Transizione sui media
Interrompo il silenzio agostano per segnalarvi questo breve articolo di Marta Serafini sul Corriere.it e un altro articolo di Antonio Galdo uscito su Panorama (non mi pare sia anche on-line al momento).
Interrompo il silenzio agostano per segnalarvi questo breve articolo di Marta Serafini sul Corriere.it e un altro articolo di Antonio Galdo uscito su Panorama (non mi pare sia anche on-line al momento).
Transizionare e transizionari di tutta Italia – a partire da fine agosto ogni mese (o giu’ di li) uscirà sul blog di Transition Italia una carrellata di racconti, foto, video ed esperienze dalle iniziative in corso. Mandate quindi una mail per farci sapere cosa state combinando su e giù per la penisola, magari corredata di foto, alla sottoscritta Deborah, deborah.rimmoiso@gmail.com, e già che ci siete usate i commenti per suggerire titoli adatti a questa straordinaria iniziativa (è crowdsourcing o è pigrizia mia? mah)
Aspetto vostre notizie…
Prendete nota già da ora di questo tTalk a S. Giovanni in Persiceto (Bo), luogo molto particolare in cui ho vissuto parecchi anni e a cui sono rimasto affezionato.
Mi farà quindi molto piacere fare un salto da quelle parti e sono onorato del patrocinio di ben due amministrazioni comunali. Intanto segnate la data che poi, a settembre, ne riparliamo.
S. Giovanni, per come lo conosco io, non è un posto come gli altri, possono succedere cose strane e sorprendenti. Esistono radici sociali che non si sono estinte, il sistema della Partecipanza, ad esempio, attraverso cui vengono gestiti da generazioni i terreni agricoli.
A S. Giovanni, luogo di pianura e nota fabbrica della nebbia eterna, c’è un osservatorio astronomico. E non basta, gli appassionati che lo gestiscono hanno perfino scoperto corpi celesti sconosciuti… roba da matti.
S. Giovanni potrebbe essere un “tipping point”? Chi lo sa? Sulla carta sì, nella realtà si vedrà, certo che il potenziale ce l’ha…
Grazie a Natascia e agli altri per il lungo lavoro di organizzazione.
Il primo dei nostri quattro incontri è stato veramente sorprendente.
Nel cerchio eravamo in otto, tra cui alcuni insospettabili affabulatori (nel senso che ci sono persone che difficilmente parlano e che invece si sono dimostrate molto loquaci). Ma altri erano a La Lodola per partecipare ad un laboratorio teatrale.
La vera sorpresa è stata proprio questa : scoprire nei momenti di condivisione (pranzo, colazione, cena) argomenti comuni, sviscerare le tematiche della transizione e parlare di picco del petrolio, e così via con molta naturalezza.
Come dice Massimiliano , è tutta una questione di meiosi (lo so è una parola grossa : io gliel’ho detto che dovrebbe stare un po’ più terra terra) ma queste contamin-azioni, sono forse il modo più semplice per propagarsi, oltre alle transistorie ovviamente.
Il momento più bello? Quando alla fine della 2 giorni abbiamo fatto tutti insieme (teatranti, pubblico venuto a vedere i teatranti, e noi transistorici) il gioco della resilienza.
Tornando alle transitorie e a noi transistorici, intanto vorrei sottolineare che il nome , scelto probabilmente per il suono accattivante e italico, ha in realtà anche un significato molto più profondo … ecco la definizione di wikipedia
Transistor : Le principali funzioni che gli vengono affidate sono
a) l’amplificazione di un segnale in entrata
b) il funzionamento da interruttore
In effetti, è proprio così che potremmo sintetizzare quanto emerso dal dragon dreaming fatto sabato
A – raccogliere e amplificare le storie in entrata
b – dar loro un corpus tanto da poterle riprodurre ogni volta che se ne avverte l’esigenza.
Ecco la cronaca (abbastanza sommaria) di questa due giorni
SABATO
Dragon dreming (solo il primo giro di vision).
Gioco dei naufraghi
Senza volerlo le storie hanno cominciato a circolare, mentre aspettavamo che arrivassimo tutti…il culmine (vero climax) è stato raggiunto da Riccardo. Depistato dal navigatore stava per finire in un calanco e di qui l’inevitabile racconto epico.
