Il documentario va in tour (col vostro aiuto)

Il documentario “RICREAZIONE”,  che racconta le storie della Transizione in Italia è pronto a farsi vedere in giro!

Qui c’è il trailer:

Per organizzare una proiezione nella vostra città/quartiere/iniziativa, mettetevi in contatto con Giulia, Carlotta e Simona: trovate le loro mail sulla pagina “chi siamo” del sito dedicato al loro lavoro:  http://www.viaggionellatransizione.com/

 

Rob a Bologna, visto da Rob

Stretta di mani col Sindaco di Bologna

Da “Transition Culture”. Traduzione di MR

 

Sono appena tornato da una due giorni dentro e nei dintorni della bella città di Bologna, in Italia, dove ho partecipato ad una serie di eventi che mi hanno dato l’impressione di aver generato una buona attrattiva efficace intorno alla Transizione. L’Italia si trova in un momento interessante, ad un bivio. Il suo governo sta proponendo un nuovo disegno di legge per aprire il paese al fracking e alle trivellazioni in mare per petrolio e gas, sostenendo che questo è ciò che permetterà alla pessima situazione economica del paese di riprendersi. C’è molta opposizione a questo, quindi parte della mia speranza riguardo al viaggio era di essere in grado di esporre una strada alternativa, di mostrare cosa può offrire la Transizione a queste discussioni.

Dato che l’Italia non ha nessuna crescita e che la situazione sta peggiorando, forse piuttosto che aprire il paese all’estrazione da parte delle compagnie del fracking e ai dirigenti petroliferi, potrebbe essere che invece essa diventi consapevolmente la prima economia post crescita del mondo? E’ senza dubbio più adatta di molti altri paesi europei a fare questo, con una maggiore risorsa di energia solare e sta già generando molta energia rinnovabile. La sua cultura del cibo locale è probabilmente più intatta che in gran parte dei paesi europei. Potrebbe modellare il futuro al quale inevitabilmente dovremo passare.


Ma l’Italia, come mi hanno ricordato tutti ovunque sia andato, “è molto complicata”. Il suo sistema politico è di una confusione sconcertante, con governi di coalizione che cambiano con regolarità allarmante, con partiti politici fortemente trincerati e felici di fare qualsiasi cosa per minarsi fra loro e il senso che, come mi ha detto Cristiano Bottone di Transition Italia, “qualsiasi cosa tu voglia fare come gruppo di Transizione, da qualche parte c’è una legge che lo impedisce”.

Quindi la comune esperienza delle persone è che fare avvenire il cambiamento è molto difficile e che le possibilità, e il sistema, sono tutti contro. Eppure la diffusione della Transizione in Italia, e il modo abile con cui hanno costruito le connessioni con le persone in molti dei luoghi in cui gli ostacoli possono essere rimossi, è un vero indicatore del fatto che forse c’è un altro modo di far accadere le cose.

E’ stato questo lo sfondo del mio viaggio a Bologna, provare a ispirare e coinvolgere le persone in alcune delle istituzioni chiave che potrebbero aiutare ad accelerare realmente le cose a Bologna, che probabilmente è la città più progressista d’Italia ed è il luogo in cui è più probabile che un tale approccio possa radicarsi.

Essendo arrivato in treno, ho cominciato il martedì mattina alla Sala Centro Fiori in città con un incontro per studenti ed insegnanti da 5 diverse scuole di Bologna e dintorni. Alcuni erano studenti di agraria, ma anche di diversi altri indirizzi. Erano circa 300 e si è rivelata essere una sessione affascinante.

Ho parlato in particolare di Transizione e cibo e come dovrebbe essere una nuova cultura del cibo. Erano tutti attenti, hanno posto alcune domande interessantissime e mi hanno applaudito quando ho parlato di coltivare funghi sui fondi di caffè! (Immagino che Bologna produca molti più fondi di caffè di Exeter, il luogo da cui proviene l’esempio che ho usato …). Ecco il video di quella conversazione:

https://www.youtube.com/watch?v=DaRGmI4BthY

Dopo la conversazione, molti studenti si sono raccolti intorno a me per sapere come potevano iniziare a fare Transizione nelle loro scuole. Gli insegnanti hanno parlato delle cose che stavano già succedendo e come piacesse loro l’idea di mettere tutto insieme nell’idea di una Scuola in Transizione. Sono rimasto davvero toccato dal livello di entusiasmo fra i ragazzi, molto stimolante.


