23 Settembre : ancora 7 giorni …

Il 23 Settembre è un’occasione di festa per Transition Italia, per Ferrara in Transizione e per tutte le iniziative di Transizione Italiane. (Se non sapete ancora niente leggete qui: http://ferraraintransizione…navigando-la-transizione-con-rob-hopkins). Rob Hopkins sarà prelevato da Venezia dove ha partecipato al 3° Festival internazionale della Decrescita e portato via fiume a Ferrara con la barca Fluviale Nena. Per voi qualche indicazione sulla parte che si terrà a Ferrara.

La Nena attraccherà a Ferrara tra le 18.00 e le 19.00 alla Darsena San Paolo. Non possiamo saperlo con precisione, dipende da molti fattori. Vorrete sapere se deve ancora arrivare o se abbiamo qualche informazione? Chiamate il 335-7117030 (Pierre). Qui: http://goo.gl/maps/elbg trovate una mappa con le informazioni sui luoghi.

Dopo l’arrivo ci trasferiremo vicino alla Darsena al CPS Acquedotto in Corso Isonzo 42, Ferrara naturalmente.

Non avendo nessuna idea di quante persone potranno venire, sprovvisti di un modo di capirlo agevolmente (e forse anche della voglia…) abbiamo pensato di usare una tecnica transizionista rodata (si è vero, mai usata per un numero di persone che fosse più di 30, ma c’è sempre stata abbondanza e diversità, molta abbondanza…, e c’è sempre una prima volta). Di cosa si tratta:

. vi chiediamo di portare con voi il Transition Kit (piatto, posate, bicchiere e tovagliolo non usa e getta; ci sarà modo di dare una pulita, se volete, prima di riporli)

. ognuno porta qualcosa per se e da condividere, quello che preferisce. Così avremo tutti la possibilità di spizzuccare la specialità di qualcun’altro e lanciarci in condivisioni ardite.

. dal crudista al carnivoro siete avvertiti: quello che vorreste mangiare dipende da voi… e da quello che porteranno gli altri 🙂 pronti ad essere sorpresi?

. il bere si può acquistare al Bar del Centro di cui siamo ospiti, ma si può anche portare. Avete una birra autoprodotta o acquistata, un vinello e morite dalla voglia di condividerli? E’ l’occasione che aspettavate!

. non avete tempo di preparare qualcosa? Prendete qualcosa di pronto tenendo conto che ci sarà una buona base di pizza per tutti e affidatevi ai contributi degli altri.

. chiederemo un massimo 5 euro di contributo quando avremo un’idea delle spese.

Il programma della serata è volutamente non prefissato tenendo conto che non sappiamo l’orario di arrivo preciso; abbiamo una cena condivisa, un intervento di Rob e lo spazio per altre proposte che potrebbero maturare in questa settimana.

Ci vediamo il 23 alla festa?

Una giornata per costruire il futuro

Parte il progetto Transition Town ad Ariccia (Castelli Romani), cittadini, imprenditori e associazioni si incontrano per progettare soluzioni collettive alla crisi economia e ambientale.

Il 14 e il 16 settembre i cittadini dei Castelli Romani e in particolare di Ariccia, sono invitati a partecipare al più grande esperimento sociale che sia stato realizzato. In contemporanea, con i gruppi del movimento delle Transition Town di tutto il mondo, sono stati organizzati due appuntamenti per conoscere e poter partecipare a questo innovativo progetto per il futuro. Il 14 sett. Alla Casa delle Associazioni ad Ariccia dalle ore 18.00 alle 21.00 per partecipare ad un laboratorio introduttivo alla Transizione: la proiezione del film Transition 2.0 e una prima esperienza di progetto partecipato, a cura del gruppo di volontariato Cantiere Ecologia. Domenica 16 sett. dalle ore 10.00 fino a sera, presso la Casa sociale Piamarta, via Rufelli 81 ad Ariccia, una giornata per progettare iniziative locali per la decrescita energetica, la permacultura, il compostaggio domestico, gli orti urbani, l’economia alternativa, gli ecovillaggi, la transizione interiore, … Il programma prevede, la mattina, dei laboratori formativi per imparare a lavorare in gruppo, una pausa pranzo (i partecipanti sono invitati a portare cibo da condividere con gli altri, bicchiere, posate e un piatto per non usare piatti usa e getta), durante il pomeriggio si utilizzeranno i metodi appresi la mattina per iniziare a progettare iniziative collettive. La sera si festeggerà per celebrare il lavoro collettivo svolto.