La cosa che è emersa, anche nel giorno seguente, è stata proprio questa : le idee,le parole, i sogni, tutto quello che ci siamo detti è andato a finire in un enorme calderone posto al centro del nostro cerchio. E da lì abbiamo tirato fuori il giorno successivo tutti gli oggetti, le emozioni e i colori necessari per costruire ciascuno la propria transitoria
DOMENICA
Per farlo siamo partiti da una parola : Metro
Attraverso alcuni passaggi successivi abbiamo individuato il tema, il genere, l’emozione,soprattutto gli obiettivi e i conflitti di ciascuna storia
Non abbiamo ancora dato un titolo lo faremo nel prossimo incontro (che sarà a ferrara il 26 o il 27 novembre) ma intanto ecco la lista secondo tema, autore , genere/’emozione
TRANSISTORIE – 1A RACCOLTA
Nell’ordine : tema – autore – genere emozione
Nessuno e’ un’isola – Stefano – rabbia
Se giochi con il fuoco prima o poi ti bruci – Massimiliano – “pasoliniano”
Un attimo,una vita – Paola – apologo
E’giusto mettere in discussione l’autorita’ – Alessandro – umoristico
Tutto passa – Fancesca – thriller
Non sempre l’erba del vicino e’ più verde – Riccardo – descrittivo
Mille misure un taglio solo – Pierre – suspense
In una città, Perugia, che molto vive di fiere e di festival, la piccola, auto-organizzata e coloratissima Fiera della Nuova Terra ha fatto assai parlare di sè. Per me che ne ho fatto parte è stata una esperienza totalmente “di Transizione”. Per la leggerezza e la serenità con cui è stata portata avanti… per la partecipazione entusiasta anche laddove i temi erano “di nicchia”… per le collaborazioni e le fitte reti che ne sono nate. E senza manco farlo apposta, ci abbiamo messo dentro un bel mix di “passi”: abbiamo creato gruppi di lavoro tematici per organizzare l’evento (agricoltura/cibo, transizione/decrescita, mercato…), Continua a leggere
Ieri sera Luca Mercalli è intervenuto durante la trasmissione radiofonica “Zapping” di Rai Radio 1 per presentare il suo ultimo libro “Prepariamoci*”.
Vi consiglio di ascoltarlo perché si tratta di un esempio di rara maestria conciliatoria e di buon senso comunicativo. Davvero complimenti a Luca per l’intelligenza del tono senza nulla cedere dal punto di vista del senso (ha addirittura parlato di resilienza). Potete ascoltare qui la puntata.
L’intervento di Luca comincia attorno al minuto 44 della trasmissione, ma vi suggerisco di sentirla tutta così vi fate un’idea precisa del contesto e capite quanto è stato saggio il suo approccio.
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* Il libro non l’ho ancora letto ma è sul comodino, vi dirò.
Dall’1 al 3 luglio 2011 a Ripe San Ginesio un delizioso paesino in provincia di Macerata si svolge Borgo Futuro, una manifestazione molto interessante dove confluiranno idee ed esperienze che favoriscono la sostenibilità dei nostri paesi e delle nostre città.
Sabato 2 luglio dalle 17.30 alle 19.00 farò una breve presentazione delle Città di Transizione .
Sono curioso di scoprire il contesto, il clima e le persone che lo animano e di scoprire che effetto farà presentare lo scenario, la visione ed i metodi della transizione.
Se siete da quelle parti ci vediamo sabato a Ripe San Ginesio.
Eccomi reduce dall’avventura a L’Aquila. Delle impressioni relative alla città ho scritto qui mentre per quanto riguarda la mia fugace partecipazione a SbarcoGas provo a fare una rapida sintesi.
tTalk
La mattina di venerdì l’avvio è stato pigro. All’ora definita il luogo del tTalk non era pronto e mancava lo schermo per proiettare le immagini. Con i pochi presenti ci siamo quindi messi a fare piacevoli chiacchiere alla rinfusa.
Poi però il tempo passava, qualcuno incuriosito si avvicinava e alla fine si è deciso, tutti assieme, di fare comunque il tTalk anche senza immagini (la prima volta che provo… parlare per 3 ore senza far vedere nulla non è esattamente un’impresa semplice).
Appena partiti, la voce amplificata nel microfono ha richiamato altre persone da chissà dove, e quindi, ancora una volta, c’era esattamente chi doveva esserci. I presenti sono sopravvissuti fino alla fine (erano quasi le 14), non so come hanno fatto e li ringrazio per la sopportazione. Come sempre ho conosciuto persone molto interessanti e credo ne nasceranno altri incontri qui e là per l’Italia.
Questo venerdì, dopo tanto tempo, dopo il terremoto, dopo la “ricostruzione”, dopo l’oblio e la rimozione collettiva del problema, torno a L’Aquila. Ci vado davvero volentieri, anche se non so se la mia presenza può essere davvero utile.
Venerdì mattina farò un tTalk sperando che altri, oltre a quelli che già conoscono il processo, colgano l’opportunità che può nascondersi in una città e una comunità da ricostruire da capo.
L’occasione sarà SbarcoGas 2011, io sarò proprio in apertura (qui il programma) e nel pomeriggio parteciperò anche a una tavola rotonda. Chi fosse da quelle parti potrebbe approfittarne, l’agenda della manifestazione è davvero ricca e interessante.
