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Bologna: nuovo incontro al Centro Lame

Questa sera i transizionisti Bolognesi si trovano al Centro Civico Lame, in via Marco Polo 51 (Sala Blu), per chiacchierare di Transizione, vedere video e ragionare sul futuro.

L’incontro è aperto a tutti e siccome non c’è transizione senza goduria alimentare, chi va è pregato di portare qualcosa (cibarie, bevande, sfiziosità) da condividere con i presenti. Per evitare un inutile consumo di posate e piatti di plastica portatevi anche i vostri accessori personali (bicchiere, forchetta, coltello, tovagliolo, ecc.).

Divertitevi!

L’Aquila: appello facilitatori

L’Aquila Città di Transizione è di nuovo in azione, si stanno scrollando di dosso le macerie del terremoto che ha trasformato la città e le vite di chi la abitava e si stanno riorganizzando per reagire in puro stile Transition.

Francesca mi prega di pubblicare quanto segue. Fate girare il messaggio se avete contatti nella zona, molti sono ancora tagliati fuori da internet. Inoltre se credete nell’energia che solo una comunità può esprimere, riempite il loro blog di incoraggiamenti.

APPELLO FACILITATORI

Per ricostruire L’Aquila serve un grande sforzo di tutti noi. Occorre farlo dando voce alle diverse anime ed ai diversi interessi che esprime il tessuto cittadino, superando i naturali conflitti che si generano e cominciando a lavorare tutti insieme.

Per questo L’Aquila Città di Transizione e Associazione Panta Rei, organizzano un Corso di formazione per FACILITATORI, ossia figure che siano in grado di stimolare la partecipazione e gestire la discussione per giungere a un risultato condiviso.
Il corso si avvarrà di docenti esperti a livello nazionale tra cui Marianella Sclavi e Gerardo de Luzenberger e si svolgerà in 4 giornate nei mesi di Febbraio/Marzo.

I temi oggetto del corso saranno:

  • Tecniche e Tecnologia di Progettazione Partecipata (1 giornata)
  • Open Space Technology ( 2 giornate)
  • Ascolto Attivo (1 giornata)

Il corso per facilitatori si inserisce nella emergente necessità per la città dell’Aquila di ritrovare un futuro di qualità a partire dal contributo di tutta la collettività e dalla costruzione di un efficace sistema organizzativo che consenta un reale coinvolgimento dei cittadini in tutte le fasi che porteranno alla ricostruzione e riorganizzazione della città.

Il raggiungimento di questo obiettivo deve passare non solo attraverso un percorso formale da parte delle istituzioni, ma anche attraverso un’opera di sensibilizzazione dei cittadini e di una formazione e di un accrescimento di competenze tali da consentire lo sviluppo di una concreta ed utile partecipazione ai processi pubblici decisionali.

Per informazioni:
Maria Rita Acone – mariaracone@yahoo.it  – Cell. 340 2522184
Gabriella Liberatore – gabriella.liberatore@cnr.it – Cell. 339 2608192

Bologna chiama !

La città si anima di energia e qualcuno è pronto a passare all’azione.

Alle 20:30 di lunedì 1 febbraio 2010 presso il Centro Civico Lame, in via Marco Polo 51 a Bologna, è stato organizzato un ritrovo “transizionista” pensato per tutti i bolognesi che hanno già sentito parlare di Transizione, hanno letto il manuale di Rob Hopkins, hanno partecipato a un Transition Talk, hanno frequentato un Transition Training e ora vorrebbero passare all’azione combinando qualcosa in città.

Gli organizzatori hanno preparato un programma di lavoro piuttosto serrato, non è quindi un’occasione per chiedere informazioni generiche sul movimento o farsi un’idea, ma ci si riunisce per “fare” tra chi ha già capito di cosa si tratta (o quasi).

A tutti i partecipanti è richiesto di portare qualcosa da mangiare e qualcosa da bere (poco che è considerato un dopocena).

Per ulteriori informazioni: esternazione [at] gmail.com

Il prossimo Transition Training è a Lucca

Nel caso a qualcuno fosse sfuggito, il prossimo tTraining sarà a Lucca a fine febbraio, per tutte le informazioni necessarie e per iscriversi cliccate qui.

Com’è andata: tTraining 05

È andata molto bene. Si trattava di un gruppo di persone “in cammino” da tempo e da questo punto di vista era evidente una grande omogeneità. La conseguenza è che le parti del training che a volte risultano un po’ più complesse a Schignano si sono articolate con grande naturalezza.

