Prossimi incontri: due tDays in arrivo

Molto di fretta, domani sono dalle parti di Arona, ospite di Mater Gaia a fare quasi un quasi Transition Day con successiva cena per i più interessati. Se aleggiate dalle parti del Lago Maggiore e avete un impellente bisogno di immaginare un futuro felice… magari fate un salto.

Il 7 novembre sarò invece a Vernio per un ritorno in Valbisenzio dove la Transizione ribolle allegramente da un po’. Questo invece è proprio un tDay, dalle 10:00 alle 16:00, attenzione che la partecipazione è gratuita, ma i posto sono limitati, quindi se voleste partecipare vi consiglio di iscrivervi subito: leggete il volantino.

Concluso il 1° corso CAT (Condivisione e Approfondimento della Transizione)!

Ieri sera abbiamo concluso la 1° serie del “Corso CAT (Condivisione e Approfondimento della Transizione)” a San Lazzaro, un paese in provincia di Bologna.

Per noi è stata una bellissima esperienza, piacevole e utile.  Ci sembra uno strumento molto efficace per aumentare la consapevolezza nelle persone interessate a questi temi.
Lo consigliamo sia ai gruppi consolidati sia ai gruppi in formazione: può essere un buon modo per far partire l’iniziativa locale di Transizione, favorendo la creazione di un gruppo guida o di gruppi tematici!

Nei prossimi giorni in questa pagina troverete i commenti dei 2 facilitatori: Massimo Giorgini e Silvia Geminiani.

Ci sembra doveroso ringraziare ancora una volta gli “amici” di Seattle che hanno ideato e messo a disposizione questo corso!

Clicca qui per scaricare la traduzione del corso in italiano!

Copertina corso Transizione

La Transizione anche in Francia

Sembra che anche i cugini francesi abbiano cominciato a diffondere le idee della Transizione, ecco qui il loro nuovo sito. Benvenuti!

Questa sera sono a Campogalliano (Mo)

Sarò ospite del Museo della Bilancia grazie al cortese invito di Luca Lombroso. Il mio intervento è nel contesto di un ciclo di incontri che ha già visto gli interventi di Luca e di Mico Rossi. Non so bene cosa farò, credo che comincerò col mappare le persone presenti per vedere come posso essere utile. Forse ne verrà fuori la prima edizione del tTalk 2.0 che sto preparando o forse un’altra cosa, potrebbe anche finire in un Fishbowl… chissà. Chi ci sarà vedrà e determinerà il corso degli eventi.

 

Il risveglio degli stati: Nuova Zelanda

Anche la Nuova Zelanda comincia a preoccuparsi seriamente per le conseguenze del Picco del Petrolio. L’analista Clint Smith (Economics and Industry Team Parliamentary Library) ha prodotto questo documento* di ricerca per il parlamento neozelandese e lo ha intitolato “The next oil shock?” (il prossimo shock petrolifero?).

Non presenta grandi novità (almeno per chi segue la cosa da tempo) e ipotizza un concreto rischio di crisi dei rifornimenti nei paesi industrializzati (altrove sappiamo he già esiste) nel 2012 o poco oltre.

Insomma, sia pure con una lentezza esasperante, il tema entra per amore o per forza nell’agenda dei politici di tutto il mondo.

* Il documento è rilasciato con licenza Creative Commons.

Petrella (CB) chiama

Anche il Molise si affaccia nello scenario della Transizione. Valerio sta tentando la formazione di un Gruppo Guida a Petrella, paese di 1200 abitanti in provincia di Campobasso. Quindi questo è un appello per chi ci legge da quella zona, il vostro uomo è Valerio di Fonzo (valeriodifonzo [at] gmail.com).

Andate a dargli una mano….

Intervista a Hirsh – 2

Picco del petrolio: per Robert Hirsch esiste una “cospirazione del silenzio” a Washigton.

Una conversazione con Robert L. Hirsch

Cosa è successo nel 2005 dopo la pubblicazione del rapporto sul Picco del Petrolio (*) che avete scritto per il Dipartimento dell’Energia Americano (DoE)?

Le persone con cui collaboravo hanno detto: “Basta ricerche sul picco del petrolio, basta parlarne”.

Queste persone hanno un livello alto nella gerarchia?

Le persone con cui lavoravo erano quadri nei laboratori di ricerca. Ricevevano istruzioni dai politici del DoE, da un livello alto.

Dopo il lavoro che facemmo nel 2005 e il seguito nel 2006, il DoE tagliò i finanziamenti per le ricerche sul Picco del Petrolio e sul declino della produzione. Le persone con cui lavoravo al National Technology Laboratory erano brave persone, capivano il problema, capivano quanto complicate saranno le conseguenze – i potenziali danni consistenti – ma gli fu detto: “Basta ricerche sul Picco del Petrolio, basta parlarne”.

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Traduzione intervista a Robert L. Hirsch – 1

Articolo originale qui.
Traduzione di Pierre Houben (grazie pingus)

Picco del Petrolio : il Ministro dell’Energia di Jimmy Carter suona il campanello di allarme
Una conversazione con Robert L. Hirsch

James Schlessinger, Segretario all’Energia del Presidente Carter, ha scritto la prefazione del libro di Dottor Robert L. Hirsch funzionario durante l’Amministrazione Bush, nel quale si predice una caduta della produzione petrolifera nei prossimi 5 anni. Prima d’ora nessun personaggio politico del rango di Schlessinger aveva supportato una previsione di questo tipo. Il libro sarà pubblicato negli Stati uniti il 1° Ottobre. Intervistiamo il suo autore in esclusiva. Robert Hirsch occupa un posto a se stante nell’evoluzione del dibattito sul Picco del Petrolio. Nel 2005 egli fu l’autore del primo rapporto pessimistico ufficiale mai pubblicato da un’Amministrazione Pubblica.