Il Comune di Ariccia è tra le prime città di Italia che aderisce al movimento Transition Town, un primato importante per questa cittadina. Anche altri comuni dei Castelli Romani si stanno avvicinando a questo progetto. L’iniziativa è stata ideata in tre anni di lavoro, durante i quali, volontari ed esperti di ecologia hanno preparato un modo per creare dal basso iniziative per far fronte alla crisi economica, sociale e ambientale che stiamo affrontando. E’ stato realizzato, prima dell’estate, anche un corso di formazione con docenti europei a cui hanno partecipato 20 cittadini di Ariccia e dintorni.

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Il petrolio, ora la principale fonte di energia, si esaurirà entro una sessantina di anni al massimo. Non possiamo aspettare l’ultimo momento per prepararci a questo evento epocale che non possiamo evitare. Però può essere l’occasione per creare una civiltà finalmente ecologica e solidale. Infatti senza petrolio sarà impossibile continuare a sostenere questo ritmo di degrado ambientale, dobbiamo però iniziare a costruire un’alternativa ora, quando abbiamo ancora i mezzi e gli strumenti a disposizione. Le cose cambieranno in ogni caso, abbiamo la scelta tra il futuro che vogliamo o che ci capiterà.

Abbiamo bisogno di buoni ascoltatori, orticoltori, persone che amano fare e riparare tutto, belle feste, discussioni, ingegneri energetici, artisti e musicisti, costruttori, pianificatori, project managers. Porta la tua passione e fai in modo che tutti contribuiscano, se non c’è un progetto che ti appassiona nella tua area puoi crearne uno!

Per informazioni e approfondimenti:

Tel. 069364170 – reseda@resedaweb.org

http://www.wiser.org/group/ecocantiere

Transition Conference Londra: ci saremo !

 

Ho mancato alle ultime 2 edizioni ma la Transition Network Conference di Londra del 2012 non si poteva perdere, in quanto da quelle a cui ho partecipato in precedenza sono ritornata veramente galvanizzata. Prima di tutto perché non sono le classiche conferenze, che oramai sento come noiose ed inutili, ma una kermesse vivace nel puro spirito della transizione, con tanto di Open Space, workshops, divertimento, ecc.

Il tema di quest’anno è “Costruire resilienza in tempi straordinari” e promette bene. Sarà occasione per incontrare vecchi amici e conoscerne di nuovi. Saranno ben oltre 300 i partecipanti – naturalmente la gran parte proviene dall’UK ma la rappresentanza internazionale è sempre molto massiccia. Per maggiori info questo è il link.

Oltre alla conferenza principale (da venerdì sera a domenica pomeriggio) ci sono anche altre iniziative che integrano il tutto dei quali segnalo in particolare la giornata di venerdì con il Reconomy Project Day , che declina il tema attraverso la lente economica ed imprenditoriale e dove si parlerà parecchio anche dell’impresa sociale.

Infine, a partire da lunedì 17 c’è invece l’incontro internazionale di chi rappresenta un hub nazionale (come quello italiano di Transition Italia) per riflettere su possibili strategie comuni e meccanismi di supporto.

Sono pronta a farmi sorprendere anche questa volta …

Ricerca sulle iniziative di Transizione

Cari transizionisti!

Il Dr. Giuseppe Feola e il Dr. Richard Nunes dell’Universita’ di Reading stanno svolgendo una ricerca sulle iniziative locali di transizione nel mondo.

La ricerca è uno studio comparativo della diffusione delle iniziative locali del Transition Network. La ricerca mira a comprendere quali sono i fattori che favoriscono il successo delle iniziative di transizione in diversi paesi del mondo. I risultati della ricerca permetteranno di comprendere quali fattori favoriscono od ostacolano le iniziative locali di transizione. In questo modo speriamo di contribuire al processo di diffusione del Transition Network.

Tutte le informazioni fornite nell’ambito di questa ricerca saranno trattate in modo strettamente confidenziale e mantenute in sicurezza all’Universita’ di Reading. I risultati di questa ricerca saranno pubblicati e condivisi con la comunita’ del Transition Network in forma anonima.

