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Febbraio/Marzo nelle Marche (in Transizione)

Salve a tutte/i, sotto la neve apparentemente ininterrotta di questi giorni (qui un’indicazione interessante della relazione del fenomeno con il cambiamento climatico), nascono idee ed iniziative in ogni dove, qua nelle marche.

Si comincia il 18 febbraio (speriamo che la neve lo consenta…) a Fano con l’incontro: “Scec: la solidarietà in cammino”. Questi Transizionisti fanesi sembrano fare proprio sul serio. Inizio alle 15 con la relazione introduttiva di Lisa Bortolotti, di Arcipelago Scec Emilia Romagna, che ci spiegherà il funzionamento dello Scec e il ruolo che può giocare per ricostruire un’economia solidale e locale.  E’ anche prevista la partecipazione di tante associazioni e G.A.S. locali. I dettagli in locandina (i gruppi di lavoro si terranno in modalità World Cafè).

La cosa non finisce qua, infatti ad Urbania ci siamo inventati l’ennesima rassegna divulgativa: “Quel che resta del pianeta blu”.
Si tratta di tre incontri, tutti di sabato, su temi molto caldi. Si comincia Sabato 3 marzo con il Prof. Ugo Bardi che presenta il suo ultimo libro (in italiano) “La Terra Svuotata“. La rassegna continua sabato 10 marzo con un incontro con Toufic El Asmar, consulente Fao e vice presidente di ASPO-Italia, che ci parlerà de “La crisi dell’acqua, un problema globale”. Finiremo in bellezza sabato 31 marzo con Andrea Bertaglio e Maurizio Pallante che presenteranno il loro libro “Scorie Radioattive“.
Tutti gli incontri prevedono un laboratorio finale in World Cafè (ormai usuale per i marchigiani), quindi portate il vostro spirito partecipativo.

Del Training del 24/25 a Macerata si è già parlato….

Preparatevi ad essere sorpresi!!

Il picco dei minerali

Se qualcuno ha assistito a un mio Transition Talk sa che a un certo punto faccio una bella carrellata dei “picchi” che caratterizzano questo particolare momento della storia umana. Uno di questi è quello dei minerali, materie prime importantissime che si vanno esaurendo e che determineranno parte dei cambiamenti dei prossimi anni.

Se volete una trattazione più approfondita del tema, il solito Massimiliano Rupalti ha pensato di tradurre un articolo di Ugo Bardi e Marco Pagani che fino ad oggi era rimasto disponibile ai soli angloabili su The Oil Drum. Invece adesso lo trovate qui e, nonostante sia un po’ datato, è sempre un buon punto di partenza per farsi un’idea.