Io ed Ellen siamo stati ben accuditi per tutto il tempo, il buffet autoprodotto dai partecipanti è risultato, oltre che abbondante, davvero squisito, insomma grazie a Marilia e agli altri “basilici” per l’organizzazione, a Bea e Stefano per averci coccolati e a tutti per il supporto e l’accoglienza.

Come sempre si è dovuto correre per stare nei tempi, qualcuno ieri sera mi ha detto che dovremmo seriamente pensare di fare tre giornate perché due sono troppo poche. In realtà sappiamo che il programma è molto denso, ma la sensazione è che le tre giornate possano mettere in difficoltà troppi potenziali partecipanti. Vedremo.

Un aspetto molto positivo è che molte delle cose prodotte durante il training saranno probabilmente subito utilizzate in Val Bisenzio. Ora, con questo stuolo di facilitatori in circolazione tra quelle colline speriamo proprio che succedano cose incredibili.

Questa ultima immagine è per chi c’era… e so che ora stanno ridendo.
Il prossimo Training sarà a Lucca il 27 e 28 febbraio, tutte le informazioni qui.

Transition Towns e Decrescita Felice

Post a blog unificati tra Transition Italia e Movimento della Decrescita Felice

La prima volta che in Italia si è parlato delle Città di Transizione (Transition Towns) è stato nel corso di un meeting organizzato dal Movimento per la Decrescita Felice. Questo può già dare un indizio rispetto a una fisiologica attrazione reciproca che le due realtà hanno cominciato fin da subito a esercitare l’una sull’altra. È un fatto naturale visto che i punti comuni sono tantissimi, dalla condivisione di una certa visione del mondo attuale, all’idea che in un futuro più sobrio, etico e incentrato sui veri bisogni degli uomini si possa trovare anche quella felicità, quell’armonia d’insieme, quell’equità, quel senso di reale progresso della specie umana a cui tutti dovremmo aspirare.

MDF ha condotto fino a oggi una straordinaria opera culturale indicando a un numero sempre crescente di persone la possibile via alternativa all’ormai agonizzante sistema della crescita infinita. Sarà forse solo tra molti anni che ci renderemo conto di come il diffondersi di questa nuova visone abbia fatto germogliare il potenziale di cambiamento smarrito all’interno delle nostre società. Io stesso ho cominciato il mio personale percorso proprio appassionandomi alla tematica della Decrescita Felice, a questa idea, in fondo semplice, che rimetteva in discussione le fondamenta dei nostri stili di vita. Quello che l’esperienza delle Città di Transizione aggiunge al lavoro già compiuto fin qui da MDF è soprattutto una potente piattaforma operativa. Se MDF ha reso evidenti le ragioni che dovrebbero spingerci al cambiamento e l’auspicabilità del cambiamento stesso, il contributo della Transizione spero sarà quello di fornire formidabili strumenti per realizzarlo nella pratica.

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tTraining 04 andato 05 in arrivo

Eccolo qui il gruppo che ha partecipato al tTraining 04, ancora una volta davvero un bel gruppo, ricco di varietà e sfaccettature, capace di affiatarsi in poche ore. Ci siamo divertiti e abbiamo lavorato sodo, siamo stati in compagnia di un aspirante antropologo che ha scritto e registrato ossessivamente tutto quello che succedeva. Non abbiamo idea di cosa ne farà, però anche lui sembra essersi divertito parecchio.

Così a naso mi sento di dire che da questo training sono usciti almeno due o tre elementi di cui in futuro sentirete parlare, vedremo. C’è da segnalare che con Donatella, la Transizione sbarca anche in Sicilia, a Palermo, e questo non può che farci piacere.

Abbiamo anche introdotto qualche piccola variazione al programma che ci è sembrato funzionare proprio bene, come l’utilizzo del filmato di Itay Talgam nella sessione dedicata al lavoro del Gruppo Guida e l’idea del buddy o compare, che Ellen aveva già sperimentato tenendo un training in Germania.

Questa volta però non ci potremo riposare per molto, il tTraining successivo è già programmato a Schignano, in Toscana ed è già strapieno e completo di lista d’attesa.

Quello successivo (lo 06) sarà con tutta probabilità a Lucca a fine febbraio, vi faremo sapere.

tTraining 04 fatevi sotto…

TRAINING CONFERMATO!
TRAINING COMPLETO!
APERTA LISTA D’ATTESA!