Apprezziamo sinceramente il suo contributo alla ricerca. Speriamo di ricevere una risposta dalla sua iniziativa locale di transizione entro il 31 agosto.

Il questionario è disponibile su (20 min per compilarlo):

https://sites.google.com/site/transitionresearchreading/projects/fastin/fast-in-survey

Altre informazioni si possono trovare su:

http://it.wiser.org/event/view/004c91020bec6f6dfdd3dbe5ac90b567

Per ogni commento o richiesta di chiarimento non esitate a contattare

Dr. Giuseppe Feola – g.feola@reading.ac.uk

Ricercatore in Ambiente e Sviluppo
Dipartimento di Geografia e Scienze Ambientali
Universita’ di Reading
Regno Unito

Il regno di Tremolandia e il lombridrago flatulone

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Mercoledì 11 Luglio 2012
alle ore 18:30 in via Roma 9 a Rivalta, maestra Mari racconta la fiaba a tutti i bambini e adulti sensibili.

Alle 19:30 cena di condivisione (ciascuno porti un buon piatto da condividere).

 Alle 21:00 Denis Walker presidente della società Dante Alighieri di Christchurch (Nuova Zelanda) ci racconterà della sua terra lontana.

 Dall’Italia alla Nuova Zelanda e ritorno, una fiaba per sfidare il terremoto insieme ai bambini.
 
Una paura grande che diventa più piccola grazie alla fantasia e al racconto.
 
Un pomeriggio per i bambini e per gli adulti che non hanno perso la fanciullezza.
 
Con la partecipazione di Denis Walker, presidente della società Dante Alighieri di Christchurch (New Zealand).
 
A presto.
Movimento della Transizione (Rivalta)
La comunità famiglie del Filo D’erba
La Biblioteca comunale di Rivalta

T Talk a Rosola di Zocca

Sabato 30 luglio alle ore 16, sono al campeggio comunale Montequestiolo a Rosola di Zocca per un talk, compreso nel ricco programma della FESTA BIOSOFICA.Tre giorni di Festa dedicati al benessere e alla consapevolezza, in una cornice,  il Bio Campus- campeggio Montequestiolo, che in questo senso ci pùo dare un bell’aiuto.

Se siete in zona o volete fare un giro per godervi un pò di fresco, “stare bene” e conoscere un pò più da vicino il movimento delle Città di Transizione, ci vediamo lì….

Parlare di clima a Corticella

Mi sono dimenticato di dirvi che questa sera inquisisco Luca Lombroso in un incontro alla Festa Democratica di Corticella (Bo) – Villa Torchi. Ci ha attirati qui con l’inganno Piero Luisi dicendo, “venite che fa fresco….”

Comunque, con il caldo surreale e opprimente che fa da queste parti forse non sarà difficile spiegare che il mondo si scalda, ma in particolare cercheremo di capire cosa dicono gli ultimi studi di proiezione delle temperature.

Non sono discorsi allegri, vi assicuro, ma vanno fatti ora e, soprattutto, dobbiamo fare seguire i fatti, subito. Se siete da queste parti magari ci si vede… cominciamo alle 21:00.

Ariccia in Transizione – Transition talking on the street

Ciao a tutti,

la prossima settimana inizia il Transition Training, una tre giorni di lavoro e apprendimento sulle tecniche sociali ed ecologiche delle Transition Town – Gruppo di Ariccia (Castelli Romani).

Chi vuole partecipare e ancora non si è iscritto lo faccia al più presto (info su: http://it.wiser.org/event/view/4cd531840518c9305daaa9645b2d3821).
Per iniziare a fare qualcosa abbiamo pensato di fare volantinaggio e “talking on the street” un pomeriggio sul corso di Ariccia.
L’appuntamento è Sabato prossimo (23 giugno) alle 16.00 fino alle 20.00 presso l’Erboristeria Ti-Sana (Corso Garibaldi 35 – Ariccia).
E’ un lavoro semplice, si tratta solo di fare volantinaggio e dare poche semplici informazioni. E’ una occasione per iniziare a fare qualcosa di concreto ed entrare in contatto con le persone.
A presto

Disastri & emergenze: siamo resilienti?

