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AgriCulture Urbane a Bologna

rochet stove

AgriCulture Urbane : Ort’Attack e Saperfare

Lame Qat ( Quartiere di avviamento alla Transizione ) ha pubblicato il calendario dei corsi che si terranno a Bologna e dintorni in collaborazione con varie realtà associative.

Come al solito, oltre alla Coltura  ci piace parlare di Cultura. Questo perchè la coltivazione dell’orto fa la parte del leone ma il nostro impegno è trasmettere oltre alle informazioni tecniche anche una nuova Cultura del cibo, l’autoproduzione, il rispetto per l’ambiente, proponendo nuove metodologie che non prevedono, in nessun caso, l’utilizzo di prodotti chimici.

Ecco l’elenco, cliccando sui link si va alla pagina dedicata con tutte le informazioni. Continua a leggere

027 – Benvenuta S. Giovanni

Se date un’occhiata nella colonna di destra scoprirete la ventisettesima iniziativa di Transizione italiana, ovvero quella di S. Giovanni in Persiceto il provincia di Bologna. Benvenuti, è bellissimo che abbiate deciso di giocare anche voi! La densità nella provincia di Bologna aumenta…

Oggi sono a Bologna

Molto all’ultimo secondo, ma vi segnalo che questa sera sono al Baretto, in via Belmeloro 1/c di Bologna nell’ambito della piccola rassegna Rivolucrazia. Pensavo fosse una cosa un po’ ristretta e invece è aperta a chi vuol venire, quindi se vi può interessare faccio un normale Transition Talk.

Dovrebbero esserci molti “giovani”, ma suppongo che anche se non siete più proprio nel fiore degli anni nessuno si offenda… Dalle ore 19.30

Transition Fest a Bologna

Tutto comnciò con un appello su questo sito. Si parlava di”ritrovo transizionista”.Era il 1 febbraio 2010. Fu un successo. alle 2 iniziative già esistenti sul territorio (Monteveglio e Granarolo) si unirono : Lame in Transizione, quartiere di Bologna e San Lazzaro in Transizione

A distanza di 1 anno, 31 gennaio 2011, ci fu la replica di questo ritrovo : altra bellissima esperienza.

Quella volta  c’erano curiosi  di Budrio e Calderara che hanno poi dato vita a nuove iniziative.

Quest’anno non siamo riusciti a rispettare i tempi e abbiamo lasciato che le cose andassero un pò come gli pareva a loro, che non sono andate così male visto che nel frattempo sono nate altre inizative in provincia (San Giovanni in Persiceto, Castel San Pietro)

Chissà cosa ne verrà fuori da questa festa. magari qualche altra strada,quartiere si aggiungerà oppure si formerà un gruppo  che si occupi di Bologna Città di Transizione (e non solo centro di avviamento).

Come al solito, lo scopriremo solo vivendo (e venendo alla festa)

condividi l’evento su facebook

ECCO IL PROGRAMMA

Transition Training Bologna annullato

Il Training previsto a Bologna per il 12/13 maggio 2012 è stato annullato perché non è risultato economicamente sostenibile. Chi non volesse perdere l’occasione può valutare l’iscrizione a quello di Montespertoli che invece è confermato e ha ancora posti liberi.

Per Bologna vediamo di riorganizzare più avanti e magari proviamo a pensare a qualche soluzione che aiuti i molti che hanno richiesto le borse di studio, anche se rimangono valide le considerazioni già fatte su questo argomento.

Bologna: Transition Training 13 il 12/13 maggio 2012

TRAINING ANNULLATO

Date: Sabato 12 e Domenica 13 maggio 2012
Luogo: Bologna presso l’ Associazione Zoè, via Ferrarese 251/4 Bologna
Lingua ufficiale: Italiano
Costo: 130 euro + 10 euro (iscrizione obbligatoria a Transition Italia)
Pagamento in SCEC: dei 130 euro 10 possono essere pagati in SCEC
Borse di studio TI:  2 (offerte da Transition Italia)
Accoglienza: dalle 9:00 di sabato

— SITUAZIONE —

Posti totali: 0
Posti ancora disponibili: 0
Posti assegnati: 0
Borse di studio assegnate: 0

Lista di attesa: 0

DI CHE SI TRATTA?

Si tratta del training base che si consiglia di seguire a tutti coloro che vogliono far partire un’iniziativa di transizione nella propria comunità (città, quartiere, comprensorio). Sono due giornate intensissime e avvincenti che forniscono gli strumenti necessari per intraprendere l’attività di un Gruppo Guida.