Poi con Cristiano Bottone di Transition Italia, la mia splendida interprete Deborah e Glauco, il nostro autista di San Lazzaro Citta’ di Transizione, ci siamo diretti alla mitica Monteveglio, il luogo di nascita della Transizione in Italia. Un bel paesino ai margini di un parco nazionale, la mia prima impressione è stata come fosse fresca e deliziosa l’aria.

                                                                 Monteveglio

Dopo un pranzo delizioso che comprendeva una deliziosa schiera di cibi locali e la prima volta che ho visto tartufi veri raccolti quella mattina nel bosco, ci siamo diretti alla Sala Consorzio Vini, uno splendido edificio ai margini del paese, per un incontro informale con molti Sindaci italiani e funzionari di autorità locali che stanno lavorando, a livelli diversi, per integrare la Transizione nel loro lavoro. A quell’incontro siamo rimasti tutti d’accordo di incontrarci di nuovo e di rimanere in contatto in modo regolare, un passo importante per il loro lavorare insieme. Poi siamo passati alla modalità intervista, facendo un sacco di interviste per la RAI TV,la BBC italiana (troppo buono Rob, ndt.), per un documentario che faranno sulla Transizione così come con l’Italia Che Cambia.

 

La parte finale della giornata è stata, essendoci riavviati verso Bologna, un raduno transizionista di persone che fanno Transizione in città e nei dintorni. E’ stata una festa di celebrazione, con una deliziosa cena condivisa, dell’ottimo vino e birra locale, dove ho incontrato delle persone splendide. C’è stata anche una performance teatrale ispirata alla Transizione, musica ed altre forme di giochi collettivi molto divertenti. Verso le 10, essendomi svegliato alle 5 quella mattina senza aver dormito bene sul vagone letto, le palpebre hanno cominciato a scendere e mi sono diretto al B&B in cui alloggiavo.

Divertimento improvvisato con diverse persone della Transizione Bolognese…

Divertimento improvvisato con diverse persone della Transizione Bolognese…

Era una stanza splendida in cui risvegliarsi. Proprio in cima di una casa alta, si godeva della vista della città, sui sui tetti, le chiese e le torri per le quali la città è famosa. Grazie alla mattinata molto limpida, è stata una gran bella vista. Il primo evento della giornata era alla Sala Farnese, in Municipio a Bologna, un palazzo incredibile. Amo i vecchi palazzi e questo era davvero bello.


 

Si entra da una serie di grandi scalinate con strane pietre lungo ogni scalino che era, mi hanno spiegato, perché erano state progettate nel periodo medievale per permettere alle persone di salire e scendere a cavallo. Soffitti dipinti in modo incredibile, affreschi antichi. L’evento si chiamava “Verso una società low carbon” e si è tenuto in una bella sala con affreschi, dipinti antichi ed un soffitto molto alto.

Soffitti medievali dipinti incredibilmente belli in Municipio

 

Soffitti medievali dipinti incredibilmente belli in Municipio

L’incontro è stato presentato dal Sindaco di Bologna, Virginio Merola, ecco il suo discorso:

Poi ci sono stati alcuni relatori dell’Università di Bologna che hanno a loro volta dato una mano ad impostare il contesto: Dario Braga, Patrizia Brigidi e Alessandra Bonoli. Ecco Dario Braga:

Cristiano ha fatto un’introduzione e quindi ho parlato io per circa 40 minuti, dopo di che sono seguite molte belle domande e risposte. Ecco il video di quel discorso.

C’era molto brusio in sala, sembrava che la gente fosse molto stimolata ed entusiasmata. In seguito ho incontrato un sacco di gente. Poi, una volta che il tutto si avviava alla conclusione, mi sono avviato all’uscita con diverse persone di Transition italia per una pizza in un ristorante biologico locale di Bologna, in effetti molto buono, devo dire.

Sull’antica scalinata costruita per il passaggio dei cavalli con diversi membri di Transition Italia

Sull’antica scalinata costruita per il passaggio dei cavalli con diversi membri di Transition Italia

L’evento pomeridiano si teneva all’Università di Bologna, l’Università più antica del mondo. Di recente hanno dato inizio un’iniziativa chiamata ‘Alma Low Carbon’, una “squadra di ricerca integrata” che mette insieme diversi dipartimenti per, come dicono loro stessi, “lo scambio e l’integrazione delle competenze della nostra Università nei campi della riduzione delle emissioni di CO2 e dei gas climalteranti”.

