Transition Talk a Imola
Secondo appuntamento a Imola per parlare di Transizione:
Giovedì 19 maggio 2011 alle ore 21.00
presso il British Institutes di Imola
Viale Pambera, 51
Emiliano, Paolo e Marco hanno costituito un gruppo guida che comincia a muovere i primi passi .
Potete seguire le loro iniziative sul Blog che hanno attivato: http://imolaintransizione.wordpress.com/ .
Se vivete nei pressi di Imola e siete incuriositi dalla Transizione può essere una buona occasione !!!
A Nocera Umbra si parla di Transizione…
Il 21 e 22 Maggio a Nocera Umbra la ProLoco si lancia in una Festa della Biodiversità, con mercato, laboratori, incontri e aperitivi a tema; presumibilmente, se gli Umbri Numi vorranno (e da quelle parti si sa che sono un po’ capricciosi) sabato pomeriggio, durante l’incontro sul tema “Abitare”, ci facciamo una chiacchierata sulle Città di Transizione… e la mattina peraltro si parlerà pure di Acqua, nel paese che vanta le fonti più buone d’Italia. Siccome poi da quelle parti anche il ciasculo mica è male, insomma, beccamose là!
Strada di Transizione a Bologna
EVENTO RIMANDATO CAUSA MALTEMPO !!!
Continua la collaborazione dei “cattisti” Bolognesi con l’Associazione CentoTrecento.
Domenica 15 maggio 2011 alle ore 18.00 si parlerà di transizione nella piazzetta di Via Centotrecento a Bologna.
Le persone presenti nella piazzetta potranno scoprire, in una modalità partecipativa e coinvolgente, quali sono le cause ed i possibili effetti del riscaldamento globale, cos’è il picco del petrolio, quali sono gli scenari futuri più probabili e quelli più desiderabili, cosa significa rendere la nostra “strada” più resiliente.
Saranno presentati, inoltre, alcuni progetti avviati da Lame in Transizione e da San Lazzaro in Transizione.
Ci vediamo domenica nella “piazzetta” !!!
Transition Talk a Peglio (PU)
Salve a tutte/i,
sabato prossimo, 7 maggio, la Transizione si arrampica a Peglio.
Grazie all’impegno di Roberta avremo a nostra disposizione il centro congressi comunale.
Anche il sindaco sembra interessato all’argomento…
Per i transizionisti umbro-tosco-romagnolo-marchigiani (nonchè i sanmarinesi) che fossero interessati, il TTalk inizia alle 16:30.
Locandina qui.
A sabato, then.
Max
A luglio andiamo a Totnes – un viaggio alla culla della Transizione
“IN TRANSITION”. Sì, proprio lì dove tutto è nato – a TOTNES – ed è occasione per andarci insieme.
Dal 13 al 20 Luglio riproponiamo un’esperienza di vacanza-studio con tanta transizione!
E’ un’iniziativa organizzata in collaborazione con Viaggi e Miraggi e AltraEconomia
Tra l’altro, per chi volesse veramente fare una full immersion quest’estate perché non combinare questo viaggio con la Transition Network Conference 2011 che quest’anno si svolgerà a Liverpool proprio qualche giorno prima ?
Per ulteriore info scarica il volantino.
Pesaro: com’è andata
Ciao a tutte/i,
vi ringrazio per avermi dato la possibilità di postare sul sito.
Spero di esserne all’altezza.
Provo a fare un resoconto (quasi) a freddo di come si sono svolte le cose a Pesaro sabato 16, anche se non sarà facile.
Fino alle 17:00 stavo in compagnia dei soli organizzatori, una decina di persone in tutto, al che ho pensato che avrei avuto vita facile.
Invece nel giro di pochi minuti, se non secondi, la sala si è riempita di, credo, oltre 60 persone.
Il luogo in cui si è svolta la giornata è un palazzaccio di cemento dove hanno sede diversi circoli (c’è anche una casa protetta per persone con disagio psichico), associazioni e con di fronte un circolo per anziani (dove a sera è stata distribuita la cena buffet).
La sala era molto grande e fuori c’erano prati verdi e giardini che ho sfruttato per far “giocare”.
Breve cronologia: Continua a leggere
A Pesaro, tra l’altro, si parla di Transizione
Appuntamento sabato 16 a Pesaro per un’iniziativa sulle “Alternative al pensiero unico”. Alle 17.00 ci sarà anche un Ttalk… il primo condotto da Massimiliano, andiamo tutti a fare la claque?!
locandina, in .pdf: tra l’altro
Antropologia della Transizione
Quell’uomo lì, quello con la maglia nocciola, è il primo antropologo che è venuto a studiarci per fare della Transizione l’oggetto della sua tesi di laurea. Non è che gli avessimo creduto del tutto, ma perché negare a un povero antropologo la sua giusta dose di ricerca sul campo.
Ora si scopre invece che la tesi l’ha fatta davvero, l’ha intitolata “Universi in Transizione” ed è anche estremamente interessante, caldamente raccomandata a tutti i nostri facilitatori, ma anche a chi volesse uno sguardo ulteriore sul movimento.
In verità Alessandro (così si chiama il losco figuro) non si è limitato all’antropologia, ha decisamente sconfinato nella semiotica realizzando un’analisi davvero efficace, molto leggibile, arricchita da collegamenti per me nuovi e stimolati ad autori e idee che non avevo mai frequentato fino ad oggi.