I facilitatori di questo training saranno Cristiano Bottone e Pierre Houben.

Scaletta delle attività (solo indicativa):

PROGRAMMA DI SABATO

09:00 Accoglienza – Registrazione – Conosciamoci
10:00 Introduzione
10:15 Qualche mappa per scoprire chi siamo
10:30 Il contesto delle Transition Towns – il mondo esterno (1)
11:15 Pausa
11:30 Il contesto delle Transition Towns – il mondo esterno (2)
12:00 Introduzione ai principi e panoramica della Transizione + breve esercizio World Caffé
13:15 Pranzo
14:30 Visione di un futuro migliore
15:15 Fare crescere la consapevolezza
16:15 Pausa
16:30 Creare un Gruppo di Guida, uno nuovo concetto di leadership
17:45 Domande e pensieri conclusivi
18:00 Disbrigo attività burocratiche

PROGRAMMA DI DOMENICA

08:30 Inizio attività
09:00 La Transizione interiore e il cambiamento
11:00 Pausa
11:15 Il metodo Open Space (esercizio pratico)
13:00 Pranzo
14:00 Incontrare i discendenti (esercizi di ecologia profonda – da Joanna Macy)
15:15 Pausa
15:30 Il movimento di Transizione fino a oggi…
16:30 Fare la Transizione in Italia: come cominciare – il piano d’azione personale e di gruppo
17:00 Chiusura del cerchio e feedback
17:30 Fine

MANGIARE

Si mangerà presso la sede del corso (Associazione Zoè)  per un contributo di Euro 12 per cada pranzo, che comprende anche caffé e te disponibili durante tutta la giornata. Sono ben accetti dolci e leccornie portate da voi partecipanti che saranno goduriosamente condivise !  Eventualmente il gruppo si auto-organizzerà il sabato sera per una pizzata.

DORMIRE

Segnaliamo l’Hotel Imperial, molto vicino alla sede del corso con il quale abbiamo stipulato una convenzione (B&B in singola : 49.00 euro , in doppia : 55,00 € – chiedere di Lorenza)

http://www.hotelimperialbologna.com/

Alcune persone di Bologna sono disponibili ad una accoglienza in stile couchsurfing – nel caso segnalatelo nel form d’iscrizione e vi metteremo in contatto con il gruppo organizzatore di Bologna.

RAGGIUNGERE BOLOGNA

Bologna è facilmente raggiungibile sia in macchina che in treno.

Viaggiare insieme è più bello e rispettoso dell’ambiente, quindi non appena il training risulterà confermato metteremo in contatto i partecipanti in modo che possiate organizzare tra voi un viaggio condiviso quando è possibile.

ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI

Ai partecipanti consigliamo abbigliamento comodo e informale, portatevi un vostro bicchiere perché non saranno disponibili bicchieri usa e getta, anche un piccolo asciugamano personale può risultare utile.

BORSE DI STUDIO

Transition Italia mette a disposizione 2 iscrizioni gratuite al Training che verranno assegnate a chi ci motiverà in modo convincente la sua richiesta al momento dell’iscrizione (fatelo nella email che inviate con la scheda di iscrizione). Sappiate che il costo delle borse è sostanzialmente sostenuto dagli altri corsisti.

Negli ultimi training sono arrivate ben più richieste di borse di studio di quelle disponibili – probabilmente segno che la crisi morde sempre di più. Nel caso lo faremo presente agli aspiranti borsisti per cercare soluzioni collegiali e creative (condividere le borse di studio, chiedere a amici, parenti associazioni di appartenenza di aiutare, ecc.).

Comunque nel form d’iscrizione troverete ora anche la casella “quota solidarietà”, per chi si iscrive e vuole donare una borsa di studio (anche parziale) ad un altro partecipante in difficoltà economica.

REGALA UNA BORSA DI STUDIO

Non puoi venire, non ti interessa, non ti senti portato, ma vuoi che altri abbiano la possibilità di fare questo Training? Si può fare! Contattaci per donarci una o più borse di studio aggiuntive.

ISCRIZIONE

Compila on-line la form di iscrizione e attendi nostre istruzioni. Non disperare se non arriva immediatamente una mail di conferma, che in genere tendiamo a dare insieme alla conferma del corso non appena avrà raggiunto un minimo di iscrizioni (14-16)

Le iscrizioni saranno considerate in ordine di arrivo e verrà creata una lista di attesa in caso le richieste superino i posti disponibili. Nel limite del possibile, terremo aggiornata questa pagina con la situazione iscrizioni.