Date: Sabato 9 e Domenica 10 gennaio 2010
Luogo: Monteveglio (Bo) presso il Parco Regionale dell’Abbazia
Raggiungere Monteveglio: in autoin trenoin autobus
Lingua ufficiale: Italiano
Costo: 130 euro + 10 euro (iscrizione obbligatoria a Transition Italia)
Pagamento in SCEC: dei 130 euro 20 possono essere pagati in SCEC
Borse di studio:  2 (offerte da Transition Italia)
Accoglienza: dalle 9:00 di sabato

— SITUAZIONE —

Posti totali. 20
Posti ancora disponibili: 0 (aggiornato al 17/12/09 – 14:39)
Posti assegnati: 22
Borse di studio assegnate: 2 (rimanenti 0)
Lista di attesa: 1

DI CHE SI TRATTA?

Si tratta del training base che si consiglia di seguire a tutti coloro che vogliono far partire un’iniziativa di transizione nella propria comunità (città, quartiere, comprensorio). Sono due giornate intensissime e avvincenti che forniscono gli strumenti necessari per intraprendere l’attività di un Gruppo Guida.

Ma sono anche un’occasione per chiunque voglia saperne di più e voglia approfondire la sua esperienza rispetto a questo movimento, al suo modo di operare, ai suoi principi di riferimento.

I facilitatori saranno Ellen Bermann e Cristiano Bottone che sono i primi due facilitatori italiani ufficialmente riconosciuti dal Transition Network (speriamo ne seguano altri presto).

Scaletta delle attivià (solo indicativa):

Sabato
09:00 Accoglienza – Registrazione
10:00 Introduzione
10:10 Conosciamoci
10:30 Qualche mappa per scoprire chi siamo
11:00 Il contesto delle Transition Towns: il mondo esterno
11:45 Pausa
12:00 Introduzione ai principi e panoramica della Transizione
13:15 Pranzo
14:15 Visione di un futuro migliore
15:15 Fare crescere la consapevoleza
16:10 Pausa
16:30 Creare un Gruppo di Guida
17:30 Il Grande Lancio
17:45 Domande e pensieri conclusivi
18:00 Disbrigo attività burocratiche

Domenica
09:30 Inizio attività
10:00 La Transizione interiore e il cambiamento
11:30 Pausa
11:50 Il metodo Open Space e World Caffé
13:00 Pranzo
14:00 Incontrare i discendenti
15:00 Pausa breve
15:10 Coinvolgere le persone: modelli psicologici
15:40 Il movimento di Transizione fino a oggi…
16:20 Pausa
16:30 Fare la Transizione in Italia: come cominciare
17:00 Chiusura del cerchio e feedback
17:30 Fine

MANGIARE

Sono previsti un pranzo il sabato (Euro 13,00), cena collettiva con Transition Pizza la sera del sabato Ubuntu Cola e birra locale (10,00 euro) e pranzo collettivo la domenica (13,00 euro). I pranzi sono preparati con logica di transizione selezionando prodotti biologici a filiera corta. Segnalare eventuali esigenze alimentari particolari nella scheda di iscrizione.

DORMIRE

B&B Abbazia (nel borgo di Monteveglio alta)
via S. Rocco,7 – Monteveglio (Bo)
Tel. 051 6701024 – Fax 051 6701835
Cell. 340 7236508 (Liviana Balestra)
Email: clcandel@tin.it
Indicazioni stradali qui

L’intera struttura è riservata per noi e conta 8 posti letto distribuiti in 1 camera singola, 1 camera doppia (che condivide il bagno con la singola), 1 camera doppia con bagno, 1 camera da 3 con bagno (letto matrimoniale + matrimoniale francese, volendo si potrebbe stare anche in 4).

Il costo di pernottamento e prima colazione riservato a Transition Italia è di 25 euro a persona (5 dei quali sono pagabili in SCEC). Chiamare direttamente per prenotare e concordare arrivo e partenza.

Se non trovate sistemazione qui seguite le istruzioni nella scheda di iscrizione.

RAGGIUNGERE MONTEVEGLIO

Viaggiare insieme è più bello e rispettoso dell’ambiente, quindi usate i commenti a questo post per organizzare tra voi un viaggio condiviso quando è possibile.

BORSE DI STUDIO

Transition Italia mette a disposizione 2 iscrizioni gratuite al Training che verranno assegnate a chi ci motiverà in modo convincente la sua richiesta al momento dell’iscrizione (fatelo nella email che inviate con la scheda di iscrizione). Sappiate che il costo delle borse è sostanzialmente sostenuto dagli altri corsisti.

