Articoli

Il TIDAY a Bologna !

E sì … dovevamo in teoria fare la classica assemblea annuale dell’associazione Transition Italia ma alla fine ci sembrava la solita burocrazia poco divertente e anche poco nello spirito transition (if it’s not fun, it’s not sustainable) – ed ecco che nasce l’idea del TIDAY (Transition Italia Day) per unire l’utile al dilettevole. Forse le cose comunque non capitano mai per caso …..

Cari soci e aspiranti tali, ci diamo quindi appuntamento a Bologna per il 26 febbraio 2011 a partire dalle 9.30 per

  • fare l’assemblea generale annuale (che cercheremo comunque di fare in modo un po inconsueto – surprise, surprise)
  • pranzare in modo bucolico con pietanze portate dai partecipanti (incoraggiamo, chi riesce, a portare le proprie stoviglie personali così riduciamo anche la quantità di usa e getta)
  • raccontarci quello che sta succedendo nelle nostre iniziative locali – lo faremo nella modalità “pechakucha” (20 slides – di cui molte immagini – che avanzano automaticamente ogni 20″ – quindi per un totale di 6’40”) per cui sarà molto dinamico e frizzante.
  • e poi via con un WorldCafé su come creare una “Transition Conference Italiana” (sul modello di quelle britanniche con tanti openspace, workshops, ecc.) davvero super, magica, divertente, esilarante, profonda ….

Confermate la vostra presenza e la vostra voglia di presentare la vs iniziativa (avremo tempo per circa 8 presentazioni) a TIDAY(at)googlegroups.com !

Il volantino dove trovare tutte le indicazioni sul luogo dove si svolgerà questa fantastica giornata lo potete scaricare qui.

Ferrara : Corso di Approfondimento e Condivisione della Transizione

Ferrara : Venerdì 4 Febbraio abbiamo deciso di sperimentare il primo di 6 appuntamenti del Corso di Approfondimento e Condivisione della Transizione, nel mese di Febbraio e Marzo contiamo di portarlo a termine con incontri settimanali.

Dall’introduzione:
Lo scopo del corso “6 incontri di condivisione e di approfondimento” è quello di imparare dal libro e attraverso la condivisione di gruppo.

Questi incontri si basano sul “Manuale della transizione” di Rob Hopkins (2008). Il manuale offre strategie concrete per impegnarsi con la comunità locale a costruire la resilienza necessaria a fronteggiare le possibili minacce, compresa l’instabilità del clima, l’esaurimento delle risorse e la crisi finanziaria, fornendo una visione positiva per trasformare la crisi globale in un’opportunità.

Ogni incontro è strutturato da una serie di domande da tenere presente leggendo il manuale e dalle risposte che vengono condivise in gruppo.

Come Rob Hopkins scrive: “… se aspettiamo il governo, sarà troppo poco e troppo tardi; se agiamo individualmente, sarà troppo poco; ma se agiamo come comunità, potrebbe essere sufficiente e nel tempo giusto.”
Questo corso è destinato a favorire una conoscenza personale della crisi globale in cui ci troviamo e di soluzioni basate sulla comunità.

E’ prematuro esprimere valutazioni dopo il primo incontro, la sensazione è che sono serate molto coinvolgenti grazie ai differenti punti di vista e alle diverse esperienze che ognuno condivide col gruppo; se siete interessati a sapere di più vi invito a leggervi il documento che fa da guida al percorso, corso-condivisione-approfondimento-transizione, e se vi sentite ispirati a farvi promotori nell’organizzarlo.

Per eventuali approfondimenti lasciate un commento, le risposte non mancheranno.

 

tDay a Cesena questo sabato

T-Day Cesena in Transizione

Questo sabato sono a San Carlo di Cesena (FC) per un bel Transition Day organizzato da Massimiliano di La.Ri.Co. presso il Centro Sociale Comunale dalle ore 10:00 alle 17:00 con pranzo vegetariano (bio a km 0) incluso.

L’ingresso è libero, ma per informazioni e prenotazioni potete contattare ineoutservizi@gmail.com

o il numero telefonico 347 8641349.
Per tutti quelli che hanno voglia di capire meglio cosa sia la Transizione è un’ottima occasione, infatti ci sarà molto tempo a disposizione per raccontare, chiedere, chiarire, richiedere, e se ne avete voglia giochiamo anche un po’.
La dimensione dei tDay a me piace molto, sinceramente non ricordo quanti ne abbiamo fatti, ma proprio perché la Transizione non è un processo semplice da chiarire, avere tempo, anche quello del pranzo ad esempio, diventa una condizione ideale per affrontare l’argomento.
Se ci sarete, ci vediamo là.