Gli iscritti a precedenti  liste d’attesa avranno la precedenza sui nuovi iscritti.


Culture in Transizione : Bologna chiama.

Entro nel dashboard del blog  e noto in basso a destra, nel riquadro delle statistiche, un”impennata dei collegmenti al sito in data 8 gennaio (quando Mercalli era da Fazio).

Certo che la tv è molto più potente della rete , di facebook e di qualsiasi viral marketing si provi a mettere in campo.Eppure il contatto diretto è ancora uno strumento formidabile.

Qui a Bologna abbiamo pensato di provarci quest’anno. Chi vuole darci una mano è il benvenuto.

Bologna : Culture in Transizione

 

 

 

Ort’attack

[slideshow]

Ort’attack : qui a Bologna (Lame) lo abbiamo chiamato così il nostro progetto di Orti sovversivi .

Per certi versi persino preoccupante : Stefano e Antonio  stanno lentamente  contaminando gli orti degli anziani, le scuole, i colli bolognesi.

Ortigiani a tutto tondo, tra un pò mi sa che comiceranno anche sui tetti…

I Colli bolognesi – come procede

nel  precedente world  cafè ci eravamo interrogati sulla possibilità di creare un comitato per rendere accessibile il verde dei colli ai cittadini bolognese.

Come Bologna Cat sentiamo molto il tema e così abbiamo facilitato un altro incontro l’11 dicembre al Sal8 d Syusy Blady, posto molto accogliente situato in una delle più belle piazze di Bologna, Piazza S.Stefano.

L’obiettivo era quella di delineare un piano d’azione a breve termine, ovvero : come rendere lo spazio della yurta, un centro di raccolta dati, informazioni,saperi, attività in genere tali da dare visibilità al progetto?

Si sono formati  tre tavoli  :

TAVOLO 1  – RAPPORTI CON L’AMMINISTRAZIONEINIZIATIVE DI PROMOZIONESITO INTERNET

Tavolo 2- COINVOLGERE PERSONE ED ASSOCIAZIONI – CONDIVISIONE DI INTERESSI E SAPERI.

TAVOLO 3 – AMBIENTE – PROTEZIONE E RIVALUTAZIONE | INZIATIVE LUDICHE, CULTURALI,PRATICHE

 

Il report completo dell’incontro : World cafè 11 dicembre 2011

per chi fosse interessato a seguire gli sviluppi eo a condividere il progetto, c’è anche il gruppo su facebook

 

stay tuned!

Venerdì all’Urban Center Bologna

Questo venerdì dalle ore 17:00 alle 18:00, sarò a Bologna all’Urban Center ostaggio dell’atropologo “Ando” (Alessandro Fabbri)  e della giornalista (semiologa) Lou (del Bello) che mi faranno domande terribili sulle loro meravigliose (non scherzo) tesi di laurea incentrate sulla Transizione.

Il tutto nell’ambito del progetto “Ho una mia tesi sull’ambiente” organizzata dalla Regione Emilia Romagna e dalle università del territorio.

Conoscendo i due soggetti mi chiederanno cose impossibili a cui non saprò minimamente cosa rispondere, ma cercherò di essere disinvolto e di sorridere, che in queste situazioni aiuta. Alla fine comunque ne verrà fuori una cosa divertente… ne sono certo.

Se volete, ci si vede là…

Per i bolognesi

Prendete nota del profluvio di iniziative del CAT di Bologna, davvero bello.

Bologna: Transition PicNic

Domenica 19 giugno 2011 a Bologna nella “piazzetta” di via Centotrecento ci si sollazza con un PicNic sulla Strada della Transizione. L’idea nasce dalla collaborazione tra il Centro di Avviamento alla Transizine di Bologna e il bellissimo progetto Centotrecento di cui abbiamo già parlato e con cui si sta collaborando allegramente.

Funzionerà così:
h.16:00 – Picnic | Merendina in piazzetta con una introduzione nella transizione:

Che cosa è questa “transizione” di cui si sente parlare sempre più spesso ?
Una città in transizione è un’ impresa sociale che coinvolge la produzione locale di cibo, l’economia locale, energie rinnovabili, educazione e tanto altro. Che punta sul recupero del concetto di comunità e le relazioni tra le persone, tra le persone e la natura, e il pianeta che abitiamo.