Io parto da Bologna domani pomeriggio, se a qualcuno serve un passaggio…
MERCOLEDI’ 22 GIUGNO 2011 dalle ore 21.00
in occasione di SERE IN SERRA
ai Giardini Margherita di Bologna
Via Castiglione, 136 – Bologna
parleremo di Orti Urbani nelle Città di Transizione e di come possano essere utili ad aumentare la resilienza delle comunità.
Introduce: Giovanni Fini
Intervengono: Adele Gambaro, Massimo Giorgini, Stefano Peloso di Bologna CAT
Contemporaneamente all’incontro, ci sarà un laboratorio per bambini a cura dell’associazione Zoè :
ORT’ATTACK – UN ORTO DA FAVOLA
tre brevi storie di Calvino per costruirne una nuova.
Alla Transizione piacciono tanto i metodi di democrazia partecipata e tutte quelle belle pratiche che dal basso scatenano la condivisione di informazioni ed energie e il genio collettivo dei gruppi… in particolare, ci piace l’Open Space, che ci insegna a costruire strutture dentro le quali liberare la creativita’. Appuntamento quindi a Fano per una giornata organizzata dal proto-gruppo-guida formato da Ilaria, Nicola, Melanie, Stefano, Monia, Fedora, Francesco e Leandro, con la facilitazione di Davide Guidi. Il tema e’ la Transizione di Fano, data e luogo Domenica 26 giugno, tutto il giorno, al centro di documentazione “Salomone” (Piazza Capuana 4, Fano 2).. + pranzo condiviso, of course! Partecipate numerosi, e se non conoscete ancora questa metodologia di lavoro… preparatevi ad essere sorpresi!
Domenica 19 giugno 2011 a Bologna nella “piazzetta” di via Centotrecento ci si sollazza con un PicNic sulla Strada della Transizione. L’idea nasce dalla collaborazione tra il Centro di Avviamento alla Transizine di Bologna e il bellissimo progetto Centotrecento di cui abbiamo già parlato e con cui si sta collaborando allegramente.
Funzionerà così:
h.16:00 – Picnic | Merendina in piazzetta con una introduzione nella transizione:
Che cosa è questa “transizione” di cui si sente parlare sempre più spesso ?
Una città in transizione è un’ impresa sociale che coinvolge la produzione locale di cibo, l’economia locale, energie rinnovabili, educazione e tanto altro. Che punta sul recupero del concetto di comunità e le relazioni tra le persone, tra le persone e la natura, e il pianeta che abitiamo.
Se passate di là penso ci sia da divertirsi.
Anche a Pianoro è nato un gruppo guida per l’iniziativa locale di Transizione.
Massimiliano, Silvia e altri baldi giovani stanno muovendo i primi passi e organizzando delle iniziative per far conoscere i temi della transizione nel loro territorio.
“Il signor Rossi e la transizione” è un titolo simpatico che hanno scelto per una serie di 3 incontri che si terranno presso la Biblioteca “don Lorenzo Milani” di Rastignano
P.zza Piccinini 4 tel 051- 6260675
16 GIUGNO 2011 ORE 21.00 – TRANSITION TALK
in Cammino verso un mondo oltre il petrolio
Incontro con Massimo Giorgini (referente gruppo San Lazzaro in Transizione) su:
Cos’è la transizione?
Quali soluzioni offre al problema energetico e ambientale globale?
Perché ci fa vivere meglio?
23 GIUGNO 2011 ORE 21.00 – PROIEZIONE DEL FILM* : “UNA SCOMODA VERITA”
Al Gore, l’ex vicepresidente degli Usa ci presenta una visone sorprendente del futuro del nostro pianeta per aprirci gli occhi sul riscaldamento globale e persuaderci che ognuno di noi può contribuire a cambiare le cose attraverso il modo in cui vive la sua vita.
30 GIUGNO 2011 ORE 21.00 – PROIEZIONE DEL FILM* : “TERRA MADRE”
regia di Ermanno Olmi
Un film politico e preveggente per far conoscere quegli esempi positivi che le Comunità dei contadini di tutto il mondo e i Presidi Slow Food mostreranno nel corso del grande raduno Terra Madre 2006 a Torino. Per tutti quelli del nostro tempo che non conoscevano la solidale unione di intenti testimoniati in questo raduno mondiale fra tutte le Genti contadine.
Ci vediamo giovedì 16 giugno per il tTalk !!!
Il tTraining di Ferrara è confermato e rimangono 4 posti ancora disponibili. Gli iscritti si stanno già raccontando le loro storie vie email in quella fase del “Conosciamoci” che cerchiamo di far precedere ai training. Come sempre è una parte affascinante e leggere del crocevia di vissuti che si ritrovano in queste occasioni è davvero avvincente.
In un modo o nell’altro ai nostri tranining arrivano persone che non si sono lasciate scorrere la vita addosso, portano quindi una ricchezza immensa e particolare che in me causa una costante meraviglia. Sarò davvero felice di stare con voi a Ferrara. A presto.