Il Transition Day di Fano: meglio di così…

Cos’è successo al Centro di Educazione Ambientale Casa Archilei di Fano, il 9 aprile? Tanto per cominicare, è stata un giornata di splendido sole, trascorsa nelle sale e nel giardino di un luogo meraviglioso, tra orti rigogliosi, rane in festa, campi di margherite e bambini che scorrazzavano… Non sto esagerando nell’idillio e non posso esagerare l’importanza di avere in città un posto del genere in cui trovare il respiro per discutere certe tematiche. Ci siamo soffermati molto sul valore del processo di Transizione come possibilità di aprire spazi di discussione e comunicazione. Ottima premessa per un Open Space, infatti la giornata si è svolta così:

– ore 10.30 – 11.00: conosciamoci meglio (dove viviamo, quanta esperienza abbiamo accumulato, quanto sentiamo di conoscere i temi della giornata)

– ore 11.00 -12.00: il contesto globale, picco del petrolio, cambiamenti climatici, risorse

– ore 12.00-12.20: rete della resilienza (ogni scusa è buona per scendere in giardino!)

– ore 12.30-13.30: il metodo delle Transition Towns

Il pranzo, condiviso all’aperto sui tavoloni di legno, è stato come sempre un tripudio di creatività culinaria, verdure di stagione e impasti sopraffini. In barba a chi ancora pensa che i vegetariani (c’erano anche certi salamini, ma la più parte delle pietanze erano in compliance con l’alimentazione sostenibile bocchicchiana) mangiano “triste”.

Durante la pausa io e Massimiliano di T. Urbania siamo stati intervistati da due ragazzi della facoltà di comunicazione visiva. Ci hanno raccontato il loro brillante progetto, che ruota intorno a un dossier sulla “felicità” della Provincia di Pesaro-Urbino, misurata tenendo il polso degli umori e delle idee di cittadini, membri di associazioni e altri soggetti della società civile. In quanto a me, che il giorno prima grazie all’ospitalità di Leandro e Fedora ho potuto farmi un bel giretto a Fano, ho pensato che almeno qui è il centro storico, pedonale e pieno di vita e negozi, a darmi un senso di felicità condivisa.

Il pomeriggio, dopo una piccola presentazione delle attività che hanno portato alla formazione del gruppo guida di Urbania, abbiamo “aperto lo spazio” sul tema

“Come possiamo facilitare la descrescita energetica del nostro territorio?”

Dai report pare che le conversazioni siano state molto interessanti, c’è da dire però che i bambini presenti ci hanno dato una bella lezione – nel tempo che ci abbiamo messo a fare un Open Space, loro hanno costruito una casetta di legno perfettamente funzionale (o quasi).

Un cerchio di chiusura molto emozionante ha posto termine ai lavori, con la certezza che la rete marchigiana si stia allargando e stia approfondendo un lavoro di consapevolezza personale, di gruppo e di territorio che fa ben sperare. Molti i prossimi appuntamenti, da un cineforum a un incontro sul consumo del territorio a (anticipazione!)un Ttraining a luglio… Continueremo a pubblicare le relative informazioni, per cui se state da quelle parti non mancheranno le occasioni di unirvi ai giochi!

2 commenti
  1. Maddalena
    Maddalena dice:

    io c’ero, e confermo tutto :))) è stata una giornata di grande ricchezza e condivisione. Questo sì fa ben sperare. Ancora grazie a tutti!! Mad

  2. Daniele
    Daniele dice:

    Mi dispiace non esserci venuto, ma sono contento del successo della giornata.
    L’impegno di Deborah e Massimiliano sono encomiabili.

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