti, ora direi che si gioca allo scoperto e spero che questo renda più semplice la vostra attività.

Macerata, (ça) Marche (!)

Le Marche sono l’unica regione al plurale. Ciò non è strano, visto che effettivamente sono riconoscibili almeno tre aree praticamente a sè stanti e che potrebbero essere altrettante regioni. C’è una cosa, però, che in questo momento accomuna tutte queste diversità: la scoperta della Transizione. Se Urbania, in qualche modo, ha aperto la strada, Fano, Macerata e Fermo seguono e rilanciano (e chissà chi e quanti altri in seguito…).
Infatti, Sabato 12 e Domenica 13, sarà la volta di Macerata. Parleremo di Transizione, ma anche di Permacultura, beni comuni e chissà quanto altro, in una due giorni che vedrà una sinergia di presenze che va da Stefano a Francesco, passando da me.

Per chi si trovasse da quelle parti o passasse di lì, un invito a partecipare fa d’uopo.
E la cosa non si esaurisce certo in questi due giorni. Gli organizzatori (ed organizzatrici) non si vogliono far mancare nulla. Ecco quindi che la proiezione di A Farm for the Future non è che la prima di una serie; un cineforum in piena regola, durante i tre mercoledì successivi.
Appuntatevi le date ed andate a divertirvi con loro.

La Transizione nelle Marche; ça marche!!

Per i bolognesi

Prendete nota del profluvio di iniziative del CAT di Bologna, davvero bello.

Io e la Transizione

Riemergo ora da un pezzo importante della mia Transizione personale. Con un percorso lungo e complicato, sostanzialmente durato 3 anni, ho spostato il mio ufficio dal centro di Bologna a due passi da casa.

È un passaggio importante del percorso di resilienza e di riorganizzazione della mia vita e ha messo in gioco molte cose. Lascio un grande ufficio affacciato sulla più bella piazza della città per un piccolissimo studio ricavato da un negozietto in una stradina qualunque di Monteveglio. Lascio 2 ore al giorno di trasferimento nel traffico che vengono sostituite da 5 minuti a piedi o 1 minuto in bici (riuscirò ad eliminare l’auto?). Al momento mi sento stanco e leggero… poi vedremo.

Nonostante l’enorme confusione che questo cambiamento ha prodotto nell’ultimo mese, vi segnalo alcuni appuntamenti che potrebbero tornarvi utili:

Sabato 15 a Ozzano (Bo) c’è la plenaria dei permaculturi italiani e ci saremo anche noi transizionisti a fare confusione, leggete tutto qui.

Mercoledì 19 a Monteveglio c’è Davide Bochicchio con la sua conferenza sull’Alimentazione Sostenibile che va assolutamente vista, ci si vede verso le 20:30 a S. Teodoro, via dell’Abbazia 28 – Sala Consorzio Vini.

Sabato 22 sono invece a Firenze a fare un bel Transition Day – ci si ritrova dalle 9:00 in poi presso il complesso “ex Leopoldine” a Piazza Tasso. Alla mattina faccio un classico Transition Talk, poi pranzo conviviale tutti assieme e nel pomeriggio si chiacchiera, si ragiona, si ride, si piange… vedremo. (Attenzione: necessario il Transition Kit = bicchiere piatto e posate personali e portate anche cibarie da condividere tra tutti).

Al momento mi pare tutto, vado a disfare gli ultimi scatoloni…

tTraining 09 – Budrio: fatevi sotto!

 

 

 

 

Prima chiamata per il prossimo Transition Training che si terrà a Budrio (Bo) il 5/6 novembre prossimo. Organizzazione e iscrizione sono gestite da Budrio In Transizione, meglio conosciuta nel giro come BIT.

Questo Training potrebbe riempirsi molto rapidamente, quindi se vi interessa non aspettate troppo a mandare la scheda d’iscrizione.

Tutte le informazioni sono qui.