Discorso all’Università

Billy Connolly?

Discorso all’Università

Il mio discorso si è focalizzato su “come potrebbe essere un’Università in Transizione?” Ho fatto una riflessione sul fatto che nell’Università in cui sono andato, dove studiavo sostenibilità, c’erano solo erba e cemento e non rappresentava in alcun modo quello che stavamo studiando. Come sarebbe stata, ho chiesto, se un’Università fosse una vetrina, incorporando ad ogni livello gli approcci della Transizione?

Insegnerebbe in modo diverso, si relazionerebbe diversamente, con la comunità userebbe i suoi appalti in modo diverso, produrrebbe la propria energia e così via. Quando il tutto è finito, ci siamo diretti fuori verso l’aria fresca della sera, siamo passati di fianco ad una statua in un corridoio dell’Università che sembrava di Billy Connolly, e quindi è cominciato il lungo viaggio di ritorno a casa.

Colonnato illuminato in modo splendido sulla via per la stazione

Colonnato illuminato in modo splendido sulla via per la stazione

Lascerò a questa citazione da un post sul blog de l’Italia Che Cambia le ultime riflessioni sul viaggio:

Che dire di questa visita? La tela di relazioni che sta nascendo, il positivo interesse di istituzioni di livello nei confronti dell’idea della Transizione e il grande riscontro che essa ha avuto fra i ragazzi di scuole e università, sono tutti aspetti che confermano la bontà del percorso fatto sinora e pongono ottime basi per un ulteriore salto di qualità, che – come sta già avvenendo in Gran Bretagna e in molti altri paesi – abbia la capacità di mettere a sistema il lavoro dei tanti agenti del cambiamento in Italia. Ma ciò che forse ci ha rincuorato e rinvigorito di più sono state la simpatia, l’umiltà e la grande positività che Rob Hopkins è stato capace di portare fra noi, facendoci cogliere, al di là di studi e progetti, la vera essenza della Transizione.

Grazie a tutti coloro che sono venuti, a chi ha organizzato, a Deborah, la Traduttrice di Transizione, a Glauco per i passaggi, a Cristiano per tutto il lavoro organizzativo, al mio ospite, a tutte le persone meravigliose della Transizione che ho incontrato per il grande lavoro che stanno facendo e all’Università per l’invito.

Vision Quest: per giovani in transizione

 

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Chi sono? Dove sto andando? Domande fondamentali soprattutto per questi tempi di grandi cambiamenti o della Grande Svolta. A maggior ragione se vengono poste da giovani che si affacciano alla vita adulta. La nostra cultura e civilizzazione ha ormai perso i fondamentali riti di passaggio che marcano la vita, ma si può recuperare. Ecco qui la proposta di un antico rituale di passaggio, il Vision Quest (ricerca della visione) per giovani dai 16 ai 26 anni, che si svolgerà nelle Prealpi Biellesi dal 3 al 24 agosto. Tre settimane intense e appassionanti nella natura, ospitati da Eden Sangha, luogo sacro nonché neonato centro olistico e permaculturale. Il seminario prevede un periodo di preparazione per i 3 giorni e le 3 notti introspettivi che saranno trascorsi in solitudine e a digiuno nel bosco o sulla montagna. Al rientro da questo prova di iniziazione, i giovani saranno ri-accolti nel cerchio per i 5 giorni di rielaborazione ai quali possono partecipare anche i genitori per celebrare e onorare la nuova maturità del ragazzo/a.

In questo caso la proposta si rivolge a una particolare fascia di età ma proprio anche in un’ottica di transizione interiore e per elaborare una più consapevole visione di se stessi e del mondo, sarebbe di gran nutrimento per TUTTI. Anticipo che in coda, dal 25 agosto per 2 settimane si svolgerà nel medesimo luogo un Vision Quest per donne e in futuro (da definire) anche per gruppi adulti e misti.

