Chi ha un Manuale da prestarci? Appello dalla Sabina!

Come sapete, abbiamo ormai passato il Picco delle Copie del Manuale di Hopkins (ne aveva scritto Cristiano qui). Bene, in Sabina, Alto Lazio, dalle parti di Poggio Mirteto e dintorni, il gruppo di Transizione è pronto a partire per un corso di “condivisione e approfondimento”… ma mancano i manuali!

Proviamo quindi a fare un esperimento di “crowd-prestito”: chi ha un manuale da prestare alla causa, contatti Lucia unadiluna@virgilio.it per concordare spedizioni e ri-spedizioni alla fine del corso (o donazioni o vendite, se vi trovate qualche manuale in più)…

Usate anche i commenti a questo post… e fateci sapere com’è andata!

 

Gli “ingredienti” della Transizione

Ci riproviamo …

Sabato 3  marzo 2012 dalle 16.00 alle 19.00
a San Giovanni in Persiceto presso Centro Maieutica
in Via Enzo Palma, 4/a

Ringrazio Natascia e gli altri componenti del gruppo di San Giovanni in Persiceto per avermi invitato a raccontare l’esperienza di 2 anni di “transizione” a San Lazzaro.

Nel nuovo Manuale della transizione (per il momento è disponibile in lingua inglese)  gli amici del Transition Network hanno immaginato le iniziative di transizione come ricette ed hanno raccolto  gli ingredienti e gli strumenti necessari per creare qualcosa di buono, attingendo alle esperienze provenienti da ogni parte del mondo.

Ho colto l’occasione di questo invito per rivedere e rimettere in ordine gli ingredienti che abbiamo utilizzato nel gruppo SLIT (San Lazzaro in transizione), sottolineando quelli che hanno arricchito la nostra ricetta.

E’ un modo nuovo di presentare la transizione, che fino a poco tempo fa non sarebbe stato possibile, ma che ora diventa interessante proprio per le esperienze ed i progetti che sono stati avviati !

Sono curioso di vedere quel che succede … poi vi faccio sapere !

RaiNews24: scenario postpicco è attualità

Questo post per celebrare che dal  27 gennaio di questo mese in Italia quei pazzerelli un pò esagerati della Transizione e di Aspo sono in compagnia anche di  RaiNews24.

Citazione da Scenari del 27 gennaio (minuto 1’06”):

“sullo sfondo c’è un’altra notizia, e di cui in Italia si è parlato pochissimo, uno studio pubblicato a fine gennaio  della prestigiosa rivista Nature (Scientific American) ci fa sapere che dal 2005 ad oggi, la produzione di petrolio è rimasta ferma. La domanda aumenta ma i nuovi giacimenti non ce la fanno a sostenerla. I prezzi dell’oro nero sono così destinati inevitabilmente a crescere. Una notizia da brividi che colora di nero una crisi che purtroppo c’è già.”

Vedi tutto il servizio dall’inizio.

Vedi servizio

PS. Grazie a Peppe Carpentieri per la segnalazione.

UPDATE: solo ora grazie alle segnalazioni degli amici di Facebook, vengo a sapere che siamo anche in compagnia dell’ANSA. Ma nel teatrino nazionale ci rifilano le solite altre “notizie”.

EcoVenerdì ad Ariccia (Roma)- Cantiere Ecologia – Transition Town

Venerdì 27 gennaio 2012 ad Ariccia (RM) Casa Sociale PiaMarta, Via Rufelli 81, dalle ore 19.00 alle 22.00

Ci incontreremo per:
· Parlare di Transition Town con particolare riferimento alla novità di Ariccia in transizione;
. Costituzione di un gruppo guida;
. Economie alternative e monete locali;
· Aree verdi, orti resilienti e permacultura;
. Cena bio e chiacchere.
Inoltre per diffondere le buone pratiche di sostenibilità (compostaggio, orti urbani, microforestazione, gruppo di acquisto solare, solare collettivo)

Questo è un invito per tutti!

E’ gradita la prenotazione e potete venire con tutta la famiglia, la cena è biologica (è previsto un contributo di 10 euro per l’autofinanziamento). Contatti: reseda@resedaweb.org – 069364170 presso Reseda

L’evento è curato dal gruppo Cantiere Ecologia che aderisce al Forum per i Castelli Romani, per condividere, collaborare e costruire un futuro ecologico e solidale.

La crisi economica come opportunità di cambiamento !