Le idee che sono in giro

Agli angloabili con un po’ di tempo libero mi sento di consigliare l’ultimo video pubblicato sul blog di Rob Hopkins. È sempre molto interessante sentire quel che racconta nelle sue uscite pubbliche.

Il suo intervento a Sunrise Off Grid comincia con una citazione di Milton Friedman (economista USA) che mi pare davvero adatta questa fase:

Only a crisis—actual or perceived—produces real change. When that crisis occurs, the actions that are taken depend on the ideas that are lying around.That, I believe, is our basic function: to develop alternatives to existing policies, to keep them alive and available until the politically impossible becomes politically inevitable.

Solo una crisi – reale o percepita – produce veri cambiamenti. Quando una simile crisi avviene, le azioni che vengono compiute dipendono dalle idee che stanno circolando in quel momento. Questa, io credo, è la nostra funzione di base: sviluppare alternative alle politiche esistenti, mantenerle disponibili fino a che ciò che è politicamente impossibile diviene politicamente inevitabile.

Penso che in questo periodo, in cui il disfacimento del sistema si manifesta progressivamente sempre più visibile (e tangibile), l’idea di essere tra coloro che preparano strategie per il “politicamente inevitabile” possa essere di grande motivazione per tutti. Per chi sta sperimentando la Transizione, ma più in generale per tutti quelli che sono alla ricerca di modelli differenti e che fanno “circolare idee” che potranno essere raccolte al momento opportuno da tutti gli altri.

La disponibilità all’ascolto aumenta ogni giorno, e se guardate Repubblica di oggi, in prima pagina trovate un editoriale (di Zygmunt Bauman) che cita Tim Jackson e riflette abbastanza seriamente sul senso della crisi.

Entriamo in una nuova, interessante fase di passaggio, un’altra tappa della inevitabile transizione verso il futuro. Approfittiamo dei cambiamenti e spargiamo buone idee… sempre più persone ascolteranno, sempre più persone ne avranno bisogno.

Rimini Chiama

Giuseppe è un associato di Arcipelago SCEC che si è trasferito da poco a Rimini, vorrebbe incontrare persone interessate alle tematiche di transizione da quelle parti, quindi, se vi và, fatevi sentire da lui scrivendogli a questo indirizzo giuseppedegiosa [chioccioluzza] hotmail.it

tTalk a San Marino

Prendano nota gli “esteri” sanmarinesi interessati (e gli italiani in zona), il 9 settembre prossimo ritorno nella repubblica del Titano per un Transition Talk vero e proprio, quello promesso durante la mia ultima visita.

La colpa, o il merito (deciderete poi con calma), è del solito Stefano Palagiano e degli amici dell’associazione Don Chisciotte. Ci vediamo alle 19:00 presso l’Anfiteatro di Chiesanuova e tra il primo e il secondo tempo del tTalk ci sarà anche un buffet offerto da UnSoloMondo.

Per ulteriori informazioni potete contattare gli organizzatori.

tTalk a L’Aquila

Questo venerdì, dopo tanto tempo, dopo il terremoto, dopo la “ricostruzione”, dopo l’oblio e la rimozione collettiva del problema, torno a L’Aquila. Ci vado davvero volentieri, anche se non so se la mia presenza può essere davvero utile.

Venerdì mattina farò un tTalk sperando che altri, oltre a quelli che già conoscono il processo, colgano l’opportunità che può nascondersi in una città e una comunità da ricostruire da capo.

L’occasione sarà SbarcoGas 2011, io sarò proprio in apertura (qui il programma) e nel pomeriggio parteciperò anche a una tavola rotonda. Chi fosse da quelle parti potrebbe approfittarne, l’agenda della manifestazione è davvero ricca e interessante.

Io parto da Bologna domani pomeriggio, se a qualcuno serve un passaggio…

 

tTraining a Ferrara: aggiornamento

Le due borse di studio del Transition Training a Ferrara sono già state assegnate e, se non avete notato, sono disponibili alcuni posti letto presso transizionisti ferraresi. Questo è un tTraining un po’ estemporaneo, creato lì per lì e annunciato con poco preavviso, quindi se avete intenzione di iscrivervi fatelo subito così possiamo organizzare.

