Impressioni da ASPO Firenze
Ieri ho partecipato a una giornata aspista in quel di Firenze con tanto di panino con il lesso (che pare sia un must in queste occasioni – ed era proprio buono).
Intanto mi ha fatto molto piacere vedere di persona gente con cui interagisco parecchio, ma quasi sempre in modo virtuale, in carne ed ossa sono tutti più veri.
A PROPOSITO DI NICOLE
Ovviamente, già che c’ero, ho sentito l’intervento di Nicole Foss (e l’ho pure filmato). Siccome mi pare ci sia in giro voglia di commenti, ecco alcune mie impressioni a caldo. La sua esposizione era sovrapponibile a quella dello scorso anno ed egualmente senza alcuno sbocco. Per Nicole non c’è nulla da fare se non prepararsi alla meglio alla catastrofe che arriverà presumibilmente entro 5 anni.
Lo scenario che immagina è quello di una deflazione feroce, impietosa e inarrestabile. Si tratta della conseguenza logica della “fine della crescita” determinata dal progressivo esaurimento delle risorse. Deduce il tutto studiando quanto già avvenuto in passato nelle varie crisi di sistema che abbiamo già sperimentato. La più recente e imponente è quella del 1929, ma ci sono documenti per risalire il corso della storia come fanno i salmoni e scoprire che quello del crollo post bolla speculativa è un gioco che ci piace parecchio e continuiamo a fare secolo dopo secolo. Quella attuale sarà la più grande di sempre.
Lo scenario di Nicole è talmente impietoso che persino le cassandre di ASPO ne sono rimaste turbate. Luca Pardi che faceva da traduttore, ha più volte chiesto una pistola per smettere di soffrire.