La crisi economica e il cambiamento - Paoletti - San Lazzaro in Transizione

Per i dettagli della giornata vai sul blog di SLIT (San Lazzaro in Transizione).

Pierluigi Paoletti, autore dell’illuminante e-book  “L’economia per tutti”, il prossimo fine settimana sarà in Emilia e allo SLIT abbiamo colto l’occasione per invitarlo e per organizzare un momento di ascolto e di partecipazione.

Lo scopo è quello di comprendere meglio le vere cause della crisi finanziaria ed economica che stiamo vivendo per riflettere e vedere insieme quali sono le possibili soluzioni.

Quando andiamo in profondità sulla crisi che sta già creando difficoltà e sofferenze a molte persone, ci accorgiamo che, paradossalmente, si tratta di una straordinaria occasione per cambiare: le regole dell’economia, il nostro stile di vita, le nostre relazioni con gli altri e con la natura !

Vi aspettiamo per ascoltare Paoletti e per parlarne insieme nella seconda parte dell’incontro !

Per i dettagli della giornata vai sul blog di SLIT (San Lazzaro in Transizione).

Corso di diagnosi energetica a Perugia

Su ispirazione di Ferrara in Transizione, a Perugia, il 18 febbraio, ore 15.00 – 20.00, persso il Trottamundo Kafe di Via della Stella, un corso di “diagnosi energetica fai-da-te” dedicato a tutti coloro che vogliono saperne di piu’ sul risparmio energetico dal punto di vista tecnico/pratico. Emiliano Zanichelli, del gruppo “Tecnici Risparmio Energetico” di PAEA (Progetti Alternativi per l’Energia e l’Ambiente – www.ilcambiamento.it) parlera’ della fonte energetica di cui si parla meno (eh, non fa mica PIL): il risparmio. “Per imparare a risparmiare soldi ed energia elettrica/termica a costo zero… o quasi”.
L’evento e’ organizzato in cooperazione con il GASTezio – un gruppo di acquisto solidale per i colli del Tezio che sta (anche) facendo del mulling sul processo di transizione (e mentre ci pensa, fa buone pratiche: pane, corsi, incontri, auto-produzione…)

informazioni piu’ dettagliate sul volantino  in PDF volantino_diagnosi_faidate 18_02_12.

Preiscrizioni online su: www.icozorz.it/diagnosienergetica/login.php
Info: Alessandro 328 6020677 – icozorz@gmail.com
Quota di partecipazione: 30 euro, incluso aperitivo a buffet
Data & Luogo: 18 febbraio 2012, ore 15.00 – 20.00; Trottamundo Kafe, Via della Stella, Perugia

Il corso sara’ confermato al raggiungimento di 16 iscrizioni (max 30 iscritti)
– in caso di cancellazione del corso, eventuali caparre versate saranno interamente restituite.

In Transition 2.0: il film

Venghino, venghino siori. In anteprima mondiale, in contemporanea nei quattro angoli del pianeta (o almeno queste sono le intenzioni), il 2 febbraio prossimo ci sarà la proiezione del secondo lungometraggio dedicato al movimento di Transizione: titolo “In Transition 2.0”.

Per chi se lo chiedesse, sì, c’è già stato un 1.0, lo trovate qui con sottotitoli in italiano.

Ci si vede a Monteveglio (nel film c’è anche un pezzettino dedicato a noi), presso il Centro S. Teodoro via Abbazia 28 dalle ore 20:30 con inizio della proiezione alle 21:00 in contemporanea con Totnes e Lews (era inpossibile sincronizzarsi con altre località in fusi troppo diversi).

Il film che vedremo è un premontaggio in anteprima assoluta e non ha sottotitoli, quindi, come potete vedere e sentire dal trailer qui sopra, per capirci qualcosa bisogna conoscere la lingua piuttosto bene. Ma direi di prenderla più come scusa per rivedersi e fare un po’ di festa (Daniele porta la ricottaaaa… sono ormai dipendente).

Al termine del film, chi vorrà, potrà farsi intervistare in video, queste interviste serviranno a creare il trailer definitivo. Si potrà inoltre twittare con le altre sale in cui c’è l’anteprima in contemporanea, fare commenti agli autori ecc…

La versione definitiva del film avrà invece i sottotitoli in moltissime lingue, quindi, per chi non capisce l’inglese basterà aspettare l’uscita definitiva.

Però questa è un occasione per celebrare, invitiamo quindi tutti i transizionisti e tutti quelli che hanno semplicemente voglia di passare una serata diversa. Invitiamo anche tutti gli amici giornalisti, blogghisti, videomakeristi, podcastisti, ecc. se vogliono passare di qui armati degli strumenti del mestiere sono benvenuti.

