Buon 2012… di Bruchi, Transizioni e Farfalle

[youtube=http://youtu.be/7bfGnMf0Lkk]

“La genesi della trasformazione nel bruco inizia con l’apparizione di cellule denominate dagli scienziati ‘immaginali’. I ricercatori non hanno idea da dove provengano queste cellule o perché appaiano. Sono chiamate ‘immaginali’ perché gli scienziati possono solo supporre la loro intenzione: quella di ‘immaginare’ qualcosa di incredibile che sta per accadere. In un primo momento, le cellule immaginali sono scacciate e distrutte dall’intelligenza organica del bruco. Nel tempo, la lunga stringa di cellule immaginali agglomerate e raggruppate, cambia marcia e, da cellule isolate ma simili, diventano le cellule programmate per diventare una farfalla. Raggiungono letteralmente la massa critica di influenza in grado di dare inizio alla metamorfosi del bruco mutandolo in farfalla.”

Fatevi un regalo di Natale

In questo TED Talk di Roger Doiron un elenco di buone ragioni per avere un orto, tutte cose che conosciamo, ma a volte ripassare fa bene (al momento non ha i sottotitoli in italiano, ma sospetto che arriveranno…).

Chiunque non abbia ancora un orto si faccia un regalo di Natale e cominci a pianificarlo…

AGGIORNAMENTO: Ora con sottotitoli in italiano grazie all’ormai potentissimo e inarrestabile gruppo di traduzione transizionara…

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Venerdì all’Urban Center Bologna

Questo venerdì dalle ore 17:00 alle 18:00, sarò a Bologna all’Urban Center ostaggio dell’atropologo “Ando” (Alessandro Fabbri)  e della giornalista (semiologa) Lou (del Bello) che mi faranno domande terribili sulle loro meravigliose (non scherzo) tesi di laurea incentrate sulla Transizione.

Il tutto nell’ambito del progetto “Ho una mia tesi sull’ambiente” organizzata dalla Regione Emilia Romagna e dalle università del territorio.

Conoscendo i due soggetti mi chiederanno cose impossibili a cui non saprò minimamente cosa rispondere, ma cercherò di essere disinvolto e di sorridere, che in queste situazioni aiuta. Alla fine comunque ne verrà fuori una cosa divertente… ne sono certo.

Se volete, ci si vede là…

Dalla legalità alla transizione … un Ttalk particolare a Vimercate (MB)

E’ un Transition Talk ma non lo è a tutti gli effetti …  Il format della serata prevede l’esplorazione della transizione con l’ausilio della moderazione da parte del giornalista Angelo Miotto (capo-redattore Peacereporter e “E”, mensile di Emergency) che quindi porrà dei quesiti chiave. Ma la partenza è ancora più inedita in quanto ci sarà anche Giulio Cavalli (attore, scrittore e Consigliere Regionale Lombardo), che parlerà del problema legalità.

Quale potrà quindi essere il possibile filo conduttore per due temi che sembrano in apparenza avere poco in comune ? Secondo me potrebbe essere proprio quello che principalmente si propongono di fare le iniziative di transizione a livello locale: fare riscoprire alle persone il loro vero potere a livello collettivo per uscire dalla trance dell’impotenza nei confronti degli eventi. Ma lo scopriremo …

La serata si intitola “Processo alla Città” e si terrà il 15 Dicembre 2011 alle ore 21.00 a Vimercate (MB), a Villa Gussi, Via Mazzini 41.

La Transizione e la metropoli

A tutti quelli che si chiedono se la Transizione ha senso in una grande città consiglio l’ultimo post di Rob sul gathering appena concluso a Londra. È ovviamente in inglese…

Domenica 4 Dicembre: TTalk nel Novarese

Per chi abita dalle parti di Novara e dintorni. Un pomeriggio di transizione presso il Villaggio Verde a partire dalle ore 15.00.  Iniziamo con una presentazione per poi ….. fare, vedere …. Insomma, siamo pronti ad essere stupiti.

 

LA SCUOLA & LA TRANSIZIONE

Quando pensiamo ai cambiamenti in atto, questi pongono vivi interrogativi sul fatto se siamo o meno sufficientemente resilienti. Non possiamo quindi esimerci di estendere tali riflessioni anche sul nostro sistema educativo e chiederci:

La scuola di oggi prepara e forma persone resilienti ?

Quali competenze saranno importanti per il futuro ?

Qual’è il ruolo della scuola nella formazione di comunità ?

Cosa dovrebbe cambiare nell’attuale sistema scolastico ?

Quali elementi ed iniziative potrebbero essere integrate nella scuola per favorire la transizione ?

 

Questi saranno alcune delle riflessioni che saranno affrontate nella conferenza di stasera 2 Dicembre 2011 a Desio (MB). Non solo Transizione, ma anche una testimonianza sulla Scuola senza Zaino.

 

 

I leader chiedono crescita: sono stupidi?

Altra segnalazione, su Effetto Cassandra è uscita la versione in italiano di un post di Ugo Bardi (che magari molti hanno già letto in inglese su Cassandra Legacy): “Perché la crescita economica è così popolare?”.

Questo per la gioia degli angloinabili e grazie al parapsicologico Rupo (credo che non dorma più da mesi sto ragazzo).

I cambiamenti inutili*

Vi segnalo un bel post di Luca Pardi nel suo blog Commenti dalla Collina, molto utile a comprendere come “la molla” (ovvero il sistema) ci proponga spesso belle rivoluzioni utili a non cambiare nulla.

