Che faremo alla Fest’? Pecha Kucha Night istruzioni per l’uso!

Care e Cari,

la Fest si avvicina e fervono i preparativi. Che emozione!

Per rinfrescarvi la memoria sulla serata di venerdì, ci sarà la Pecha Kucha Night ovvero una presentazione di 20 slide che saranno mostrate per 20 secondi, per un totale di 6 minuti e 40 secondi.  L’obiettivo di questo Pecha Kucha è raccontare le esperienze delle iniziative, i progetti dei gruppi di Transizione o di altri “nodi della rete” come anche transizioni nella vita personale… i primi passi della re-economy, le reti regionali o urbane, la storia del vostro orto-giardino… e così via.

Quello che ci piacerebbe emergesse dalle presentazioni (soprattutto quelle dei progetti vicini alla rete di Transition), oltre a  scoprire ciò che fate, è capire perché siete legati alla transizione o cosa nei vostri progetti è in transizione.
A parte questo sarebbe carino vedere e capire come vi siete mobilitati e chi avete raggiunto.
 
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Se avete voglia di presentare il vostro progetto e non ci siamo ancora sentiti contattaci per sapere se in scaletta ci sono ancora posti. L’importante è darci conferma entro lunedi, dato che martedi realizzeremo la scaletta.
Poi potete inviare a trfest.2013 @gmail.com la vostra presentazione o arrivate alla Fest muniti della vostra presentazione su hard disk o chiavetta USB… e sorprendeteci!
 
Quindi a presto, noi non vediamo l’ora di capire “cosa sta succedendo in Italia”!
 
 

Locandina per la Fest’

Ecco qui una locandina per la Transition Fest’ nazionale di fine mese…

Se vi va di stamparla e attaccarla, l’organizzazione ringrazia…

fest

Corso Permatransition: date, programmi e novità.

PermaculturePrinciples

Un corso che unisce Permacultura e Transizione, per scoprire insieme come non solo siano complementari, ma si rafforzino l’un l’altra.

Sette fine settimana a Monteveglio, da Settembre ad Marzo:

Cinque fine settimana di Permacultura (un corso completo di 72 ore con attestato ufficiale), due fine settimana di Transizione

  1. 21-22 Settembre 2013 Introduzione alla Permacultura (docente Fabio Pinzi): la permacultura nel mondo, etica e principi, basi di ecologia, zone e settori, clima e microclima
  2. 5-6 Ottobre 2013 Produzioni vegetali (docente Giovanni Zanni): dalla semina alla raccolta, orticole, arbustive e arboree, sistemi foraggeri per piante e animali, gestione di un azienda in permacultura (questo fine settimana si svolgerà interamente nell’azienda del docente, a pochi km da Monteveglio)
  3. 9-10 Novembre 2013 Suolo, acqua, macro e microorganismi (docente Elisabetta Dallavalle): l’interazione suolo, acqua, vegetali, macro e microorganismi in ambienti naturali e loro gestione in ambienti umani sostenibili, elementi di forest gardening.
  4. 30 Novembre – 1 Dicembre 2013 La Transizione (gestito dal Gruppo Guida Monteveglio): problematiche globali, sviluppo e modalità di azione del movimento di Transizione, ricostruire una comunità. E la Transizione agroalimentare (docente Davide Bochicchio): dall’evoluzione umana all’alimentazione sostenibile, dalla rilocalizzazione delle produzioni agricolo alimentari al progetto di una comunità Streccapogn.
  5. 18-19 Gennaio 2014 Sostenibilità dell’abitare (zona 0) (docente MariaLuisa Bisognin): introduzione al tema nel quadro della progettazione in permacultura, approccio alla progettazione elementale, i metodi costruttivi tradizionali, i metodi costruttivi convenzionali, sistema edificio impianti, elementi di bioclimatica, costruzioni con materiali vegetali, costruzioni con materiali di riciclo, comportamenti etici e sostenibili (zona 00), esercitazione pratica
  6. 15-16 Febbraio 2014 La Transizione Interiore (docente Alessandra Cacciari): Seminario esperienziale. La Transizione Interiore è ciò che accade in ognuno di noi, quando viviamo interiormente il cambiamento che desideriamo nella nostra realtà di vita: chiarezza di intento, focalizzazione creativa del pensiero, passione nell’agire. Per il singolo, in relazione alla propria storia, aiuta ad entrare in contatto con i propri sogni e progetti di vita, comprendendo che cosa ne ostacola la realizzazione, ed a collegarsi alle risorse creative che ne permettono il raggiungimento. Per il gruppo, familiare, professionale, aziendale, aiutano ad andare oltre l’apparente divisione che ostacola il fluire dell’energia di amore e collaborazione, dando voce a ciò che unisce. Offrendoci la possibilità di considerare in modo diverso ciò che riteniamo non modificabile, ci offre l’opportunità di scegliere il meglio per ognuno di noi.
  7. 14-16 Marzo 2014 Progettazione in Permacultura (docente Fabio Pinzi): laboratorio pratico di progettazione, dalla teoria alla pratica, come si progetta con i principi della permacultura.