Certo, la Transizione mira a creare comunità resilienti che sappiano rispondere alla crisi sistemica. Un percorso, che richiede certo il suo tempo, fatto di attività di sensibilizzazione, creazione di relazioni, visioni, progetti, ecc.

Ancora una volta i drammatici eventi del terremoto in Emilia hanno chiamato nuovamente la nostra attenzione sul tema dell’emergenza e degli eventi straordinari:

– Cosa facciamo se dovessimo trovarci in situazioni collettive di emergenza, disastri e imprevisti di vario genere? Siamo resilienti ?

– Potrebbero i gruppi di transizione includere una sorta di preparazione della comunità locale alle emergenze e alle calamità naturali ?

– Come costituire un possibile piano di  emergenza e mutuo soccorso?

– Quali strumenti utilizzare e cosa potrebbero essere i passi più significativi?

Nella proposta transizionista di “prendersi le proprie responsabilità” quanto ipotizzato potrebbe sembrare in buona coerenza. Il perché farlo, altrettanto. Del resto, ipotizzando già scenari ben diversi dall’attuale status quo, chi cerca di preparare la propria comunità alla transizione, è ben consapevole delle variabili e delle incertezze all’orizzonte. In più, con una disgregazione  sempre più evidente di strutture come la Protezione Civile, che anni fa era molto efficiente in quanto disponeva anche di ben maggiori risorse economiche e umane (che oggi non ha più), questo potrebbe rivelarsi vitale.

Su cosa fare esattamente, butto lì qualche idea e stimolo – con l’auspicio che possano essere integrati e ampliati da suggerimenti che arriveranno tramite questa rete:

1) Analisi e individuazione dei rischi su diverse possibili calamità improvvise, definizione vulnerabilità (aree, soggetto, periodi), individuazione possibili aree di rifugio collettive sicure

2) Costituzione di un gruppo di coordinamento per le emergenze (che si coordina eventualmente con la protezione civile)

3) Organizzazione di attività di formazione e autoformazione (es. redazione piccolo manuale con indicazioni cosa preparare e tenere approntato – anche in caso di eventuali evacuazioni)

4) Preparazione e verifica ausili di emergenza (strutture, strumentazioni, rifornimenti, derrate alimentari, acqua, ecc.)

5) Messa a punto di strategia di contatti e comunicazione  dopo l’eventuale disastro, eventualmente creando anche una rete tramite Twitter, CB, ecc. – oppure creando delle  reti di mutuo supporto (ogni persona è connessa ad almeno altre 3 persone della comunità e verifica lo stato di bisogno reciproco)

6) Costituzione di piccoli gruppi di mutuo supporto che possano fornire accoglienza anche in seguito in modo da non avere più sfollati senza casa ma fare in modo che trovano accoglienza presso altre dimore.

Forse potrebbe avere senso pensarci. Ora. Per favore dite la vostra.

Ancona, ancora

Salve a tutte/i,
domani mattina, all’Altromercatino dei prodotti locali del rione degli Archi ad Ancona, farò un non so cosa per presentare la Transizione. Il setting è particolare, i portici prospicenti il porto, e i tempi sono aleatori, non so cosa ne uscirà. Se volete partecipare a questa strana esperienza, passate di là domani mattina. Vi garantisco che parleremo di Transizione (e magari proviamo a sperimentarla). Locandina qui (aleatoria pure quella).

Com’è andata a Ferrara

Una bella e intensa giornata quella di ieri a Ferrara. Grazie a Pierre e a tutti gli altri organizzatori, alla biblioteca che ci ha ospitato, a quelli che sono venuti da tanto lontano e a quelli che hanno pazientemente ascoltato così a lungo.

È stato un talk parzialmente sperimentale, con una versione estesa e più aderente alla realtà dello scenario attuale e variazioni nella seconda parte su come spiego alcuni aspetti del processo di Transizione. Tra l’altro voglio segnalarvi su Repubblica di oggi un articolo sul ruolo dell’epigenoma nel trasmettere informazioni ai figli (ne parlo brevemente quando accenno al picco della salute).

Mi piacerebbe molto che chi c’era scrivesse i propri commenti qui sul blog, sono ancora indeciso se utilizzare in futuro questa versione “pesante” o tornare a quella più leggera che uso di solito (che poi per i normali standard è già molti pesante e impegnativa per chi partecipa).