REGALA UNA BORSA DI STUDIO

Non puoi venire, non ti interessa, non ti senti portato, ma vuoi che altri abbiano la possibilità di fare questo Training? Si può fare! Contattaci per donarci una o più borse di studio aggiuntive.

ISCRIZIONE

Scarica la scheda in formato pdf, compilala (serve Acrobat Reader che potete ottenere qui gratuitamente) e inviatela a questa casella:

corsi@transitionitalia.it

Le iscrizioni saranno considerate in ordine di arrivo e verrà creata una lista di attesa in caso le richieste superino i posti disponibili. Nel limite del possibile, terremo aggiornata questa pagina con la situazione iscrizioni.


tTraining 04 – 9/10 gennaio 2010

Abbiamo ricevuto diverse richieste per un nuovo Transition Training da fare qui nella zona di Bologna. Cerchiamo quindi di organizzarlo per il 9/10 gennaio 2010 e lo terremo a Monteveglio o in qualche altro luogo nella provincia di Bologna.

Chi fosse interessato a partecipare ce lo segnali al più presto all’indirizzo:

corsi@transitionitalia.it

Il costo indicativo è di 130,00 euro + 10.00 euro per l’iscrizione obbligatoria a Transition Italia a persona con un minimo di 15 partecipanti perché il training si possa fare (numero massimo 20).

Entro breve cercheremo di specificare meglio tutti i dettagli, ma cominciate da ora a mettervi in lista.


Rob e il Manuale in Italiano

Questo libro puoi acquistarlo qui.

Ieri abbiamo scritto a Rob Hopkins per avvertirlo che il suo libro era finalmente disponibile anche in Italia e gli abbiamo chiesto due righe di presentazione.

Così oggi ecco un suo post dedicato a noi. Rob ha vissuto qualche anno nel nostro paese e quindi ha pensato che il suo messaggio doveva essere nella nostra lingua. Ecco quello che è riuscito a fare con l’aiuto dei suoi ricordi (ma soprattutto di Babelfish), lo lascio esattamente così come lo ha scritto lui:

Allora, ciao tutti…..

Mi dà il grande piacere per per dare il benvenuto a nel mondo “Il Manuale Practico della Transizione”.  Mi sembra una bella edizione.  Per me è incredibile vedere tutto il grande lavoro che state facendo.  Grazie per tutto quello che fatte, sia in Transizione Italia o nelle vostre iniziative dei singoli.  Quando ho vissuto in Italia, profondamente sono stato impressionato dalla gente, dalla coltura e dalla resilienza restante che il paese ancora ha avuto.  Come dappertutto, quella resilienza è stata corrosa mentre abbiamo sviluppato una società basata sempre più sui combustibili fossili.

Ora abbiamo un’occasione storica ripensare come funzioniamo come società, dovuto le sfide del cambiamento di punta di clima e dell ‘peak petrolio’.  Non deve essere una crisi, che cosa potremmo generare nel posto dell’Età di Olio potremmo essere preferibile incredibile e e lontano.  Spero che questo libro sia utile stia sostenendo la bella Italia di aiuto e del lavoro nella relativa Transizione. I miei ringraziamenti più profondi a tutto che contribuisca ad introdurre questa traduzione italiana nel mondo”.

He, he, he grazie Rob.

Vandana Shiva sulla Transizione

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Thomas Finger di Transition Berlino, ha approfittato della presenza di Vandana Shiva in città per la presentazione del suo libro “Soil not Oil” e le ha chiesto se crede che il lavoro delle Iniziative di Transizione nel mondo “sviluppato” possa aiutare gli altri popoli del pianeta.

Traduzione:

La pressione maggiore alla quale è sottoposto il Sud del mondo è la sottrazione delle risorse,per sostenere un sistema di consumo dal quale il Nord sviluppato non trae benefici reali, al contrario di quanto creda.

Il Movimento delle Transition Town nel mondo occidentalizzato puo’ ridurre la pressione che grava sul Sud del pianeta, ed allo stesso tempo puo’ sostenerlo in maniera solidale per quelle richieste che il Nord non è in grado di soddisfare, non potendo coltivare in Europa cose come il caffe’, le spezie ed il cotone.

Il Movimento delle Transition Town deve cercare di ridurre nell’Occidente la propria Impronta Ecologica, in tutte le aree di intervento possibili e deve essere in grado di produrre da se’ i propri mezzi di sostentamento, incrementando le piccole produzioni locali.

