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Attenti al meteo

Ringrazio Cristiano dell’invito a scrivere sul blog di Transition Italia.

Come ben sapete, stiamo vivendo una “nuova normalità”, in cui dobbiamo già ora convivere con eventi che un tempo non lontano erano l’eccezione e non la regola.

Come può, una comunità in transizione, aumentare la resilienza verso eventi come quelli accaduti a Genova nelle ultime ore?

L’informazione meteorologica è sicuramente un valido strumento di resilienza, e il primo modo per convivere con questi eventi è osservare cosa sta succedendo. Insomma, il classico “osserva e interagisci” della permacultura.

Per esempio, massima attenzione per l’odierna giornata. Sono stati emessi allerta meteo ufficiali per esempio in Liguria (Allerta 2, il massimo), in Lombardia (molte zone in “criticità” moderata e alcune elevata, rosso) e in Toscana (molte zone in allerta arancio “medio”) per fare alcuni esempi. In Emilia Romagna siamo in “allerta temporali” in molte zone, soprattutto dell’Appennino.

Come vedete la modalità cambia di caso in caso, non è facile per il non addetto ai lavori capire cosa significano i termini usati, che pure si riferiscono a precisi protocolli. Occorre dunque lavorare, in collaborazione con gli enti stessi, per migliorare e integrare in veste transizionista e di resilienza queste informazioni in modo da rendere più leggibili e di utilità pratica.

Sperimentalmente, abbiamo individuato tre livelli di attenzione (volutamente non li chiamiamo allerta):

  1. Attenzione 1 debole: quasi tutte le perturbazioni comportano questa situazione, si può continuare la vita normale, ma è opportuno iniziare a stare attenti a cosa succede e pronti all’eventuale degenerare della situazione
  2. Attenzione 2 moderata: queste condizioni   possono comportare problemi nello svolgere la vita con i ritmi e i modi in cui siamo abituati, perché sono possibili eventi che, in qualche caso, possono comportare pericolo per persone e/o cose. Pensiamo al classico allagamento improvviso dei sottopassi, in genere in modo sporadico e localizzato
  3. Attenzione 3 estrema: è necessario essere pronti alle peggiori eventualità e modificare i normali tempi di vita e lavoro per protteggere le persone e le cose. Classico esempio, l’alluvione di Genova, o quella in Emilia dello scorso gennaio 2014.

Ci ritorneremo, e approfondiremo questo discorso, che non vuole sostituire, ma integrare e aumentare la resilienza in presenza di allerta ufficiali.

Dunque, indicativamente e sperimentalmente, ancora per oggi (lunedì 13 ottobre 2014) è una condizione da attenzione 3 estrema la Liguria, soprattutto il genovese e il levante, un gradino meno (ma non abbassate la guardia) il ponente; attenzione 1 debole in Piemonte e attenzione 2 moderata la Lombardia specie per quanto riguarda l’area alpina e prealpina e le città limitrofe (inclusa Milano). In Emilia Romagna le piogge sono in intensificazione e aumenteranno soprattutto fra Parma e Piacenza e in Appennino, e da attenzione 1 debole si passerà a 2 moderata. Anche in Toscana livello 2 moderato. Questo per l’odierna giornata (lunedì 13 ottobre), domani per fortuna migliora rapidamente, ma mercoledì avremo una ritornante delle piogge e temporali al nord est, inclusa l’Emilia Romagna. Poi, si assisterà a un ritorno di alta pressione subtropicale con una nuova ondata di caldo tardivo specie al centro sud e, a causa dell’inversione termica, in montagna.

Insomma, il riscaldamento può attendere: ci pensa già quello globale!

Luca Lombroso

Meteorologo free lancer

Update 13 ottobre ore 12:30: anche il Piemonte è da considerate in allerta 2 moderata (le previsioni sono come le uova: vanno consumate fresche); sono in corso allagamenti ed esondazioni in particolare nell’Alessandrino. Keep tuned.