Questo era il mio quarto intervento a Ferrara, vediamo cosa nasce questa volta. Un grande abbraccio a tutti i componenti del CAT locale che hanno fatto in questi anni tantissime cose belle, riposatevi un po’ ora e lasciate che succeda quello che deve succedere.

Anche Ancona

Salve a tutte/i,
dopo un lungo lavoro di accerchiamento ed avvicinamento, la Transizione approda finalmente anche ad Ancona! 🙂

Grazie all’organizzazione di Lorenzo e Giacomo venerdì 6 Aprile ci sarà un Transition Talk nel capoluogo. Si inizia alle 18:30 al circolo Equo e Bio in via Valle Miano 39. Fra la prima e la seconda parte ci sarà anche la possibilità di mangiare qualcosa (menu a 7 eurini con cibi bio). L’organizzazione ha deciso che a fine serata regalerà alcuni semi da piantare. Saranno semi molto vari, da alberi da frutto all’insalata. Credo che sia proprio la strada giusta; riempiamo Ancona di orti e frutteti!! A fine talk, se ne avrete voglia, potremo anche fare un laboratorio in World Cafè. Per me sarà un onore, spero sarete in tanti. Info: anconaintransizioneATgmail.com

Perchè continuare a parlare del clima?

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=opCFNwPuMCk]

Siamo primati facili alle distrazioni e alla confusione mentale. C’è poco da fare è la nostra natura, dobbiamo accettarla. Ogni tanto quindi è utile un ripassino per fare il punto della situazione sui temi che ci stanno cari.

In questo Ted Talk James Hansen, il direttore del Goddard Institute for Space Studies della NASA, uno dei più inesauribili divulgatori dei rischi relativi al riscaldamento globale, ci riassume la situazione, spiegando perché non può smettere di parlare di clima, nemmeno quando per farlo bisogna farsi mettere in galera.

Il filmato è stato pubblicato da poco quindi è ancora per angloabili, ma qualcosa mi dice che i sottotitoli italiani arriveranno presto [ora anche con sottitoli italiani]. Nel caso vi smarriste nel dedalo climatico, questo un buon punto d’orientamento. Buona visione (direi obbligatorio per i divulgatori e i facilitatori).

Per approfondire: James Hansen “Tempeste – Il clima che lasciamo in eredità ai nostri nipoti, l’urgenza di agire”(ISBN 978-88-96238-67-7)

Percezione primitiva: Monteveglio (BO) 17-18 Marzo 2012

L’anno scorso, a Monteveglio, abbiamo concluso un lungo percorso di permacultura, quest’anno non solo riprenderemo la permacultura, approfondendo alcuni temi, ma amplieremo i nostri orizzonti ad altre discipline, tutte strettamente connesse con il movimento di Transizione.

Cominciamo con il Movimento Arcaico.

Abbiamo conosciuto Massimo Mondini (http://www.movimentoarcaico.it/) lo scorso Novembre in una splendida e densa giornata di Introduzione al movimento Arcaico, adesso si parte con un percorso che pensiamo di svolgere in almeno tre incontri disseminati durante l’anno. Il primo è:
Percezione Primitiva.
Cos’è la percezione Primitiva?
Ti faccio un esempio: ti è mai successo mentre ragioni su qualcosa, quando devi prendere una decisione o quando devi compiere determinate azioni, di avere una sensazione fisica, di quelle che solitamente si dice “ a pelle sento così” oppure “ di pancia”? Magari questa sensazione c’è solo per un attimo e la ignori, oppure ritorna più volte. In alcuni casi queste sensazioni sono solo il frutto di condizionamenti, paure, insicurezze, ecc Altre volte invece è quella sensazione che non sbaglia… quella che “se solo l’avessi ascoltata”.

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Quel che resta del pianeta blu/2

Secondo appuntamento della rassegna urbaniese, stavolta dedicato alla risorsa acqua. Ne parleremo con Toufic El Asmar, vice presidente di ASPO-Italia e consulente FAO. Alla giornata di approfondimento e condivisione ha aderito anche Progetto Acqua, un gruppo cittadini che sono già attivi per affrontare la crisi idrica che ha coinvolto in particolare il nostro fiume, il Metauro.
Alla 15:30. Portate le vostre idee per il World Café. Vi aspettiamo.