Sarà possibile anche iscriversi a singoli fine settimana

NOVITA’ 1: per gli iscritti al corso verrà attivato un percorso parallelo di lavoro di gruppo (con incontri serali gratuiti) di approfondimento delle tematiche toccate nel corso.

NOVITA’ 2: il percorso di progettazione comincerà dalla prima lezione e verrà via via sviluppato durante tutto il corso, per il lavoro saranno disponibili anche le terre degli Streccapogn (circa 20 ettari in giro per la valle)

Le iscrizioni sono cominciate, il corso è a numero chiuso, a tutti gli interessati suggerisco di attivarsi…

Per prenotarsi o chiedere ulteriori informazioni usate questa mail: corso.permatransition@gmail.com

1° settembre: incontro di Costellazioni Sistemiche e Psych-K

A volte le difficoltà del presente sono collegate alla storia personale, familiare o sociale dell’individuo: comprendere qual è il punto disarmonico permette immediatamente di connettersi alla risorsa che può trasformarlo in generatore di nuova energia positiva.

canarino azzurro[1] - Copia

Le Costellazioni Sistemiche e Psych-K sono strumenti per la conoscenza di sé e delle dinamiche inconsce e convinzioni limitanti che spesso guidano i nostri pensieri, parole ed azioni, condizionando le nostre relazioni familiari, professionali e sociali e lo stato di salute.

Per il singolo, in relazione alla storia personale e familiare, aiutano ad entrare in contatto con i propri sogni e progetti di vita, comprendendo che cosa ne ostacola la realizzazione, ed a collegarsi alle risorse creative che ne permettono il raggiungimento.

Per il gruppo, familiare, professionale, aziendale, aiutano ad andare oltre l’apparente divisione che ostacola il fluire dell’energia di amore e collaborazione, dando voce a ciò che unisce.

Offrendoci la possibilità di considerare in modo diverso ciò che riteniamo non modificabile, ci offrono l’opportunità di scegliere il meglio per ognuno di noi.

domenica, 1° settembre 2013  a  Monteveglio ( Bologna )

presso    GUFIEALLODOLE  home

dalle 10 alle 18

info ed iscrizioni:

Alessandra     dr.cacciari@gmail.com         334 7670781

monteveglio_transizione                   Logo-Serere2

    LATRANSIZIONEINTERIORE

Corso Permatransition: date e programmi.

PermaculturePrinciples

Un corso che unisce Permacultura e Transizione, per scoprire insieme come non solo siano complementari, ma si rafforzino l’un l’altra.

Sette fine settimana a Monteveglio, da Settembre ad Marzo:

Cinque fine settimana di Permacultura (un corso completo di 72 ore con attestato ufficiale), due fine settimana di Transizione