Per maggiori informazioni scarica qui il volantino oppure contatta Ellen Bermann (ellen.bermann(at)gmail.com, 392-9059542) e Helen Ulrike Schulz (helen.schulz(at)creavista.org,   345-8823540). www.creavista.org

 

Documentario sulla Transizione: il TRAILER

Cari tutti,
siamo in viaggio per Firenze, dove questa sera presenteremo per la prima volta il nostro documentario ‘Ricreazione: sette giorni per un eco-mondo’.
Per tutto l’anno abbiamo viaggiato per l’Italia visitando alcune Transition Town e questo è il risultato: un reportage di 30′ e un sito internet in cui ripercorriamo con foto e racconti il nostro lavoro.
Qui potete vedere il trailer: http://youtu.be/zRmEfSMV1vM
Grazie a tutti quelli che hanno contribuito con le loro storie.
Speriamo di risentirvi presto,
Giulia, Carlotta e Simona

Il nuovo documentario sulla Transizione

Giulia, Carlotta e Simona al lavoro

Giulia, Carlotta e Simona al lavoro

Vi ricordate di Giulia, Carlotta e Simona? Sono le documentariste che hanno girato l’Italia e partecipato alla Transition Fest per raccontare le storie delle comunità in Transizione in Italia. Per loro è venuto il momento di raccogliere i frutti del lavoro: il 7 giugno, a Firenze, sarà proiettato per la prima volta “RICREAZIONE, Sette Giorni per un Eco Mondo”. L’occasione sarà la nuova edizione del premio giornalistico “Sabrina Sganga”, che ha finanziato il progetto.

Tutti i transizionari di zona e di passaggio sono caldamente invitati! premio sganga (1)

La centesima scimmia. Omaggio a Mike Ruppert

Salve a tutt*,
quello che mi accingo a scrivere è un post delicato (grazie Ellen, per il tuo contributo).

Non conoscevo Michael Ruppert fino a pochi mesi fa, quando quasi per caso mi sono imbattuto nel suo documentario-intervista “Collasso”. Mike è stato un personaggio controverso (o almeno considerato tale), quindi mi rendo conto che sia piuttosto delicato parlarne e proporre il suo pensiero. Ho avuto la fortuna di approcciarmi a lui senza conoscerlo (o senza conoscere le polemiche che lo riguardavano) e quindi senza un pregiudizio inconscio nei suoi confronti.

Mike è stato uno dei primi peakoillers, una delle prime persone che ha dedicato la propria vita allo studio di quello che sta(va) accadendo sul pianeta, forse facendo degli errori, ma prendendosi le sue responsabilità. Ha pagato, come è possibile evincere dal documentario, un prezzo alto per questo e, in definitiva, con la propria vita.

Mike si è ucciso il 13 aprile 2014. Era alla ricerca della centesima scimmia* e probabilmente non l’ha trovata. Tutti noi siamo in cerca della centesima scimmia, tutti noi sappiamo quant’è difficile trovarla. Se la morte di Mike ci darà la forza di continuare a cercarla, forse non sarà stata inutile.

Nella Transizione spesso camminiamo su un sottile margine che ci fa oscillare tra ottimismo impegnato e cupo realismo. Ed è facile che affiori un senso di impotenza di fronte a schemi di potere o accelerazione di dinamiche quali l’esaurimento delle risorse e il cambiamento climatico. Quanto più diventiamo informati e consapevoli quanto più questo ci segna dentro – una strada senza ritorno in cui a volte persino si rimpiange la beata innocenza quando eravamo ignari e forse più spensierati. Una fine improvvisa e di propria mano come quella di Mike ci conferma quanto sia vitale occuparci anche della nostra transizione interiore – individuale e collettiva in modo che oltre al “fare” ci sia sempre uno spazio per darci sostegno e conforto e dove accogliere e trasformare anche eventuali paure e crisi esistenziali.

Buona visione.

*La centesima scimmia è una storia inventata, pseudoscientifica, ma comunica cose che sappiamo essere vere riguardo al modo in cui avvengono i cambiamenti sociali.

 

Mappe di Facilitazione: un sito per la facilitazione in Italia

21 Marzo 2014 – Festeggiamo insieme l’arrivo della primavera con la nascita del sito “Mappe di Facilitazione”, www.facilitazione.net, un sogno diventato realtà e un progetto al servizio della rete di facilitatori e facilitatrici in Italia.

Su Mappe di Facilitazione trovate tra l’altro…

–          Le ATTITUDINI della facilitazione

–          METODOLOGIE per tipo: di cosa ha bisogno il tuo gruppo?