Alla fine abbiamo scelto di rimanere nella nostra solita sala, quella in cui abbiamo fatto il primo Transition Training in Italia 3 anni fa, quindi la capienza è limitata, ma visto che il film è in inglese… non ci immaginiamo certo folle oceaniche.

In ogni caso vi aspettiamo.

tDay a Montespertoli questo sabato

Sabato prossimo torno in toscana a Montespertoli dove sono già stato una volta (e ci avevo conosciuto Domenico), bel posticino mi era parso. Faremo un tDay, ma devo anche dirvi che è già tutto esaurito quindi non vi invito a raggiungerci perché proprio non ci sarebbe lo spazio fisico per aggiungere altre persone. Magari, se ci sarà ancora interesse, se ne rifarà un altro.

Culture in Transizione : Bologna chiama.

Entro nel dashboard del blog  e noto in basso a destra, nel riquadro delle statistiche, un”impennata dei collegmenti al sito in data 8 gennaio (quando Mercalli era da Fazio).

Certo che la tv è molto più potente della rete , di facebook e di qualsiasi viral marketing si provi a mettere in campo.Eppure il contatto diretto è ancora uno strumento formidabile.

Qui a Bologna abbiamo pensato di provarci quest’anno. Chi vuole darci una mano è il benvenuto.

Bologna : Culture in Transizione

 

 

 

Convocazione Assemblea Transition Italia

AVVISO A TUTTI I SOCI DI TRANSITION ITALIA

E’ stata convocata l’Assemblea Ordinaria dei soci di Transition Italia per sabato 28 gennaio a Bologna. Ogni socio dovrebbe aver ricevuto una mail ufficiale di convocazione. Per ogni evenienza:  se sei socio di Transition Italia e non hai ricevuto nulla (per eventuali disguidi oppure indirizzo email cambiato, ecc.) per favore contattaci al più presto per dettagli ed informazioni, scrivendo a ellen.bermann(at)gmail.com.

Attenzione a Mercalli domenica sera

Attenzione perché domani sera succede una cosa un po’ particolare. A “Che Tempo che Fa”, su RAI 3, sarà super-ospite il Presidente del Consiglio Mario Monti e nella stessa serata Luca Mercalli spiegherà in circa 6 minuti perché l’idea di cercare di continuare la crescita non è compatibile con la fisica del nostro pianeta.

Avremo quindi l’uomo a cui sono state affidate le speranze del Paese, che continua a lavorare per salvarlo e farlo ripartire e, nello stesso contesto televisivo qualcuno che spiega perché la cosa non è possibile (non nei termini e nei modi che gli economisti continuano a considerare logici e auspicabili).

Situazione davvero inedita e interessante, no?
Che succederà?

Nell’immediato forse nulla, lunedì vedremo se ci saranno reazioni dei media nei confronti di Luca (al quale facciamo un in bocca al lupo), ma lasciando che la cosa maturi… chissà.

Se potete seguite la trasmissione, potrebbe essere un momento di televisione interessante.

Ort’attack

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Ort’attack : qui a Bologna (Lame) lo abbiamo chiamato così il nostro progetto di Orti sovversivi .

Per certi versi persino preoccupante : Stefano e Antonio  stanno lentamente  contaminando gli orti degli anziani, le scuole, i colli bolognesi.

Ortigiani a tutto tondo, tra un pò mi sa che comiceranno anche sui tetti…

Salviamo l’uomo

Patrizia Gentilini di ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente Italia) sta facendo circolare la traduzione italiana di “Save the Man“, un documento redatto dalla Swedish Society for Nature Conservation.

Sono 34 pagine molto utili per capire l’entità del danno chimico che abbiamo prodotto fin qui e le conseguenze sulla salute umana (e più in generale sull’ecosistema). Se ancora non sapete nulla di questo argomento o non avete mai assistito a una conferenza di Patrizia potete rimediare qui, credo rimarrete profondamente sorpresi.

Più in generale, quando si affronta il problema del cambiamento, della fine di questo sistema di sviluppo, questo è un tema molto utile. Aiuta a comprendere meglio che le cose a cui siamo tanto attaccati e che ci pare così terribile non avere più, producono effetti terrificanti e che un futuro diverso è davvero auspicabile.

