Durante il Transition Training di Montelepre (Palermo), Ottobre 2013

Durante il Transition Training di Montelepre (Palermo), Ottobre 2013

Due giorni intensi, in cui fare esperienza diretta di com’è vivere in un mondo “in transizione”. Imparando, attraverso attività esperienziali e pratiche, gli strumenti e le idee che stanno alla base del movimento di Transizione.

TRANSITION TRAINING 

“Dopo il Transition Training ho messo in pausa le attività del gruppo per un mese. Avevo bisogno di riprendermi e di integrare tutte le cose fatte e viste al corso. Poi siamo ripartiti, con un’atmosfera diversa. Le nostre azioni ora sono molto più efficaci, il gruppo è cresciuto e maturato” Enrica, partecipante al training nel 2013.

Grazie ancora per questo fantastico training!! Sono tornato a casa con una bellissima energia!” – Mattia, partecipante al training nel 2016.

Cos’è il Transition Training? Un laboratorio esperienziale di formazione, creato da Sophy Banks e Naresh Giangrande del Transition Network nel 2008. Da allora è stato tenuto decine di volte (ora in inglese si chiama Transition Launch), di cui più di venti in Italia. Le attività del training sono progettate per dare un assaggio di diverse metodologie e strumenti utili per attivare processi di Transizione sul piano locale. Per questo diciamo che questa esperienza di formazione è la “scatola degli attrezzi” per chi si sente agente di cambiamento.

A chi serve, chi partecipa? Molto spesso vi partecipa un gruppo di persone già attive, che ha avviato un’iniziativa locale e desidera capirne di più e migliorarne l’efficacia nel tempo. Oppure singole persone che stanno pensando di farsi promotrici della Transizione nella propria comunità. O, ancora, partecipanti ad altre associazioni, movimenti o progetti che desiderano apprendere strumenti come la facilitazione, la gestione di riunioni in Open Space, la cura della transizione interiore e la psicologia del cambiamento.

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I PROSSIMI TRANSITION TRAINING IN ITALIA  – CALENDARIO

9-10 Novembre 2019 – PERUGIA – I facilitatori di questo training sono Giulio Pesenti Campagnoni e Deborah Rim Moiso. Organizzato dall’Associazione Coscienza Verde.

Chi tiene il corso? I facilitatori e le facilitatrici del Transition Training in Italia sono Ellen Bermann, Cristiano Bottone, Pierre Houben, Deborah Rim Moiso, Martina Francesca, Giulio Pesenti e Massimo Giorgini. Oltre ad aver seguito appositi programmi di formazione in Italia e all’estero (“Train the Trainers”), hanno anni di esperienza diretta delle sfide e delle soddisfazioni che comporta farsi facilitatori di processi di cambiamento nella propria comunità locale.

Durante il Transition Training di Mestre, Febbraio 2015

Durante il Transition Training di Mestre, Febbraio 2015

Qual’è il programma del corso? QUI puoi scaricare il programma indicativo. Potrebbe subire variazioni in base agli interessi specifici dei partecipanti e del gruppo che organizza.

Il Transition Training ha lo scopo di fornire una cassetta degli attrezzi da usare nella propria comunità. In particolare, si parla di

-quali strumenti usare per facilitare la partecipazione delle persone al cambiamento

-come organizzare eventi di sensibilizzazione che tengano conto della psicologia del cambiamento

-perché è importante avere una visione collettiva del futuro e come fare a condividerla all’interno di una comunità

leadership in Transizione

Transizione Interiore

e molto altro, con tantissime attività esperienziali che possono essere poi riutilizzate nel proprio contesto dopo averle sperimentate in prima persona. Senza contare che il Training è un’ottima occasione per familiarizzare con lo “stile” della Transizione e conoscere persone della propria zona interessate al cambiamento.

Foto di gruppo al Transition Training di Mestre, Febbraio 2015

Foto di gruppo al Transition Training di Mestre, Febbraio 2015

Aspetti economici 

Organizziamo questo corso dal 2009 e sappiamo che ha un costo. Sappiamo anche che dal 2009 a oggi sono cambiate tante cose, inclusa la disponibilità economica di chi partecipa a progetti per il cambiamento. Il training ha un costo  perché vogliamo poter continuare ad offrire strumenti ed opportunità di formazione in futuro, costruire progetti, e non andare in esaurimento (burnout) per mancanza di risorse.

Cerchiamo di offrire, quando possibile, posti a quote ridotte per partecipanti in difficoltà economica (oltre ad una quota per gli organizzatori locali in cambio per il loro lavoro). Potreste anche considerare l’idea di chiedere supporto alle vostre reti o ai gruppi di cui fate parte: in cambio riporterete a casa metodi e informazioni utili a tutti. Chiediamo a chi volesse partecipare al training di tenere in considerazione gli aspetti economici, ma di non considerarli una barriera.

Vorrei organizzare un training qui da me, come faccio? I training sono ancora più efficaci se vi partecipa un gruppo che già lavora insieme. Per organizzare un training servono minimo 12 massimo 30 persone, ma sappiamo per esperienza che se si parte ad organizzare in 6, le altre persone arrivano. Pensateci almeno due mesi prima… e contattateci!