Approfitto dell’occasione per far notare che ci sono piccoli “pezzetti di cultura” che forse dovremmo preoccuparci di inserire in ogni contesto possibile proprio perché hanno la capacità di ostacolare certi ragionamenti automatici che il sistema stimola.

Il paradosso di Jevons è uno di quelli che ultimamente sto usando di più.

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* post per transizionisti avanzati

L’artico che se ne va…

Beh… poi non dite che vivete in un epoca noiosa…

Donne in transizione

E’ un gruppo di donne che lavora sul tema del cambiamento nella loro città – non si sono definite come iniziativa di transizione, ma questo poco importa in quanto fanno cose bellissime e coniugano determinazione con dolcezza.  Sono di Saronno e si chiamano “Donne per Cambiare“.

Domenica scorsa hanno proposto un Open Space sul non facile tema “Come costruire una società non-violenta a partire da una riflessione sulla violenza alle donne?”.  Per connettersi alla giornata internazionale contro la violenza alle donne.

Un gruppo di 50 partecipanti (incluso 2 uomini) che in un pomeriggio si sono confrontate appassionatamente su 13 tematiche / proposte di discussione. Un pomeriggio profondo e intenso, ma anche di una certa lievità. Risate, condivisione e anche pianto e commozione.  Per saperne di più potete leggere  l’instant report di quanto è stato discusso.

Ossitocina all’italiana

Per gli angloinabili il video di Paul Zak su TED è stato sottotitolato nella nostra lingua grazie ad Anna e Daniele. Buona visione…

Ossitocina, fiducia e moralità

[ted id=1259]

Un talk di Paul Zak con valenza seminale (appena tradotto finisce dritto nelle pillole concettuali), racconta cose che tutti dovrebbero sapere, ma spesso rimangono patrimonio di nicchie ristrettissime di esperti (tra cui i pubblicitari e gli uomini del marketing). Una piccola molecola, fugace, labile, instabile, ma in grado di cambiare il mondo.

Purtroppo il video non ha ancora i sottotitoli italiani (prego il nostro incredibile TTT  di provvedere al più presto), ma in questo breve intervento c’è uno dei tanti ingredienti che potrebbero cambiare il mondo proprio nel modo positivo che piace a noi.

Appena l’abbiamo in italiano vi faccio un post più lungo collegando altri aspetti, altre molecole e pure un po’ di DNA.

Da vedere!

ASPO USA 2011

Si sta svolgendo in questi giorni il ritrovo USA dell’Associazione per lo Studio del Picco del Petrolio (ASPO) e su The Oil Drum gli angloabili possono seguire i lavori grazie ai rendiconti sintetici che vengono pubblicati giorno per giorno. Sono discussioni spesso molto tecniche, quindi le consiglio solo agli appassionati del genere, ma emergono indicazioni interessanti.

Sto twittando quelle che mi saltano all’occhio, ma vi riporto qui quello che dice Bob Hirsch (famoso per il rapporto Hirsch del 2005), i concetti sono riassunti da Jonathan Callahan, uno degli editor di TOD:

Bob Hirsch, author of the 2005 Hirsch Report, opened the conversation by narrowing the focus. According to Hirsch: “We don’t have an energy problem in the short term. We have a liquid fuels problem.” In the longer term, Hirsch believes there are renewable solutions. But the current production plateau has been going on since 2004 and he anticipates decline will start in 1-4 years. He believes rationing is difficult, and that we may have to resort to X-to-liquids as we have a huge investment in equipment that requires liquid fuels. Electrification of transportation is a longer term solution. Bob anticipates a shock as we experienced in 73 and 79 along with panic, shortages, inflation, recession and unemployment. When peak oil enters public consciousness, Hirsch argues, climate change will fade in importance for many people.

Bob Hirsch, autore del Rapporto Hirsch del 2005, ha aperto la conversazione restringendo il campo. Secondo Hirsch: “Non abbiamo un problema energetico nel breve periodo. Abbiamo un problema di carburanti liquidi.” Nel lungo periodo Hirsch crede in una soluzione a base di energia rinnovabile. Ma l’attuale stagnazione della produzione [di petrolio n.d.t] è in corso dal 2004 e il declino comincerà in 1 – 4 anni. Pensa che il razionamento sia difficile, e che potremmo finire per affidarci alla soluzione X-to-liquids [ovvero ottenere carburanti liquidi da gas, carbone, biomasse  n.d.t] perché abbiamo un investimento gigantesco in attrezzature che richiedono carburanti liquidi. Il trasporto elettrico è una soluzione a lungo termine. Bob prevede uno shock simile a quello vissuto nel ’73 e ’79 accompagnato da panico, scarsità, inflazione, recessione e disoccupazione. Quando il pubblico diventerà consapevole del Picco del Petrolio, afferma Hirsch, il cambiamento climatico diventerà trascurabile per molta gente.

Post su TOD in cui trovate molte altre cose interessanti.

Già che ci sono vorrei farvi notare che il petrolio è nuovamente sopra i 100 dollari al barile.

Intervista a Hirsch, parte 1 – parte 2 (settembre 2010)

Guida pratica di World Caffè

I nostri amici di Genius Loci ci comunicano che è pronta la traduzione in italiano della guida pratica al World Caffè, una tecnica di facilitazione molto semplice ed efficace. Potete scaricarla qui ed è gratis!.