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Attenti al maltempo fino a martedì

Purtroppo non giungono buone notizie dal mazzo delle carte meteorologiche. Continuano a uscire “carte” decisamente bagnate, troppo, con una serie di perturbazioni che non sembra, al momento, avere fine.

Prima di vedere cosa succederà, due riflessioni che aiutano a capire che quanto sta succedendo non dipende solo dal pur presente dissesto del territorio, ma anche dalla componente meteoclimatica.

  • Fa troppo caldo per la stagione, 4-5°C oltre la media in Emilia, e aria più calda contiene più umidità, a cui si aggiunge il mare troppo caldo, che da più energia alle perturbazioni. Ergo, quando piove, cade più pioggia di quel che normalmente avverrebbe e si scatenano nubifragi e temporali.
  • si sono “riempiti”, straripando e inondando le città e villaggi costieri, il Lago Maggiore e di Como. E se un lago si riempie d’acqua è chiaro che questo avviene perché è caduta troppa pioggia.

Insomma, non sono cadute “2 gocce”, e quel che è peggio è, appunto, che non è finita. Dopo una relativa tregua venerdì, già in serata le comunità in transizione del nordovest (Piemonte, Liguria, Lombardia, Val d’Aosta) dovranno fare i conti con piogge torrenziali che poi sabato si sposteranno su tutto il centro-nord e Sardegna. Relativa pausa domenica ma nuovo maltempo fra lunedì e martedì.

L’evoluzione la vedete anche voi nel filmato, scendere troppo nel dettaglio credo possa essere addirittura controproducente, sostanzialmente dobbiamo stare attenti al meteo, alle piogge, ai temporali, alle frane, ai fiumi (compreso il Po) e perfino ai laghi almeno fino a martedì.

Naturalmente, seguite e non prendete assolutamente sottogamba i vari allerta regionali e nazionali,  e prendetevi un po’ di tempo a leggere le indicazioni di “io non rischio” sulle alluvioni, in particolare, Sei preparato e il deplian.

Attenti alle piogge torrenziali

Ci risiamo; dopo alcuni giorni di alta pressione con temperature fresche di notte ma miti giorno, non sembra ma ben sopra la media del periodo, ecco che arriva una perturbazione. Non male da un lato, perché in questi giorni l’aria in Val padana non aveva nulla da invidiare allo smog cinese, come vedevano bene gli astronauti dalla ISS.

Ma, come al solito, di pioggia ne arriverà fin troppa, questo a causa della stagione (l’autunno è pur sempre la nostra “stagione delle piogge), della configurazione sinottica con una profonda e stretta saccatura, e un annesso esteso e intenso sistema frontale proveniente dall’Atlantico ed alimentato da aria fredda, ma preceduto da aria mite e umida mediterranea (non scendo oltre nei dettagli anche se mi piacerebbe), poi il mare è ancora troppo caldo per la stagione e il global warming fa il resto.

Risultato, sono attese piogge torrenziali da martedì al nordovest, al solito la Liguria (compresa Genova), ma anche il Piemonte ed in parte la Lombardia e la Val d’Aosta), poi fra mercoledì e giovedì spostandosi la perturbazione porterà il maltempo anche nel triveneto e nell’Emilia, in modo maggiore in quella occidentale (attenzione a Parma e provincia), un po’ meno, almeno per ora, nel resto della mia regione. A seguire, rischio di nubifragi anche in Italia centrale, più nel settore tirrenico, fra Toscana (nuovamente attenti in Maremma) e Lazio (incluso Roma).

Oggi, sperimentalmente, diamo qualche dettaglio sulle singole città in transizione; è una prova, e non abituatevi bene (non sempre potrò farlo così in dettaglio), il riferimento è la scala sperimentale di “attenti al meteo” che ripropongo:

Sperimentalmente, abbiamo individuato tre livelli di attenzione (volutamente non li chiamiamo allerta):

  • Attenzione 1 debole: quasi tutte le perturbazioni comportano questa situazione, si può continuare la vita normale, ma è opportuno iniziare a stare attenti a cosa succede e pronti all’eventuale degenerare della situazione
  • Attenzione 2 moderata: queste condizioni possono comportare problemi nello svolgere la vita con i ritmi e i modi in cui siamo abituati, perché sono possibili eventi che, in qualche caso, possono comportare pericolo per persone e/o cose. Pensiamo al classico allagamento improvviso dei sottopassi, in genere in modo sporadico e localizzato
  • Attenzione 3 estrema: è necessario essere pronti alle peggiori eventualità e modificare i normali tempi di vita e lavoro per protteggere le persone e le cose. Classico esempio, l’alluvione di Genova, o quella in Emilia dello scorso gennaio 2014.
  • Ariccia: Attenzione 2 mercoledì-giovedì
  • Bazzano Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Biellese: Attenzione 2 da martedì a giovedì. Con rischio di passare a 3
  • Bologna dentro porta: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Bologna in Transizione: Attenzione 1 giovedì
  • Budrio: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Calderara: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Campagnola: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Campogalliano in Tran: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Canzano in Transizione: Attenzione 1 mercoledì-giovedì
  • Carimate Attenzione 2 da martedì a giovedì
  • Carpi: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Castello in Transizione: Attenzione 1 mercoledì-giovedì
  • Ferrara: Attenzione 1 mercoledì-giovedì
  • Granarolo : Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • L’Aquila : Attenzione 1 giovedì
  • La Nuova Terra: Attenzione 2 mercoledì-giovedì con rischio di passaggio a 3
  • Lame: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Lomazzo: Attenzione 2 da martedì a giovedì
  • Lucca : Attenzione 2 mercoledì-giovedì
  • Macerata: Attenzione 1 mercoledì-giovedì
  • Monteveglio: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Pianoro: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Portogruaro: Attenzione 2 mercoledì-giovedì con rischio di passaggio a 3
  • Reggio Emilia: Attenzione 1-2 mercoledi-giovedì
  • Roma Appio Latino: Attenzione 2 mercoledì-giovedì
  • Giovanni in Persiceto: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Lazzaro Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Scandiano: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Sovico: Attenzione 2 da martedì a giovedì
  • Torino: Attenzione 2 da martedì a giovedì, con rischio di passare a 3
  • Transizione Rovereto: Attenzione 2 mercoledì-giovedì
  • Urbania: Attenzione 1 giovedì
  • Valbisenzio: Attenzione 2 mercoledì-giovedì

Ricordatevi che è meglio una precauzione inutile che correre dei rischi, con la “nuova normalità” non si scherza, ne va della vita! Comunque, seguite sempre le indicazioni delle autorità e fate riferimento agli allerta ufficiali regionali mentre un quadro nazionale lo trovate qua oppure qua. Come capite metodi, grafiche e siti sono assai diverse, gli allerta insomma ci sono ma sono poco fruibili dal pubblico; stiamo lavorando per voi, come sapete ma per ora, appunto, attenti alle piogge torrenziali e alle loro conseguenze.