Articoli

Due libri e un film per la Transizione da soli

Ok, ho deciso, riapriamo questo blog. Le ragioni sono molteplici (prime tra tutte una certa noia da Facebook e il fatto he sennò Glauco mi perseguita…). L’altra è che a ottobre saranno 10 anni che dedico quasi tutto il mio tempo all’evoluzione del concetto di Transizione e alla sua pratica nel mondo reale e credo di avere finalmente imparato qualcosa che può valer la pena annotare a beneficio di altri che volessero provare.

Ricominciamo con un problema specifico. Mi capita spesso che mi chiedano “… ma cosa posso leggere per capire di più?” e un paio di giorni fa mi sono trovato a fare uno sforzo di sintesi per cercare di dare delle indicazioni che abbiano un senso… e vi spiego meglio questa faccenda del “senso”.

Al momento non c’è un vero modo per appropriarsi dell’immensa quantità di materiale concettuale e pratico sviluppato nell’ambito della Transizione (ci vorrebbe un corso di laurea di 5 anni + la pratica, come per qualsiasi professione).

Quindi il “senso” nel dare indicazioni a una persona che poi magari non rivedi più, dopo una conferenza, un laboratorio, ecc. è nel riuscire a fornirgli comunque un indicazione utile. Qualcosa che l’aiuti a cominciare la sua di transizione senza doverne diventare uno specialista.

Dopo una lunga spremitura di meningi direi quindi che questa è la lista 2018, tutto materiale in italiano (potrebbe sorprendervi il fatto che non ci sia un libro che parli di Transizione, ma tant’è):

Permacultura di David Holmgren – Se potete comperarne uno solo, questo basta. Non fate caso all’ingannevole copertina che vi induce a pensare a orti e galline (sennò poi nessuno se lo compra), questo è un framework di progettazione sistemica utilizzabile per fare qualunque cosa (gran parte della Transizione nasce da qui).

E se non potete comprare il libro, basta questa illustrazione (si fa per dire), dopo averne visti tanti, questo è l’approccio più semplice e potente ai sistemi complessi che ho trovato (ce ne sono di più semplici, ma non sono così efficaci poi nella pratica).

Seguite questi principi facendo qualunque cosa stiate cercando di fare e il mondo attorno a voi cambierà radicalmente (compresi probabilmente i vostri piani).

Meglio ovviamente se leggete il libro, leggetelo e rileggetelo e tornateci sopra periodicamente perché ad ogni passaggio ci scoprirete dentro cose “nuove” che non avevate afferrato nei giri precedenti.


Le parole sono finestre oppure muri di Marshall Rosemberg – E questo è il secondo, qualunque cosa cercherete di fare avrete a che fare con un sacco di esseri umani, e con gli esseri umani… beh… lo sapete come siamo.

Il metodo di Rosemberg ha 4 regole (sì solo quattro) semplicissime, potentissime, fanno tutto quello che c’è da fare, scavano, ribaltano, rimettono in discussione praticamente tutta la struttura dei nostri rapporti con gli altri.


 

Ultima chiamata documentario di Enrico Cerasuolo – Sapete che i transizionisti sono un po’ fissati con la comprensione del mondo in cui viviamo e del come abbiamo fatto ad arrivare a questo stato delle cose. Questo film è un passaggio chiave per questa acquisizione di consapevolezza.


In verità ci sarebbe un’altro mattone di queste fondamenta, la S3 che però non è disponibile al momento nella nostra lingua e credo sia anche troppo ostico da affrontare senza una guida. Magari ci tornerò sopra.

Surviving Progress

Ecco a voi “Surviving Progress” un nuovo colossal sui limiti dello sviluppo. Ho visto solo il trailer quindi non so dirvi molto, ma intanto vi segnalo che esiste (in inglese ovviamente). Il produttore esecutivo è un certo Martin Scorsese per la regia di  Mathieu Roy e  Harold Crooks.

Qui sotto il Mercalli pensiero a proposito del film.

In Transition 2.0 – il secondo film

Comunicazione quasi di servizio – Gli ordini del nuovo film “In Transition 2.0” sono aperti con almeno un paio di opzioni per acquisti collettivi. Transition Italia potrebbe (ma anche no) fare da collettore se qualcuno si fa carico di gestire la faccenda (ordini, smistamento, ecc.). Continua a leggere

Rimandata Anteprima InTransition 2.0

Sto guardando la neve che fiocca beata da ieri e ha già prodotto un bello straterello di 30/40 cm qui a Monteveglio. Le strade sono meravigliosamente vuote e poco percorribili, la gente mi pare saggiamente rilassata a casa.

A questo punto credo che noi mancheremo all’appuntamento mondiale di giovedì per l’anteprima di InTransition 2.0, non credo abbia senso programmare questa cosa in questo momento, anche se sarebbe stato bello essere virtualmente tutti assieme.

Appena le condizioni saranno più agevoli lo faremo anche qui.
Restate sintonizzati… per gli aggiornamenti.

In Transition 2.0: il film

Venghino, venghino siori. In anteprima mondiale, in contemporanea nei quattro angoli del pianeta (o almeno queste sono le intenzioni), il 2 febbraio prossimo ci sarà la proiezione del secondo lungometraggio dedicato al movimento di Transizione: titolo “In Transition 2.0”.

Per chi se lo chiedesse, sì, c’è già stato un 1.0, lo trovate qui con sottotitoli in italiano.

Ci si vede a Monteveglio (nel film c’è anche un pezzettino dedicato a noi), presso il Centro S. Teodoro via Abbazia 28 dalle ore 20:30 con inizio della proiezione alle 21:00 in contemporanea con Totnes e Lews (era inpossibile sincronizzarsi con altre località in fusi troppo diversi).

Il film che vedremo è un premontaggio in anteprima assoluta e non ha sottotitoli, quindi, come potete vedere e sentire dal trailer qui sopra, per capirci qualcosa bisogna conoscere la lingua piuttosto bene. Ma direi di prenderla più come scusa per rivedersi e fare un po’ di festa (Daniele porta la ricottaaaa… sono ormai dipendente).

Al termine del film, chi vorrà, potrà farsi intervistare in video, queste interviste serviranno a creare il trailer definitivo. Si potrà inoltre twittare con le altre sale in cui c’è l’anteprima in contemporanea, fare commenti agli autori ecc…

La versione definitiva del film avrà invece i sottotitoli in moltissime lingue, quindi, per chi non capisce l’inglese basterà aspettare l’uscita definitiva.

Però questa è un occasione per celebrare, invitiamo quindi tutti i transizionisti e tutti quelli che hanno semplicemente voglia di passare una serata diversa. Invitiamo anche tutti gli amici giornalisti, blogghisti, videomakeristi, podcastisti, ecc. se vogliono passare di qui armati degli strumenti del mestiere sono benvenuti.

Alla fine abbiamo scelto di rimanere nella nostra solita sala, quella in cui abbiamo fatto il primo Transition Training in Italia 3 anni fa, quindi la capienza è limitata, ma visto che il film è in inglese… non ci immaginiamo certo folle oceaniche.

In ogni caso vi aspettiamo.