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allerta meteo senza precedenti in Messico

10464384_10208016141750441_8159058006514238449_nCredo sia utile condividere con le comunità in transizione quanto sta succedendo in Messico e in particolare nelle coste del Pacifico fra gli Stati Nayarit, Jalisco, Colima, MIchoacan e Guerrero dove si sta per abbattere l’uragano Patricia.

Patricia non è un normale uragano, e nemmeno un normale “Major hurricane”, gli uragani di almeno cat. 3 in una scala di 5. Patricia, formatosi poco più di 2 giorni fa nelle acque del Pacifico surriscaldate da El Nino e dal Global Warming (acque superficiali fino a 29-30°C) in meno di 30 ore, mentre era di fronte alle coste del Messico e già con la traiettoria verso le coste stesse, si è intensificato da tempesta tropicale a uragano di categoria 5 e nelle ultime ore ha raggiunto intensità del vento e valori di pressione straordinari (volutamente non uso eccezionali) prossimi ad essere l’uragano più intenso mai registrato nell’intero continente americano e forse in tutto il pianeta.

Ora, al di la delle cause meteorologiche e delle concause climatiche, che fare se si Sto arrivando! che ti sta per piombare addosso un mostro simile? anzitutto, informazione e prevenzione alla popolazione, che naturalmente deve anche sapere, preventivamente, che vive in una zona soggetta a questi fenomeni.

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Da ascoltare, è in spagnolo ma un po’ penso si comprenda, la lunga e dettagliata previsione meteo del servizio nazionale messicano, dove, pur in uno stato federale, gli allerta sono identici nei formati, metodi e scale, in tutto il paese. e l’informazione è dal tono fermo, lento ma perentorio, non so come riuscirei ad annunciare un evento “senza precedenti nella storia del paese”, raffiche di vento a 400 km/h, onde di oltre 12 metri con allagamento costiero che sommergerà di oltre 4 metri la costa, trombe marine e tornado. Peraltro Patricia proseguirà anche se perdendo potenza nelle zone interne del Messico e, interagendo con un fronte freddo, influenzerà il tempo di quasi tutto il paese con piogge torrenziali in molte zone.

Il meteorologo annuncia anche, nel finale, che il presidente della repubblica si manterrà in coordinamento con il governo e le autorità e amministrazioni locali perché è un fenomeno che NON HA PRECEDENTI nel territorio nazionale (e forse nell’intero pianeta), aggiungendo che è importante seguire strettamente gli avvisi della protezione civile per proteggere la vita umana.

 

Infine, domanda finale: è normale o è colpa del global warming? o di el nino? non lo sapremo, con certezza, mai, ma probabilmente c’è lo zampino di entrambi i fenomeni,va detto che il tema degli uragani è quello in cui regnano le maggiori incertezze riguardo ai cambiamenti climatici, addirittura il numero di uragano potrebbe calare, ma , cattiva notizia, esserci più uragani intensi. Qui un approfondimento