Io credo che i prodotti ortofrutticoli freschi siano i candidati migliori al fine di realizzare questo. I prodotti ortofrutticoli freschi sono i principali responsabili della perdita delle proprie terre da parte delle popolazioni del sud poiché non possono essere esportati dai piccoli proprietari, mentre aziende gigantesche strappano loro le terre e spediscono in occidente fagiolini ed insalata per via aerea.

Quindi, se voi ridurrete il consumo di prodotti ortofrutticoli freschi provenienti da lontano ed incrementerete la vostra produzione locale secondo criteri ecologici, ridurrete anche la pressione sul Sud del pianeta consentendo alle famiglie dei paesi emergenti di non morire di Fame.

Questo è il tipo di Solidarietà di cui abbiamo bisogno.

Si ringraziano Erica Giuliani, Riccardo Deliziosi (santi subito) per il velocissimo lavoro volontario di traduzione.

La puglia chiama

Ci sono fermenti transizionisti che ribollono in Puglia (ho già ricevuto un po’ di messaggi via email), credo sia quindi utile segnalare che Maurizio Mangano sta tentando di mettere insieme un Centro Regionale di Transizione Temporaneo.

Potete contattarlo via email a questo indirizzo manganocataldo [at] gmail.com o cercare il gruppo Facebook “Transition Puglia – Iniziative di Transizione” per vedere cosa ne nasce o dare il vostro contributo.

Anche se non mi sento molto di incoraggiare questo tipo di approccio, ovvero partire dal un Centro Temporaneo che prende come obiettivo un’intera regione, restiamo fedeli alla logica di lasciare che la Transizione vada dove vuole, quindi anche un esperimento di questo tipo è benvenuto.

Pugliesi fatevi avanti, è il vostro momento.

L’aquila c’è?

Torno a scrivere sul blog di L’aquila in Transizione. Prima è stato difficile trovare dei vestiti per non rimanere in pigiama più di un giorno, poi è stato difficile trovare un giaciglio dove dormire senza sentire troppo freddo, poi è iniziata la ricerca di un carica batteria per il cellulare e la ricerca del computer: era sotto un’intera libreria crollata, ma si è acceso. Oggi anche una connessione a Internet […]

Questo è il primo post di Francesca dopo il terremoto che ha colpito l’Aquila e risale al 1 maggio di quest’anno.

Ho seguito la loro terribile avventura soprattutto attraverso la voce di Gabriella Liberatore, anima fondatrice di L’Aquila Città di Transizione. Sono state telefonate a volte commoventi a volte rabbiose perché la situazione a L’Aquila è tutt’altro che risolta. Ma nonostante tutto, alla fine, mantiene l’ottimismo.

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La Transizione Agroalimentare

TransizioneAgro

LEGGI IL DOCUMENTO

Ecco giunta al termine un’altra impresa del nostro meraviglioso gruppo traduzioni. Ora potete scaricare e diffondere la versione italiana di questo importante documento del Post Carbon Institute (PCI) di Richard Heinberg.

La traduzione è stata realizzata da Stefania Bottaccin (Transition Italia), Deborah Rim Moiso (Transition Italia), Dario Tamburrano (Transition Italia / ASPO Italia), Fabio Addari (Circolo MDF – Roma) e con la supervisione di Daniel Lerch del PCI stesso. Confidiamo che la collaborazione che abbiamo aperto con l’istituto possa continuare nel tempo.

Pensiamo che questo materiale possa fornire un grandissimo aiuto per la divulgazione dello scenario futuro della produzione alimentare e consigliamo a tutti di leggerlo e utilizzarlo.

Per la diffusione del documento vi preghiamo di utilizzare il link che trovate all’inizio di questo post.

Buona lettura e grazie infinite ai traduttori.

The powerdown show

PowerDownShow

È pronto “The Powerdown Show” un DVD con 10 episodi da 20 minuti ciascuno completamente dedicati ai temi della transizione. Al momento è ovviamente in inglese quindi mettiamoci in moto per creare la versione nella nostra lingua (editori in ascolto fatevi avanti).

Si tratta di un prodotto di ottima qualità sviluppato da Cultivate e che potrebbe diventare davvero utilissimo per chiunque operi nel processo di Transizione. Cliccando sull’immagine qui sopra potete vedere l’episodio n. 8 che vi dà un’idea del contenuto e della qualità del DVD.