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Transizione a Città della Luce

Si moltiplicano le iniziative per festeggiare il solstizio d’inverno 2012, dal Sentiero Umano in Val Susa al Giorno della Rinascita lanciato da Michelangelo Pistoletto….  e voi, che cosa farete?

A Città della Luce, ecovillaggio vicino a Senigallia, si parlerà (anche) di Città di Transizione, comunità ed ecovillaggi in Italia e nel mondo, in una conferenza accompagnata e seguita da laboratori, mercati, giochi e approfondimenti. Maggiori informazioni e il programma qui:  Festival Nuova Era
 

 

Com’è andata ieri

di Fabrizia Petrei (originale qui)

Nell’ambito del Green Social Festival, in scena a Bologna dal 9 al 12 marzo 2011, il pomeriggio di oggi – 11 marzo – è stato dedicato al movimento della Transizione.

Nel convegno CITTÀ IN TRANSIZIONE: IN CAMMINO VERSO UN MONDO OLTRE IL PETROLIO è intervenuto in videoconferenza Daniel Lerch Program Director del Post Carbon Institute che ha illustrato il panorama economico e ambientale degli ultimi anni, spiegando quali sono le ricadute economiche e sociali del cambiamento climatico e del picco del petrolio. Tracciato uno scenario in cui, anche alla luce dei recenti risvolti della crisi libica e dell’aumento del prezzo del petrolio, non è più pensabile immaginare un futuro che non passi per un reale cambiamento dei fondamenti del nostro stile e sistema di vita, a Robert Hopkins, anch’egli collegato via skype, è stato dato il compito di tracciare le possibili soluzioni e le vie percorribili in questa direzione. Il co-fondatore di Transition Town Totnes e del Transition Network ha quindi esposto  il progetto Transition Towns, definendolo come una strategia nata per prepararsi allo shock petrolifero e affrontare la decrescita energetica in modo sereno, riscoprendo il valore e il piacere della comunità.

Robert Hopkins ha raccontato la nascita della prima Transition Town nel 2006, a Totnes, piccola realtà inglese e di come, a partire da quella esperienza, grazie a un formidabile passaparola, abbia preso il via il movimento della Transizione, attualmente attivo a livello globale.

Resilienzalocalizzazione le parole chiave per transitare verso una società in grado di guardare realmente al futuro. Capacità quindi, di adattarsi ai cambiamenti, anche traumatici, che vengono dall’esterno e di ricostruire il sistema dei rapporti tra gli uomini, e tra gli uomini e il pianeta che abitano. Inoltre, valorizzazione delle risorse locali e riscoperta delle relazioni.

Piccole e grandi idee pratiche e riflessioni sulle modalità di realizzazione hanno quindi trovato spazio nella discussione della sala gremita, in un interessante dibattito coordinato da Cristiano Bottone, Vicepresidente Associazione Transition Italia e Transition Italia, oltreché promotore del movimento di transizione diMonteveglio, la prima esperienza in Italia, che ha raggiunto recentemente un importante risultato: la delibera comunale di Fuoriuscita dal petrolio e dai combustibili fossili attraverso un Piano di Decrescita Energetica che renda Monteveglio un Comune Post Carbon.

Creatività, spontaneità e diversità: queste le chiavi per pervenire gradualmente a un modello di società sostenibile e non dipendente dal petrolio.

Un pomeriggio, quindi, ricco di stimoli e di nuove idee anche per L’Aquila Transition Town e per la nostra provata comunità, la cui rinascita dovrà necessariamente passare attraverso proposte dal basso fattive e basate sul buon senso, la ricomposizione delle relazioni, la valorizzazione delle risorse locali e una ricostruzione partecipata, sostenibile, a misura d’uomo e del nostro territorio.

 

Un Transition Talk “partecipato” a Budrio

Ieri sera c’è stato il mio primo Transition Talk a Budrio, una presentazione è stata organizzata dal BIT (Budrio in Transizione) allo scopo di far conoscere l’iniziativa delle Città di Transizione ad altri budriesi.

Ero felice ed emozionato di fare questa nuova esperienza.  Mi ero preparato bene,  basandomi su alcune slide di Cristiano e sull’idea di rendere la serata più “partecipata” possibile.  Desideravo che il pubblico collaborasse con me nella costruzione della presentazione, portando le proprie conoscenze su cambiamento climatico, picco del petrolio, possibili conseguenze, strade per aumentare la resilienza delle nostre città.

E all’inizio è capitato qualcosa che mi ha messo in difficoltà, ma che poi si è rivelato un punto di forza della serata: il PC non ha voluto saperne di trasmettere le immagini al videoproiettore, ci abbiamo provato in 5 ma non c’è stato niente da fare … e allora ho fatto una presentazione senza assistenza tecnologica … ho dovuto mettere alla prova la mia resilienza personale.

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Questa sera sono a Campogalliano (Mo)

Sarò ospite del Museo della Bilancia grazie al cortese invito di Luca Lombroso. Il mio intervento è nel contesto di un ciclo di incontri che ha già visto gli interventi di Luca e di Mico Rossi. Non so bene cosa farò, credo che comincerò col mappare le persone presenti per vedere come posso essere utile. Forse ne verrà fuori la prima edizione del tTalk 2.0 che sto preparando o forse un’altra cosa, potrebbe anche finire in un Fishbowl… chissà. Chi ci sarà vedrà e determinerà il corso degli eventi.

 

Trevi: Energia e Futuro

Federico da Trevi mi informa di questa iniziativa divulgativa realizzata con il contributo di Mirco Rossi di ASPO Italia. Si parlerà anche di Transizione e qui trovate le ulteriori informazioni.

Vedete come sinergizziamo bene…

Domani sono a Bologna

Domani sera sono alla Libreria Coop Ambasciatori, via Orefici 19 – ore 21:00, per un incontro intitolato Essere Protagonisti del Cambiamento, un’iniziativa architettata dalla vulcanica Mavi che mi vedrà in coppia con Vincenzo Balzani (coautore di “Energia per l’astronave terra”).

Le semplici (l’aggettivo è ironico ovviamente) domande a cui tenteremo di rispondere sono: C’è qualcosa che possiamo fare per essere protagonisti del cambiamento? È possibile attuare in prima persona, concretamente, un modello di vita sostenibile per il Pianeta?

Per le risposte serie confido nella preparazione di Balzani (che è professore di Chimica Generale ed Inorganica di UNIBO), mentre io cercherò di concentrarmi sulle fanfole* che sono invece la vera sostanza di cui il sistema attuale si nutre.

Comunicazione di servizio: Per i facilitatori transizionisti all’ascolto, farò il giochino con la molla di Donella Meadows, con il quale mi pare le persone riescano ad afferrare bene i concetti relativi alle dinamiche dei sistemi, quindi se siete interessati fate un salto, che magari vi può ritornare utile e mi date dei pareri.

Scarica il volantino.

* La gnosi delle fanfole – Fosco Maraini 1978