Sassari chiama

Gian Luca è di Sassari e vorrebbe approfondire l’argomento Transizione da quelle parti, se ci sono altri sassaresi (si dirà così) in transito magari potrebbero cominciare a fare quattro chiacchiere tra loro. Scrivete a Gian Luca pallaoro-g [at] tiscali.it

Bologna: Transizione in Festa

Locandina Transition Fest del 31 gennaio 2011

Il gruppo SLIT (San Lazzaro in Transizione) è nato anche grazie all’incontro dello scorso anno al Centro Civico Lame .

Ora, ad un anno di distanza, abbiamo organizzato un nuovo incontro che è una festa per rivedere le persone ed i gruppi che erano presenti lo scorso, per conoscere le persone che si sono unite a noi nel processo di transizione a Bologna e per accogliere le persone che vogliono saperne di più e che magari hanno intenzione di partecipare più attivamente.

Saranno presenti rappresentanti di Transition Italia, Monteveglio e Bazzano, Granarolo, San Lazzaro, Quartiere Lame, Budrio, Pianoro, Quartiere Mazzini e altri potrebbero unirsi a noi in questi giorni.

Siete tutti invitati a partecipare !!!

LUNEDI’ 31 GENNAIO 2011
Sala Cubo – Via Zanardi, 249 Bologna

AltreMenti Festival 2011 a San Marino

Non ricordo bene come è successo, ma alla fine sarò ospite al Festival AltreMenti di San Marino nella giornata di sabato 19 febbraio. Il festival raccoglierà pensieri e testimonianze di molti di quelli che lavorano per un futuro felice. Ci saranno infatti Lidia Ravera, Maurizio Pallante, Giacomo Marramao, Peter Kammerer, Jacopo Fo, Domenico Finiguerra, Don Gianni Fazzini, Franco Cardini, Giuliano Battiston, Alberto Bassi e Paolo Barnard.

Qui trovate il programma completo che si presenta piuttosto ricco. Penso che sarà una bella occasione di scambio e soprattutto per estendere la rete che pian piano si sta formando tra tutti coloro che provano a immaginare percorsi alternativi per l’umanità. Sarebbe importantissimo lavorare assieme, lavorare CON e chissà che a forza di incontrarsi ai convegni…

Rovigo Chiama

Marika abita a Rovigo e vorrebbe trovare altre persone interessate a ragionare sulla Transizione che abitino da quelle parti. Se qualcuno è in ascolto Rovigo chiama. Rispondete a Marica a questo indirizzo (casarotti.marika [at] gmail.com) o usate i commenti al post.

 

2011 – Comincia qui l’economia della felicità?

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=VkdnFYDbiBE]

Gli amici del Post Carbon Institute presentano oggi l’anteprima del nuovo film “The Economics of Happiness” un film di Helena Norberg-Hodge, Steven Gorelick e John Page con la partecipazione di Vandana Shiva, Bill McKibben, David Korten, Michael Shuman, Juliet Schor, Richard Heinberg, Rob Hopkins, Andrew Simms, Zac Goldsmith, Samdhong Rinpoche.

Prendo spunto da questo per riflettere sul fatto che, archiviati i primi 10 anni del secolo, questo potrebbe essere il decennio in cui l’umanità prende finalmente piena coscienza della situazione sociale, economica e ambientale che abbiamo prodotto e decide di riorganizzarsi attorno a nuovi concetti, nuove idee, nuove linee evolutive.

I prossimi anni

I prossimi 10 anni potrebbero essere meravigliosamente rivoluzionari o semplicemente terrificanti (o una delle sfumature intermedie possibili). Non serve un gran che tentare previsioni perché, come è sempre stato, il futuro siamo noi. Dipende da noi quello che succederà, dalle nostre scelte in tutti gli ambiti della nostra vita. Ma per cominciare a scegliere, primo passo è vedere il mondo per come è, e ora direi che si vede abbastanza bene.

La home page di ieri del Financial Times è piuttosto utile per fare il punto: il petrolio costa troppo, crisi alimentare già in corso, rischio debito per gli stati. Oggi trovate le stesse cose anche su Repubblica, trafilettino addirittura in prima pagina e pagine 8 e 9 all’interno (gli altri giornali italiani parlano solo di cashmere e amenità di politica interna). Sul Sole 24 Ore troviamo però un simpatico articolo sul fatto che gli USA sono a rischio di default, sì come Grecia, Portogallo, Irlanda, Spagna, Italia, Gran Bretagna, ecc. Ah, dimenticavo, Tremonti da Parigi dichiara: la crisi non è finita.