Tutti gli aggiornamenti sul training vengono pubblicati sul post originale, quindi potete seguire lì l’evoluzione della cosa…

Transition Talk a Peglio (PU)

Salve a tutte/i,
sabato prossimo, 7 maggio, la Transizione si arrampica a Peglio.
Grazie all’impegno di Roberta avremo a nostra disposizione il centro congressi comunale.
Anche il sindaco sembra interessato all’argomento…
Per i transizionisti umbro-tosco-romagnolo-marchigiani (nonchè i sanmarinesi) che fossero interessati, il TTalk inizia alle 16:30.
Locandina qui.
A sabato, then.
Max


The end of Suburbia a Fano

Salve a tutte/i,
domani sera a Fano, prosegue il cineforum “Home 3.0” con la proiezione di “The end of Suburbia”, il documentario che ha dato il la alla Transizione come movimento.
Ci vediamo alle 21:00 nella sede dell’Argonauta, via Pandolfo Malatesta 2.

“Picco del suolo” ad Urbino

Salve a tutte/i,
sabato 30 aprile ad Urbino, ci sarà una giornata in cui ci occuperemo di “Picco del Suolo”.
Saranno nostri ospiti Domenico Finiguerra e Nicola Dall’Olio.
Per i transizionari che vivono da quelle parti o per quelli che dovessero trovarcisi,  l’appuntamento è per le 17:00
alla sala Serpieri in piazza della Repubblica.
Nella locandina c’è il programma completo.
Saluti territoriali.
Max

Verso una cultura di… Transizione?

Se volete scaricarvi o leggere meglio il volantino cliccate sull’immagine qua sopra, oppure in alternativa potete scaricarvi quello in formato A5 che ci piace molto qui (si stampa su A4 fronte retro, si taglia in mezzo e tzac’ voilà due A5… uno per voi e uno da dare).

P.S. cosa portate da mangiare? (o da bere) 🙂

PP.S. per chi ci legge da lontano: il Teatro Comunale di Ferrara si trova in Corso Martiri della Libertà, 5 e naturalmente si trova a Ferrara.

Partiti e Transizione

In questa fase pre-elettorale sembra ormai evidente che i partiti e “la politica” ci hanno notati. Sempre più spesso veniamo contattati da amministratori, sindaci, aspiranti sindaci, attivisti ecc.

Credo quindi sia utile a tutti farsi un’idea precisa di quale rapporto può instaurarsi tra il mondo della politica e il movimento di Transizione. Sin dal principio, infatti, i fondatori hanno discusso molto su questo argomento e cercato di immaginare una formula che garantisse la più ampia possibilità di collaborazione e sinergia e al contempo la completa protezione dei principi che il movimento cerca di diffondere.

Politici, diventate facilitatori

Alcuni recenti episodi rendono questo chiarimento più urgente e quindi cominciamo dalle basi, per esempio dai 12 passi, in cui al punto 9 possiamo osservare un’indicazione piuttosto precisa:

Il ruolo della vostra autorità locale (comune, municipio, ecc.) sarà quello di SUPPORTARE e FACILITARE la vostra iniziativa di Transizione, non quello di GUIDARLA.

Ne deriva che, quando un amministratore pubblico ci chiede “i moduli” per fare diventare il suo comune una Città di Transizione scopre che questi moduli non esistono e che non c’è modo di fare partire questo processo dall’alto. Non importa quante azioni virtuose si siano già messe in pratica in quella città, non è così che funziona. Se siete in cerca di un marchio o di una certificazione per evidenziare “il buon governo” della vostra amministrazione, questo movimento non vi sarà molto utile.

La Transizione è un processo e può nascere solo “dal basso”. Quello che un’amministrazione può fare è invece creare le migliori condizioni perché questo processo si attivi. Facilitare la nascita di una o più iniziative di Transitione nel proprio territorio. Continua a leggere