–          GUIDE gratuite tradotte in Italiano da scaricare in .pdf

–          La MAPPA della facilitazione in Italia

–          CALENDARIO di corsi ed eventi

mappa_facilitazione

Il sito è stato ideato da un gruppo di sognatori per sostenere e diffondere la cultura della facilitazione in Italia. Visitatelo, promuovetelo, e aiutateci a migliorarlo segnalando corsi, incontri, eventi, luoghi in cui si pratica l’ABC dello stare insieme. Ti occupi di facilitazione? Condividi esperienze, intuizioni e insegnamenti sul BLOG. Per te è tutto nuovo? Trova tra le MAPPE le risorse che ti servono per saperne di più.

Dopo il Ttraining di Panta Rei

Ecco la foto di gruppo dei partecipanti al TTraining no. 24 di Passignano sul Trasimeno (PG), tenutosi presso Panta Rei — due giorni belli intensi, e tanto buon cibo… che lusso fare un training in un posto così! Partecipanti da tutta Italia, e tanti progetti nati intorno ai tavoli della cucina, anche grazie allo scambio con gli altri gruppi presenti: un corso di riconoscimento delle erbe selvatiche e un gruppo di ecovillaggio-cohousing al lavoro. Il futuro, in pratica!

Training a Panta Rei 2014

Training a Panta Rei 2014

Come sempre, chi ha partecipato è invitato a lasciare qualche commento sull’esperienza a questo post! Un abbraccio a tutti!!

Un documentario per conoscere la Transizione

di Giulia Dedionigi, Carlotta Garancini e Simona Peverelli

Il nostro viaggio è iniziato dieci mesi fa.  Ci troviamo una sera, a mangiare qualcosa insieme e, quasi per caso, nasce l’idea di partecipare a un premio giornalistico. È intitolato a Sabrina Sganga, collega scomparsa da poco, e punta a raccontare diversi e nuovi stili di vita. Ci mettiamo a fare ricerche su internet, in cerca di buone idee. Incontriamo Totnes, Hopkins, le prime transition. “Se solo ci fosse qualcosa di simile in Italia”. Scopriamo dell’esistenza di realtà simili anche da noi e subito proviamo a metterci in contatto con qualcuno. Ci scontriamo con chi dice “Non si può raccontare la Transizione in un documentario”, ma anche con chi è entusiasta, almeno quanto noi. “Se vi va potete venire alla nostra festa del Baratto”. “Organizziamo una conferenza sulla permacultura, ci siete?”. Compriamo dei libri. Studiamo. Presentiamo il nostro progetto al premio Sganga. Lo vinciamo e ci arriva il finanziamento per realizzare il nostro lavoro. Qui incomincia l’avventura. E il gioco si fa serio.

Giulia, Carlotta e Simona al lavoro

Giulia, Carlotta e Simona al lavoro

‘Ricreazione’ è il titolo che abbiamo deciso di dare al nostro progetto. Ricreazione perché ci sembra che la transizione provi a ‘ricreare’ le città, le comunità, le reti tra le persone. Ricreazione, come l’intervallo a scuola, anche perché il nostro lavoro avrà un ‘narratore’ d’eccezione. Luigi, un professore di Firenze, che insieme a italiano, storia e geografia insegna ai suoi studenti anche la Transizione. È lui che, nel documentario, ci aiuterà a comprendere i concetti più complessi della transizione. Lo incontriamo un weekend di qualche mese fa. Continua a leggere

Un budget trasparente per la Fest

Torniamo a parlare della Transition Fest 2013… il gruppo di lavoro sta infatti “chiudendo” una fase di riflessione e celebrazione del lavoro fatto a Settembre.

Oggi vi vorremmo raccontare del BUDGET TRASPARENTE che trovate online qui.

Nella sua attuale forma, l’hub nazionale Transition Italia si occupa principalmente di formazione (con i training e altri corsi), divulgazione (transition talks, transition days, il blog) e di organizzare eventi (“navigando la transizione”, la Transition Fest). Tutte attività che comportano una creazione di valore (economico e non) in entrata ed in uscita.

Per la Transition Fest abbiamo sperimentato per la prima volta strumenti per rendere trasparenti ed accessibili i flussi della gestione economica dell’evento per dare modo a tutte le persone interessate Continua a leggere

Calendario del Cambiamento 2014

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Non sapete cosa regalare a Natale?  Ecco un dono molto simpatico, utile e …. gratuito! Il Calendario del Cambiamento è arrivato alla sua terza edizione e l’anno 2014 si presenta all’insegna della Transizione, grazie alla collaborazione di un team di Transition Italia (coordinato dalla mitica Deb) con Kelios Bonetti, il suo ideatore e co-redattore. Grazie per diffonderlo e donarlo !

