Lizzano: com’è andata
Sono ingrassato ulteriormente, non mi sono pesato ma lo so, i lizzanesi mi hanno tratto in inganno con frasette del tipo “ma dai mangiamo solo un antipastino…” per poi far piombare sulla tavola una progressione inarrestabile di manicaretti (tutti abilmente cammuffati da antipastini ovviamente). Insomma, sul piano calorico è andata bene, anche troppo.
Ma non sono andato per mangiare (non solo…), è l’incontro con il gruppo di transizionofili è stato come sempre molto interessante. C’è voglia di fare, c’è biodiversità umana, c’è attenzione, sarà interessantissimo vedere cosa ne scaturisce.
Il tTalk ha visto persone molto attente, tutte (o quasi) della zona, incluso il sindaco e qualche altra figura interessante, imprenditori, giovani attivi e consapevoli, come sempre questi incontri finiscono con l’aumentare la mia fiducia nelle possibilità degli umani di sopravvivere a loro stessi 🙂
Ora Lizzano ha qualche idea su cosa sia la Transizione, se vorranno cominceranno a sperimentare questo tipo di processo, qualunque sia la loro scelta, una cosa mi sembra chiara, lì ci sono persone che si interrogano in modo profondo sul futuro e sul senso delle cose. Lo fa Mimmo che ha voluto che andassi, lo fanno da lungo tempo Giuseppe e Monica che mi hanno coccolato nella loro bellissima casa con giardino e lucertole (grazie), lo fa Antonella che è diventata montessoriana, Antonio che ha fatto l’autista riflessivo e tutti gli altri (grazie a tutti di avermi invitato e accolto).
C’è perfino uno stranissimo individuo che si aggira nel gruppo dotato di enormi lattine di CocaCola e quando meno te lo aspetti ti scodella inedite pillole di saggezza, un elemento imprevedibile a servizio del pensiero laterale.
Sono stanco ma ho imparato molto anche in questo piccolo viaggio, ora vediamo che succede…