Insomma, bravo e grazie. Questi contributi sono utilissimi, mi verrebbe da dire che andrebbe tradotta in inglese e messa a disposizione del resto del network nel mondo.
Comunque non è il solo ad aver realizzato una tesi di laurea su questo tema, la prossima volta vi parlo di quella di Lou del Bello, che invece è una tesi di semiologia pura (però prima devo finire di leggerla), altrettanto interessante anche se magari più “difficile”.
Poi ce ne sono altre in corso… bello no?
Il Transition Day di Fano: meglio di così…
Cos’è successo al Centro di Educazione Ambientale Casa Archilei di Fano, il 9 aprile? Tanto per cominicare, è stata un giornata di splendido sole, trascorsa nelle sale e nel giardino di un luogo meraviglioso, tra orti rigogliosi, rane in festa, campi di margherite e bambini che scorrazzavano… Continua a leggere
TTalk a Giussano (MB) con enfasi su psicologia del cambiamento
Venerdì 8 aprile ore 21:00 sarò a Giussano (MB), via Massimo D’Azeglio 16, per un Ttalk con particolare enfasi sugli EFFETTI SOCIALI E PSICOLOGICI DELLA CRISI. Questo evento si inserisce all’interno della rassegna “I BAMBINI E LA MADRE TERRA” organizzata dall’Associazione RobindArt.
Per scaricare il programma cliccare qui.
Vi aspettiamo!
Verso un Teatro di… Transizione?
25 Marzo: è stata revocata la protesta della cultura contro i tagli “lineari” effettuati dal Governo, il FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) è stato reintegrato. Questo non vuol dire che i soldi per finanziare la cultura ci sono e tutto è a posto, il FUS è stato reintegrato al livello del 2010 quando molti Teatri e Compagnie erano già in grande difficoltà per le sonore batoste degli anni precedenti (vedi tabella qui sopra).
Perché parlo di questo? Perché chi scrive lavora da una decina di anni per la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e da circa 20 anni il suo lavoro è legato al palcoscenico: prima con contratti a tempo determinato (la norma per anni, si passava da un contratto all’altro con serenità e continuità), poi dipendente fisso (in totale controtendenza dal 1′ Aprile del 2009(*) quando il Teatro Comunale di Ferrara diventa Fondazione), in più, sempre chi scrive, si interessa di Transizione da un pò tempo.
Da qui l’idea di introdurre l’approccio di Transizione al luogo di lavoro coinvolgendo i colleghi e le realtà Teatrali Ferraresi; la Transizione “si fà col metro” ama ripetere Cristiano Bottone quando gli si chiede un’indicazione su come iniziare; in Inghilterra il Transition Network ha sviluppato un approccio dedicato al mondo dell’impresa partendo dalla valutazione dei rischi collegati alla “dipendenza dal petrolio” dell’attività presa in esame. Possiamo sviluppare un primo approccio nel mondo del lavoro partendo dal settore della Cultura? E’ quello che stiamo immaginando io e Cristiano in collaborazione con il Teatro di Ferrara; il 27 Aprile (potete cominciare a segnarvi la data) stiamo pensando alla prima tappa, restate sintonizzati.
(*)… prima o poi qualcuno gli dirà che è un Pesce d’Aprile, anzi coi tempi che corrono se ne starà accorgendo da solo 🙂
P.S. proprio oggi la Repubblica inizia un’inchiesta su come i Teatri affrontano la crisi
Com’è andata, a Vasto?
Mi piacerebbe leggerlo un po’ nelle parole di chi c’era, com’è andata la serata di Transizione a Vasto… Il pubblico era numerosissimo, credo ci fossero un centinaio di persone, interessante il fatto che la maggior parte dei presenti fossero membri di associazioni già attive da anni sul territorio (Club Unesco, WWF, Arci…). Questo ha creato una discussione diversa da ciò che succede quando ci si incontra tra “privati cittadini”, e quella che è emersa è stata soprattutto una grande fame di collaborazione, con qualche difficoltà sul “come”. Che la Transizione possa funzionare da “catalizzatore” o, come ha detto Lorenzo, da “moltiplicatore”, è una gran bella speranza…
A Vasto ho incontrato un territorio disastrato dal cemento e dall’industrializzazione a macchia di leopardo, e tante tante persone motivate e fiere delle loro battaglie, passate e presenti, e di tante vittorie, parchi sul litorale, botteghe del commercio equo che comunicano col mondo, un quindicenne (!) fan della Billi che sul picco del petrolio ne sapeva più di me al quadrato (gente dell’ASPO, vi serve un apprendista?), un GAS che lavora bene, e una curiosa, serpeggiante e imbarazzata risata all’idea che sì, dico sul serio, sono qui a suggerirvi di parlare con i vostri vicini.
Grazie a tutti dell’ospitalità, a Lino, a Lorenzo, alle bimbe pizzicare, al Don Tecnico (eravamo ospiti dei Salesiani, per cui grazie anche a loro), etc etc etc. Ne esco tra le varie cose con una gran voglia di rimettere mano alla presentazione per togliere un po’ di dichiarata “fumosità”, alla parte sul metodo, anche se temo che alla domanda dell’assessore che ha chiesto “si, ma cosa dobbiamo fare?”, oh Vastesi, possiate rispondere solo voi. E non fatevi distrarre troppo dalle elezioni, cè tanto da fare di pratico, cominciando da ieri!