Questo il link per scaricarlo:

Calendario del cambiamento 2014

e qui di seguito le “istruzioni” di Kelios: Continua a leggere

A due mesi dalla Transition Fest

E sul blog del Transition Network si continua a parlare della nostra Fest’ e dell’energia trasformatrice che ha generato. Fa bene ripensare a quando eravamo tutti e tutte li insieme, costruendo il mondo che vogliamo, lavorando e divertendoci!

Grazie Deborah per averci dato modo di pensare a quei giorni ancora e riviverli un po’, grazie per continuare a dare visibilità a quanto di magico abbiamo creato a Settembre.

L’articolo lo trovate qui

www.transitionnetwork.org/stories/guest-blogger/2013-12/signs-and-portents-transition-italy

Un abbraccio

Manuela

TTraining Santorso: com’è andata

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Ecco la foto di gruppo del Transition Training di Santorso!

Come si può immaginare dalle facce sorridenti, sono stati due giorni davvero entusiasmanti. Non ci siamo fatti mancare nulla: sole, canti, balli, visite ai lama e agli alpaca e sostanziosi spuntini a base di sopressa e nutella fatta in casa (grazie alla mamma di Giulio!). E poi abbiamo esplorato la Transizione vivendo in gruppo tanti momenti intensi. Insomma, un training super energizzante! Grazie a tutti i partecipanti per aver vissuto questi due giorni senza paura di mettersi in gioco!

Ora siamo tutti curiosi di sapere quali cose meravigliose accadranno dopo questo training: teneteci aggiornati 😉

 

PS:  Per i più golosi, ecco la ricetta della nutella:
Per un barattolo da 200 ml:
6 cucchiai colmi di nocciole intere
4-6 cucchiai di latte di soia alla vaniglia
un cucchiaio e mezzo di cacao amaro
3 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio olio extra vergine di oliva

1) Tostate le nocciole intere per 2-3 minuti in un padellino a fuoco medio, poi trasferitele nel mixer e frullatele fino a polverizzarle. Aggiungete l’olio e continuate a frullare fino ad ottenere un composto quasi cremoso.
2) Unite lo zucchero di canna, il cacao amaro e frullate ancora per appena un minuto, poi unite il latte continuando a frullare fino a quando non avrete ottenuto una crema omogenea.
Se il composto dovesse risultare troppo duro, aggiungete ancora un fio di latte, se invece risulta troppo liquido, mettete ancora 1 cucchiaio di nocciole tritate.

Conservare in frigo e consumare entro una settimana.

 

Festa degli Alberi 2013 – Bologna Cat

festa degli alberi

Scoprire da un francobollo che la festa degli alberi è una cosa così antica, fa un pò impressione. Io personalmente fino a 3 anni fa non ne sapevo nulla. Questo per dire che, per il terzo anno consecutivo partecipiamo alle attività previste a Bologna. In collaborazione con Lame Qat, Zoè teatri e ArvaiaTutte le iniziative sono con prenotazione obbligatoria. Per prenotare : mail a zoeteatri@gmail.com. cell 3311228889
PRENOTAZIONI ON LINEecco il programma completo Continua a leggere

Dopo il Ttraining di Montelepre – Palermo…

Ancora non ci siamo del tutto ripresi dal turbinio di esperienze che è stato il Transition Tour della Sicilia (ce la siamo girata praticamente tutta… in senso orario.. Messina, Catania, Modica, S. Margherita di Belice, Palermo e il training a Montelepre!)… per ora, ecco una bella foto del gruppo che ha partecipato al Transition Training (il no. 22 e il primo in Sicilia!). Notate le maniche corte…

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Questa serie di incontri è stata organizzata insieme al gruppo Permacultura Sicilia, una rete bellissima da cui abbiamo imparato molte cose… ricchi scambi e grandi incontri (e si, includiamo anche cannoli, pasta di mandorle e scacce modicane, lunga vita alla cultura locale)

Per la Sicilia la Transizione è più o meno una novità, anche se alcuni semi sono già stati sparsi negli anni, soprattutto nel ragusano, e il gruppo di Montelepre si è lasciato con l’augurio di veder nascere i primi gruppi guida in giro per l’isola…. come sta andando? Se vi va, vi invito a lasciare ricordi, aggiornamenti e riflessioni come commenti a questo post…

e soprattutto, PACCIAMO LE MANI

deb (e pierre e martina)