‘The ecology of man’, è un breve saggio di Technocracy, un movimento  nato in Nord America negli anni ’20, ed è la testimonianza storica di  come in poche pagine, scritte nel 1948 (!!!), sia possibile trovare un  condensato di concetti sorprendentemente attuali. Sebbene con toni  profetici e a volte inquietanti, nell’articolo vengono tracciati i punti  salienti delle crisi ecologiche, politiche ed economiche che stiamo  vivendo in questi anni. Quantomeno bisogna ammettere che dopo oltre  sessant’anni, il tempo sembra avergli dato ragione.
Riportiamo qui il principio e le conclusioni di questo testo (tradotto nel 2008 dal gruppo traduzione degli Amici di Beppe Grillo di Roma), ma vale la pena di leggerlo per intero su Il Cambiamento ove è stato pubblicato in due puntate nei giorni scorsi, oppure seguendo i link riportati più sotto in questo post.
INCIPIT
“Il Nord America non può più essere occupato da una civiltà ad  alta densità energetica che si basa su fondamenta pericolose e senza  futuro. Dobbiamo organizzarci per la sopravvivenza!”
Technocracy  da sempre afferma che il tipo di intervento sociale che prospetta, non è  solamente auspicabile; è necessario. Non appena analizzeremo questo  documento, ci chiederemo: “sarà l’uomo in grado di vivere su questo  continente senza cambiare in modo netto il proprio metodo di di  gestirlo?”
Il  presente non è un opuscolo di piacevole lettura. Spaventerà il lettore  nel rendere evidente quanto vicino ad un precipizio ci abbia portato il  nostro sconclusionato Sistema dei Prezzi (ndt il libero mercato) e con quale noncuranza i  nostri ignoranti leader politici e finanziari non siano a conoscenza dei  fatti della vita.  È  questo persistente rifiuto nell’affrontare la  realtà che è stata la causa di tutte le difficoltà della nazione degli  ultimi trent’anni.
TESTO INTEGRALE
Leggi su Il Cambiamento (molto carino con immagini e didascalie):
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CONCLUSIONI
– Conservare l’acqua dolce del Continente e far sì che torni  nel terreno in modo tale da ripristinare il livello della falda freatica  e mantenerla ad un livello ottimale. Questo può essere attuato in  concreto attraverso il Continental Hydrology Program progettato da Technocracy. Questo programma permette il massimo utilizzo di acqua dolce del Continente in modo equilibrato.
– Ridare al terreno la fertilità che gli è stata sottratta nel processo di crescita di piante ed  animali. Questo principalmente implica che la fertilità non debba mai  allontanarsi dall’area del terreno. Non possiamo dipendere a tempo  indeterminato da scarse risorse di fertilizzanti minerali per compensare  l’impoverimento della fertilità naturale. Un programma come questo  richiede una strategia agronomica  e zootecnica continentale, progettata  scientificamente, secondo la quale la quantità di piante ed animali del  Nord America forniranno sufficiente cibo per la popolazione e prodotti  per le industrie del continente senza esaurire la produttività del  terreno. Solo Technocracy può fornire la strategia necessaria per la  soluzione del problema.
– Fare attenzione all’uso delle risorse minerali non rinnovabili del Continente. Minerali e materiali  reperibili in abbondanza dovrebbero essere utilizzati ogni volta che sia  possibile al posto di quelli che siano scarsi; e materiali riciclabili  utilizzati al posto dei non rinnovabili. Pertanto dovrà essere istituito  un programma per il massimo utilizzo e il massimo recupero. Non  possiamo permetterci, per esempio, di gettare in discarica 48 miliardi  di lattine di metallo e 26 miliardi di bottiglie all’anno creando  montagne di spazzatura nel paese, e neppure utilizzare in modo eccessivo  il piombo come ingrediente base delle vernici. Questo programma può  essere messo in atto, ma non all’interno del Sistema dei Prezzi.  Dobbiamo di nuovo rivolgerci a Technocracy per la risposta.
– Puntare ad un utilizzo equilibrato dell’energia.  Non possiamo pensare ancora a lungo ai  combustibili fossili come fonte  primaria, ma adottare un nuovo modello energetico che ottenga la  maggior parte dell’energia da fonti rinnovabili ed una minima quantità  da risorse non rinnovabili. Il programma di Technocracy provvede a   questo equilibrio. Il Sistema del Prezzo, dall’altra parte, si rifiuta  di affrontare il problema, ma punta all’esaurimento delle nostre  limitate risorse al massimo ritmo che possa portare un buon ritorno  sulla via del profitto.
– Devono impostare un programma di pianificazione demografica che mantenga la popolazione all’interno di una larga disponibilità di  cibo, acqua, risorse minerali ed energetiche. Il Nord America non è al  momento in una condizione di sovrappopolazione, ma vi si sta  gradualmente avvicinando e non dovrebbe mai arrivare a superare i 200  milioni. Nessun partito politico può affrontare il problema della  demografia, ma la scienza può fornire prontamente una risposta.