Non un’Amministrazione qualunque: era il Dipartimento dell’Energia (DoE) del Presidente Bush. Robert L. Hirsch è stato responsabile delle ricerche sui carburanti sintetici del Gruppo Exxon, alto quadro della Rand Corporation e Direttore del programma di ricerca sulla fusione nucleare americana. Nel 2005 le sue conclusioni non ricevettero nessuna attenzione dai media ufficiali o finanziari. Oggi, Robert Hirsch persevera. Per lui è l’evidenza: siamo prossimi al declino della produzione di oro nero mondiale.

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Trevi: Energia e Futuro

Federico da Trevi mi informa di questa iniziativa divulgativa realizzata con il contributo di Mirco Rossi di ASPO Italia. Si parlerà anche di Transizione e qui trovate le ulteriori informazioni.

Vedete come sinergizziamo bene…

Lame QT: Rassegna sul cambiamento

Una bellissima iniziativa di Lame in Transizione (Bo) che si candida ad essere il primo quartiere metropolitano (ok Bologna non sarà Londra, ma fa niente…)  in Transizione d’Italia. Vi rimando al loro sito per tutte le informazioni (prego notare le piacevoli sinergie in corso con Arcipelago SCEC).

PS: QT me lo sono appena inventato e starebbe per Quartiere di Transizione

Il picco del petrolio è storia ed i più colpiti in Europa saranno i “soliti” PIIGGS

Luca Pardi di ASPO-Italia ha realizzato, e ci ha gentilmente inviato, la traduzione in italiano dell’articolo  comparso oggi su The Oil Drum: Europe un articolo del giornalista portoghese Jorge Nascimento Rodrigues precedentemente pubblicato sulla rivista settimanale portoghese Expresso. L’articolo informa sulle ultime dal mercato petrolifero secondo un recente rapporto proveniente da fonti militari tedesche di cui Cristiano, e poi “Il Fatto”, avevano già parlato qualche giorno fa.

Secondo questo specialista, la maggior parte dei modelli matematici e contabili importanti della produzione di petrolio usato da enti indipendenti dal settore petrolifero indicano tutti un arco di tempo analogo in cui la produzione di petrolio raggiunge un massimo e comincia a declinare. Questo è un periodo di circa un decennio al centro tra il 2008 e il 2010, in cui il massimo della produzione si colloca tra 78 e 85 milioni di barili al giorno.

La diplomazia del petrolio

La relazione ha un tono allarmante: “la scarsità riguarderà ognuno” e “l’aumento del prezzo del petrolio pone un rischio sistemico, non solo per i sistemi di trasporto, ma anche per tutti gli altri sistemi”. E lancia un messaggio: “E’ fondamentale garantire l’accesso al petrolio”, perché in un arco di tempo abbastanza breve, tra oggi e il 2040, potremo vedere “un cambiamento nel panorama della sicurezza internazionale con nuovi rischi – come quello del trasporto di carburante – e nuovi attori in un possibile conflitto per la distribuzione di una risorsa sempre più scarsa “. Luís de Sousa sottolinea che dal 2005 la produzione mondiale di liquidi è oscillata tra gli 80 e gli 82 milioni di barili al giorno, evidentemente in accordo con tali modelli. Questo plateau “è stato sostenuto dalla crescita dei liquidi di gas naturale, in sostituzione del greggio [petrolio], in declino dal 2005”.

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Scandiano chiama

Scandiano lancia la sua stagione transizionista e chiama a raccolta tutti quelli che volgiono giocare a cambiare il mondo. Se siete di quelle parti, magari avete voglia di giocare anche voi:

Domani sono a Bologna

Domani sera sono alla Libreria Coop Ambasciatori, via Orefici 19 – ore 21:00, per un incontro intitolato Essere Protagonisti del Cambiamento, un’iniziativa architettata dalla vulcanica Mavi che mi vedrà in coppia con Vincenzo Balzani (coautore di “Energia per l’astronave terra”).

Le semplici (l’aggettivo è ironico ovviamente) domande a cui tenteremo di rispondere sono: C’è qualcosa che possiamo fare per essere protagonisti del cambiamento? È possibile attuare in prima persona, concretamente, un modello di vita sostenibile per il Pianeta?

Per le risposte serie confido nella preparazione di Balzani (che è professore di Chimica Generale ed Inorganica di UNIBO), mentre io cercherò di concentrarmi sulle fanfole* che sono invece la vera sostanza di cui il sistema attuale si nutre.

Comunicazione di servizio: Per i facilitatori transizionisti all’ascolto, farò il giochino con la molla di Donella Meadows, con il quale mi pare le persone riescano ad afferrare bene i concetti relativi alle dinamiche dei sistemi, quindi se siete interessati fate un salto, che magari vi può ritornare utile e mi date dei pareri.

Scarica il volantino.

* La gnosi delle fanfole – Fosco Maraini 1978

Vicenza chiama

Enrico vorrebbe provare a creare un Gruppo Guida in quel di Vicenza, quindi se siete di quelle parti fatevi sentire: enricom75[chioccioletta]gmail.com

Post Carbon Cities in Italiano

Eccolo qui, potete leggerlo on-line.
Ancora grazie a tutti i volontari che ci hanno lavorato.
Ora si sta studiando la possibilità di farlo arrivare nelle librerie…