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La rete di resilienza alimentare, un esperimento ai Castelli Romani

Vogliamo creare una Rete naturale di resilienza ai Castelli Romani: una rete di aree verdi utilizzate per coltivare, creare corridoi ecologici, recuperare aree naturali, sostenere la rete idrogeologica, ricreare habitat autoctoni,… un sistema di sostegno a tali attività con esperti locali e occasioni di formazione e di trasferimento di competenze.

I principi etici che seguiamo nella nostra attività sono in comune con la Permacultura, il movimento delle transition town e più in generale dei movimenti per la difesa di un futuro ecosolidale.

Possiamo semplificarli dicendo che vogliamo:
– Prenderci cura della terra;
– Avere cura delle persone;
– Condividere le risorse.

In questi anni abbiamo fatto molte cose, in questo video ne vediamo alcune legate alla difesa della Terra e del nostro territorio. Abbiamo iniziato con un orto botanico gestito con l’aiuto di una cooperativa sociale, la Spazio Lavoro di Albano laziale, e questo ha dato l’avvio ad una serie di attività come il compostaggio domestico, la creazione di una nuova cooperativa, la RESEDA, la prima coop. ecosociale d’Italia che ha iniziato a lavorare sulle fonti di energia rinnovabile e ha sviluppato una serie di percorsi di educazione ambientale molto innovativi. L’attività di volontariato andava avanti con azioni il più delle volte “nascoste” come quella della microforestazione grazie alla quale abbiamo difeso il suolo e ricostruito habitat distrutti dal fuoco e dal degrado portato dall’uomo. L’esperienza e la voglia di aiutare altre popolazioni ci ha portato anche nel deserto del sahara in aiuto al popolo Saharawi, in malawi e in Sierra Leone, inoltre abbiamo creato una collaborazione con associazioni e università cubane con cui stiamo portando avanti uno degli esperimenti di Permacultura più grandi al mondo. E andiamo avanti ….

Disegnare la resilienza Alimentare

Interessante l’incontro del 23 marzo ai Castelli Romani, molte realtà si sono riunite per condividere le proprie esperienze sul tema della Permacultura e degli orti collettivi con l’obiettivo di creare una agricoltura resiliente ai Castelli Romani. Una idea bioregionale di permacultura sociale che persegue i principi di condivisione delle risorse e di attenzione alle persone e alla terra. Durante l’incontro sono state presentate molte iniziative nate o realizzate nella Bioregione dei Castelli Romani.

Fondamentalmente è stato l’incontro tra persone e gruppi che fanno Permacultura, vogliono creare o già gestiscono orti collettivi, cooperative agricole, piccoli coltivatori con lo scopo di costruire un sistema resiliente di agricoltura ecologica e solidale. Una giornata di lavoro collettivo con i metodi di partecipazione delle Transition Town.

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