Nuovo allarme IEA sulle emissioni di CO2, nel 2010 sono aumentate di un buon 5% (tanto per farvi capire dovremmo ridurle dell’80% entro il 2050). Cattive notizie insomma, ma abbastanza secondo copione. Potete leggere la notizia sul sito IEA o questo articolo sul Corriere della Sera.
Quali sono le conseguenze? Quelle che cerco di spiegare durante il mio Transition Talk, ovvero che l’obiettivo di limitare l’aumento di temperatura media globale a un massimo di 2 gradi è probabilmente irraggiungibile. Nonostante la drammatica recessione in corso, non riusciamo a fermarci.
Il nostro “amico” Fatih Birol (capo economista IEA), dice “sono davvero preoccupato, è la peggiore notizia che si poteva avere riguardo alle emissioni”. Lord Nicholas Stern ha invece dichiarato che aumentano le probabilità di vedere un aumeno fino a 4 gradi entro il 2100, significa milioni di migranti climatici (leggete l’articolo di lunedì sul Guardian- per angloabili).
Ovviamente tutto il resto va di conseguenza. Potete leggere qui (sempre sul Guardian, sempre per angloabili) che ne pensa Christiana Figueres funzionario delle Nazioni Unite per il clima.
Beh, insomma vedete un po’ voi che fare… quando ne avrete voglia prendete in mano la situazione e cominciate a cambiare tutto.
Se poi vi state chiedendo cosa succede con un aumento di 4 gradi della temperatura media del pianeta, ecco la spiegazione di Luca Lombroso.