  1. 21-22 Settembre 2013 Introduzione alla Permacultura (docente Fabio Pinzi): la permacultura nel mondo, etica e principi, basi di ecologia, zone e settori, clima e microclima
  2. 5-6 Ottobre 2013 Produzioni vegetali (docente Giovanni Zanni): dalla semina alla raccolta, orticole, arbustive e arboree, sistemi foraggeri per piante e animali, gestione di un azienda in permacultura (questo fine settimana si svolgerà interamente nell’azienda del docente, a pochi km da Monteveglio)
  3. 9-10 Novembre 2013 Suolo, acqua, macro e microorganismi (docente Elisabetta Dallavalle): l’interazione suolo, acqua, vegetali, macro e microorganismi in ambienti naturali e loro gestione in ambienti umani sostenibili, elementi di forest gardening.
  4. 30 Novembre – 1 Dicembre 2013 La Transizione (gestito dal Gruppo Guida Monteveglio): problematiche globali, sviluppo e modalità di azione del movimento di Transizione, ricostruire una comunità. E la Transizione agroalimentare (docente Davide Bochicchio): dall’evoluzione umana all’alimentazione sostenibile, dalla rilocalizzazione delle produzioni agricolo alimentari al progetto di una comunità Streccapogn.
  5. 18-19 Gennaio 2014 Sostenibilità dell’abitare (zona 0) (docente MariaLuisa Bisognin): introduzione al tema nel quadro della progettazione in permacultura, approccio alla progettazione elementare, i metodi costruttivi tradizionali, i metodi costruttivi convenzionali, sistema edificio impianti, elementi di bioclimatica, costruzioni con materiali vegetali, costruzioni con materiali di riciclo, comportamenti etici e sostenibili (zona 00), esercitazione pratica
  6. 15-16 Febbraio 2014 La Transizione Interiore (docente Alessandra Cacciari): Seminario esperienziale. La Transizione Interiore è ciò che accade in ognuno di noi, quando viviamo interiormente il cambiamento che desideriamo nella nostra realtà di vita: chiarezza di intento, focalizzazione creativa del pensiero, passione nell’agire. Per il singolo, in relazione alla propria storia, aiuta ad entrare in contatto con i propri sogni e progetti di vita, comprendendo che cosa ne ostacola la realizzazione, ed a collegarsi alle risorse creative che ne permettono il raggiungimento. Per il gruppo, familiare, professionale, aziendale, aiutano ad andare oltre l’apparente divisione che ostacola il fluire dell’energia di amore e collaborazione, dando voce a ciò che unisce. Offrendoci la possibilità di considerare in modo diverso ciò che riteniamo non modificabile, ci offre l’opportunità di scegliere il meglio per ognuno di noi.
  7. 14-16 Marzo 2014 Progettazione in Permacultura (docente Fabio Pinzi): laboratorio pratico di progettazione, dalla teoria alla pratica, come si progetta con i principi della permacultura.

Sarà possibile anche iscriversi a singoli fine settimana

Per prenotarsi o chiedere ulteriori informazioni usate questa mail: corso.permatransition@gmail.com

Scuola di pratiche sostenibili montane sul monte Amiata

amiataFabio Pinzi (http://www.scuoladipratichesostenibili.org/fabio-pinzi/) questa primavera ha fondato la Scuola di pratiche sostenibili montane ad Abbadia san Salvatore (Siena), a due passi da casa sua, proprio sul monte Amiata. L’idea è quella di creare un centro che possa fornire informazioni specifiche sulla realtà montana. E’ tempo che si comincino ad applicare e a differenziare le attività in base alle diverse realtà geografiche. Il corso è diviso in due settimane di lavoro: “il bosco” e “il vivere”, non necessariamente collegate tra loro, ma che esplorano diversi aspetti e peculiarità della produzione e vita in montagna.

la prossima settimana “il vivere” comincia il 24 Agosto!

per ulteriori informazioni: http://www.scuoladipratichesostenibili.org/pratiche-montane/ oppure: Fabio Pinzi tel. 347/5057247 e-mail: fabiopinzi@libero.it

Il luogo è splendido (montagna magica) e si mangia molto bene (provato in prima persona).

21 luglio: Incontro di Costellazioni Sistemiche e Psych-K

omini-insieme[1]

Le Costellazioni Sistemiche e Psych-K sono strumenti per la conoscenza di sé e delle dinamiche inconsce e convinzioni limitanti che spesso guidano i nostri pensieri, parole ed azioni, condizionando le nostre relazioni familiari, professionali e sociali e lo stato di salute.

Per il singolo, in relazione alla storia personale e familiare, aiutano ad entrare in contatto con i propri sogni e progetti di vita, comprendendo che cosa ne ostacola la realizzazione, ed a collegarsi alle risorse creative che ne permettono il raggiungimento.

Per il gruppo, familiare, professionale, aziendale, aiutano ad andare oltre l’apparente divisione che ostacola il fluire dell’energia di amore e collaborazione, dando voce a ciò che unisce.

Offrendoci la possibilità di considerare in modo diverso ciò che riteniamo non modificabile, ci offrono l’opportunità di scegliere il meglio per ognuno di noi.

domenica, 21 luglio 2013  a  Monteveglio ( Bologna )

presso    GUFIEALLODOLE  home

dalle 10 alle 18,30

info ed iscrizioni:

Alessandra     dr.cacciari@gmail.com         334 7670781

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    LATRANSIZIONEINTERIORE

Corso Permatransition

PermaculturePrinciples

Un corso che unisce Permacultura e Transizione, per scoprire insieme come non solo siano complementari, ma si rafforzino l’un l’altra.