Che mi sto dimenticando? Mmmmm vediamo… ah sì, il clima. La situazione climatica è semplicemente sconcertante. L’Australia affoga, la fascia tropicale si è allargata, probabilmente abbiamo già condannato all’estinzione tutte le barriere coralline del mondo, il ghiacciaio Chacaltaya in Bolivia non c’è più (era lì da 18.000 anni) i dati (NOAA) sul metano in atmosfera ci dicono che sta aumentando pure lui (è un gas serra molto più potente del CO2). Tutto questo per dire che le conseguenze del riscaldamento globale sono già tutte qui, non cose di cui si preoccuperanno i nostri nipoti.

Continua a leggere

Transizione in pillole su EcoRadio

Se vi interessa un micro riassunto sulla Transizione è ora on-line una piccola intervista che ho realizzato con EcoRadio. Nonostante sia breve, mi pare che qualcosa si capisca, la trovate qui.

Articolo su Il Cambiamento

rete persone

Ecco un nuovo articolo sulla Transizione di Deborah Rim Moiso che appare sul sito de “Il Cambiamento”. Parla tra l’altro di come sia semplice interiorizzare concetti complessi giocando. Lo trovate qui.

Taranto chiama

Abbiamo ricevuto diverse richieste da Taranto, credo sia probabile che si farà un tTalk anche da quelle parti. Se chi è di quella zona volesse cominciare a conoscersi e a coordinarsi suggerisco di utilizzare i commenti a questo post come primo punto d’incontro. Vorrei anche segnalarvi che Gianluca si è già messo in moto per organizzare qualcosa, potete contattarlo qui ( glaterza [at] mip.polimi.it ). Forza Taranto !

Imola (Bo) chiama

Se qualche imolese in ascolto volesse ragionare sulla nascita di un’Iniziativa di Transizione nella sua città è pregato di mettersi in contatto con Paolo Vannini che tra le altre cose vorrebbe organizzare un tTalk a breve. Contattate Paolo ( paolo12683 [at] gmail.com ) o lasciate commenti a questo post per mettervi in contatto tra voi.

Resilient Cities, il futuro delle città

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=qiOJEio5NSU&feature=player_embedded]

Dall’autore di End of Suburbia ecco il trailer (in inglese) del nuovo film (ancora in lavorazione) dedicato al concetto di resilienza e in particolare al futuro delle città. È un tema che appassiona tutti e che inquieta i più. Quasi sempre, alla fine di un Transition Talk, qualcuno ti guarda a disagio e ti dice “ma io vivo in città…”

Certo questo è un grande snodo, quale futuro per le città? E come primo impatto viene da pensare che possa essere un futuro oscuro. Eppure ci sono moltissimi lavori e testi che raccontano di come le città potrebbero evolversi e vi assicuro che sono belle visioni (ad esempio se vi capita guardatevi il libro di Sanderson “Mannahatta“). Cittadini non abbiate dubbi, la Transizione è anche per voi, non ci sono limiti, anzi i limiti ci sono, ma sono soprattutto nelle nostre teste.

Eccovi anche un intervista a Rob Hopkins (in inglese) che racconta del suo incontro con The End of Suburbia e della nascita dell’idea di Transition. Parte di questo materiale finirà poi nella versione definitiva del film.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=uG8mnv8kaLI&feature=player_embedded]

Info: http://www.resilientcity.org/

Rivalta (To) chiama

Lunedi’ 13 Dicembre 2010 a Rvalta di Torino si parla di Transizione: “Rivalta potrebbe diventare citta’ di transizione?”, un incontro con Davide Bassignana alla Biblioteca “S. Grimaldi”P.za Martiri della Libertà.

Per info: www.rivaltasostenibile.it

Report e la transizione

Nella prossima puntata di Report (domenica 12) si parlerà di PIL e più in generale dei limiti di un modello economico che pretende di crescere per sempre a dispetto della logica e delle risorse materiali e umane disponibili.

L’autore del servizio è il giornalista Michele Buono è e nel suo viaggio alla ricerca del senso di tutto questo ha esplorato anche ciò che accade nel movimento delle Città di Transizione. Ha visitato Rob Hopkins in Inghilterra, è passato dalla Germania e venuto a osservare quel che accade a Monteveglio.

Per vedere il risultato del suo lavoro dovremo aspettare questa domenica, ma penso ne possa uscire un interessante momento d’inchiesta e forse anche un utile strumento divulgativo per chi si occupa di Transizione.

Lunedì magari ne riparliamo. Anzi, siete tutti invitati alla videochat con Michele Buono che si tiene nel pomeriggio e può essere una buona occasione per uno scambio di idee.

Qualcuno lo registra?