Come Patrizia ripete spesso nelle sue conferenze, siamo arrivati a modificare l’epigenoma umano attraverso l’inquinamento, a partorire bambini che nascono già predisposti per ammalarsi di malattie odiose. A chi può piacere tutto questo? È una vera sconfitta della specie umana.

Se il futuro vi interessa, leggete e diffondete con gentilezza e attenzione alle sensibilità degli altri. Sono temi che spaventano e bisogna pensare a “luoghi accoglienti” per la paura e l’angoscia di chi non sa ancora come trasformare questi sentimenti in positività.

 

 

Orti sovversivi in italiano

Il TEDx di Roger Doiron è ora disponibile con i sottotitoli in italiano, grazie per questa nuova impresa a tempo di record del potentissimo e attivissimo gruppo di traduzione transitoria, ora meravigliosamente in fase di fusione con quello di ASPO Italia.

La quantità di materiale che questi esseri umani stanno processando è davvero impressionante, articoli, post, libri, filmati, un’attività di mediazione culturale che non può che farmi sgorgare dal profondo un gigantesco GRAZIE.

Se altri volessero unirsi alla schiera di traduttori da inglese, spagnolo e  francese, o aggiungere altre possibilità traducendo da altre lingue, basta farsi vivi…

Occupy Winter

Cecilia ha tradotto per noi un articolo in cui l’autrice, Lindsay Curren, descrive dieci modi per portare la protesta nelle proprie case ossia per continuare a occupare Wall Street  anche in inverno. Sono consigli e azioni che già nel mondo delle città di Transizione circolano, cose che potremmo riscoprire per vivere più pienamente.

Una premessa: forse per pigrizia forse per indole non sono mai stata una “movimentista”, ho fatto ben poche manifestazioni in vita mia. Ho sempre la sensazione che in fondo le manifestazioni lascino il tempo che trovano, pur ponendo molte questioni interessanti. So bene che nei decenni scorsi grazie alle manifestazioni e alla dimostrazioni si sono raggiunti molti miglioramenti in campo sociale ma non sono mai andata oltre a qualche sciopero e a qualche raccolta di firme. Forse è una mia personale mancanza di fede.

Quest’anno però ho visto nascere negli Stati Uniti il movimento Occupy Wall Street, in cui sono confluite tante richieste diverse: maggiore distribuzione della ricchezza, il potere è di tutti e non solo del 1% della popolazione che anima il mondo dell’alta finanza, la sovranità alimentare…è un movimento senza leader che ha dato vita a insediamenti ispirati anche alle tecniche di permacultura, decrescita energetica, transizione. Il mio scetticismo verso l’accamparsi davanti a un palazzo continua ma ho trovato in rete un articolo in cui l’autrice, Lindsay Curren, descrive dieci modi per portare la protesta nelle proprie case ossia per continuare a occupare Wall Street  anche in inverno. Sono consigli e azioni che già nel mondo delle città di Transizione circolano, cose che potremmo riscoprire per vivere più pienamente.

Riporto di seguito una mia traduzione, segnalando che probabilmente alcuni riferimenti sono strettamente legati alla società americana.

Da Transition Voice, Dieci modi per continuare la protesta di Occupy Wall Street a casa, in inverno, di Lindsay Curren

10. Rinnovatevi

Essere attivisti oggi è faticoso, sia che lo si faccia in prima persona partecipando alle manifestazioni, sia come scrittori o artisti o in generale come organizzatori e sostenitori delle cause. Prendetevi del tempo per allontanarvi da tutto ciò, sempre con la volontà di ritornare prima o poi a un ruolo attivo, ma dopo aver ben curato altri aspetti di voi stessi. Nel movimento delle città di Transizione questo è chiamato “lavoro del cuore e dell’anima” ed è spesso facilitato da persone che volontariamente offrono un aiuto che potremmo definire ecopsicologico sotto forma di massaggi, conversazioni sulle opportunità, pasti, presenza nel gestire il processo di cambiamento e altre attività di sostegno che aiutano a rinnovare e a ravvivare gli attivisti. Se trovate qualcuno che vi offre questo aiuto, ricevetelo con gratitudine, abbandonandovi alla sua benevole disponibilità. Se semplicemente sentite il bisogno di arricchire voi stessi fermandovi per un periodo e per intero mettendo il silenziatore al vostro senso del dovere, fatelo. Il dedicarsi a una causa è lodevole; avere l’energia sufficiente per seguirla vuol dire sapersi regolare, sapersi governare. Rinnovatevi e poi tornate al lavoro. Lavorerete meglio.

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