Se passate di là penso ci sia da divertirsi.

Com’è andata ieri

di Fabrizia Petrei (originale qui)

Nell’ambito del Green Social Festival, in scena a Bologna dal 9 al 12 marzo 2011, il pomeriggio di oggi – 11 marzo – è stato dedicato al movimento della Transizione.

Nel convegno CITTÀ IN TRANSIZIONE: IN CAMMINO VERSO UN MONDO OLTRE IL PETROLIO è intervenuto in videoconferenza Daniel Lerch Program Director del Post Carbon Institute che ha illustrato il panorama economico e ambientale degli ultimi anni, spiegando quali sono le ricadute economiche e sociali del cambiamento climatico e del picco del petrolio. Tracciato uno scenario in cui, anche alla luce dei recenti risvolti della crisi libica e dell’aumento del prezzo del petrolio, non è più pensabile immaginare un futuro che non passi per un reale cambiamento dei fondamenti del nostro stile e sistema di vita, a Robert Hopkins, anch’egli collegato via skype, è stato dato il compito di tracciare le possibili soluzioni e le vie percorribili in questa direzione. Il co-fondatore di Transition Town Totnes e del Transition Network ha quindi esposto  il progetto Transition Towns, definendolo come una strategia nata per prepararsi allo shock petrolifero e affrontare la decrescita energetica in modo sereno, riscoprendo il valore e il piacere della comunità.

Robert Hopkins ha raccontato la nascita della prima Transition Town nel 2006, a Totnes, piccola realtà inglese e di come, a partire da quella esperienza, grazie a un formidabile passaparola, abbia preso il via il movimento della Transizione, attualmente attivo a livello globale.

Resilienzalocalizzazione le parole chiave per transitare verso una società in grado di guardare realmente al futuro. Capacità quindi, di adattarsi ai cambiamenti, anche traumatici, che vengono dall’esterno e di ricostruire il sistema dei rapporti tra gli uomini, e tra gli uomini e il pianeta che abitano. Inoltre, valorizzazione delle risorse locali e riscoperta delle relazioni.

Piccole e grandi idee pratiche e riflessioni sulle modalità di realizzazione hanno quindi trovato spazio nella discussione della sala gremita, in un interessante dibattito coordinato da Cristiano Bottone, Vicepresidente Associazione Transition Italia e Transition Italia, oltreché promotore del movimento di transizione diMonteveglio, la prima esperienza in Italia, che ha raggiunto recentemente un importante risultato: la delibera comunale di Fuoriuscita dal petrolio e dai combustibili fossili attraverso un Piano di Decrescita Energetica che renda Monteveglio un Comune Post Carbon.

Creatività, spontaneità e diversità: queste le chiavi per pervenire gradualmente a un modello di società sostenibile e non dipendente dal petrolio.

Un pomeriggio, quindi, ricco di stimoli e di nuove idee anche per L’Aquila Transition Town e per la nostra provata comunità, la cui rinascita dovrà necessariamente passare attraverso proposte dal basso fattive e basate sul buon senso, la ricomposizione delle relazioni, la valorizzazione delle risorse locali e una ricostruzione partecipata, sostenibile, a misura d’uomo e del nostro territorio.

 

Hopkins al Green Social Festival 2011

A scanso di equivoci vorrei ribadire che Rob Hopkins e Daniel Lerch parteciperanno al Festival in videoconferenza in modo da essere presenti e interattivi, ma da non emettere tonnellate di CO2 e altre schifezze varie viaggiando rispettivamente dalla Gran Bretagna e dagli USA fino qui.

In molti mi hanno scritto e telefonato per dirmi che verranno per incontrarli in carne ed ossa, beh… ne carne ne ossa, qualche elettrone e tanto purissimo spirito…

Verso una Transition Fest…

Come avrete saputo (i soci T.I.) o letto sul blog, sabato scorso si è svolta a Bologna l’assemblea generale di Transition Italia (citata anche sul blog del network internazionale…).

Per rendere più vivace la giornata e cercare di offrire qualcosa di più ai soci e ai simpatizzanti l’abbiamo inserita in un vero e proprio Transition Day, così esaurite in mattinata le formalità dell’associazione, nel pomeriggio ci siamo dedicati alle presentazioni, ai collegamenti (con Cristiano, Pierre e Dario ingantiti sul muro!), ai filmati e al World Cafè, ma sempre (anche durante la pausa pranzo) la discussione e lo scambio di informazioni sono stati molto intensi. Continua a leggere