Sette fine settimana a Monteveglio, da Settembre ad Aprile:

Cinque fine settimana di Permacultura (un corso completo di 72 ore con attestato), due fine settimana di Transizione

  1.  Introduzione alla Permacultura (Fabio Pinzi)
  2. Produzioni vegetali (Giovanni Zanni)
  3. Suolo, acqua, macro e microorganismi (Elisabetta Dallavalle)
  4. La Transizione (Gruppo Monteveglio) e la Transizione agroalimentare (Davide Bochicchio)
  5. Sostenibilità dell’abitare (MariaLuisa Bisognin)
  6. La Transizione interiore (Alessandra Cacciari)
  7. Progettazione in Permacultura (Fabio Pinzi)

Sarà possibile anche iscriversi a singoli fine settimana

Per prenotarsi o chiedere ulteriori informazioni usate questa mail: corso.permatransition@gmail.com

Gli Streccapogn seconda parte

IMG_2796Continua…

La filiera delle orticole è molto più “semplice” necessita di molto più lavoro, ma di minori strutture, il primo anno abbiamo avuto la ventura di incontrare un “esperto perma-sinergic-orticoltore” che ci ha “aiutato” a fare l’orto, in pratica ci ha detto di stare lontani e di lasciarlo lavorare, per lavorare lavorava, anche troppo, dall’alba al tramonto scavava come un pazzo, inverno o estate, senza fermarsi un attimo, diciamo che aveva una gestione fantasiosa dell’orto, sono state scavate buche, alzate colline, formati laghetti e trincee con inserti artistici, il risultato era splendido, il lavoro immane, la produzione molto limitata, a distanza di quattro anni il suo orticello di 2500 metri quadri è una selva di erbe spontanee insidiosissime, che non ti permettono di vedere tutte quelle buche, trincee e fosse varie, dove, abbiamo scoperto ultimamente, giacciono i resti di vari imprudenti animali selvatici. Dal secondo anno con l’avvento di nuove forze (il primo orticoltore se n’è andato disgustato dalla nostra ignoranza, ma n’è arrivato un altro, che lavora ugualmente dall’alba al tramonto e trova una perdita di tempo insopportabile bere d’estate o slacciarsi una scarpa stretta anche se duole, con risultati da ricovero…) ci siamo avventurati in nuovi spazi strappando terreni incolti al degrado, abbiamo cominciato a colonizzare giardini privati e pendii impervi, abbiamo tralasciato solo le aiuole spartitraffico e le rotonde, grande lavoro, buoni risultati. Oggi abbiamo circa un ettaro di orti in quattro aziende diverse, due soci che ci lavorano e una produzione invidiata dagli altri orticoltori della valle. La necessità per il prossimo anno è quella di avere almeno due ettari nello stesso posto e magari qualche tunnel per allungare la stagione produttiva. La vendita del cosiddetto “fresco” (la frutta e la verdura) si è dimostrato fondamentale nei nostri banchetti e insieme al pane e alle farine rappresentano tutt’ora i nostri punti di forza. Oltre ai mercati abbiamo cominciato la distribuzione di cassette di ortofrutta, questo passo, oltre ad essere un notevole impegno logistico e organizzativo è un modo di differenziare e ampliare la nostra offerta di fronte alla comunità (dobbiamo sempre ricordare che il nostro primo obiettivo è ricreare una comunità sulla terra in cui vive). In tutte le nostre attività cerchiamo di differenziare le possibilità di ingresso al gruppo. Nella filiera del pane, per esempio, puoi avvinarci ed essere coinvolto perché ti interessano i grani antichi, il biologico, il biodinamico, visitare un mulino e scoprire come il panettiere fa il pane, seguire una lezione di panificazione o di pasta fresca, recuperare o spacciare pasta madre o semplicemente mangiare un pane che sa di pane (la critica più esilarante che abbia sentito sul nostro pane è che “si sente un po’ troppo il grano”).

L’ultima nata è la filiera del suino, è sempre stata la mia fissa, sono anni che giro gli allevamenti biologici d’Italia e d’Europa per lavoro, possibile che non riesca ad allevare suini a casa mia? Un mini allevamento nella valle c’era già, un verro e una scrofa in un piccolo allevamento all’aperto, una quindicina scarsa di suini grassi l’anno. L’allevatore è un amico, siamo così amici che ogni volta che mi promette della carne sono certo che mi riserva una qualche sorpresa, a Natale mi aveva promesso quattro maiali, ne è arrivato uno e mezzo, il mese scorso il mezzo maiale pattuito è andato ad altri, è l’ho saputo il giorno della consegna, con tutti gli amici che aspettavano. Ma non ci perdiamo d’animo, abbiamo progettato tre nuovi piccoli allevamenti da agricoltori che vogliono diversificare le produzioni e entrare nella nostra rete di produzione e vendita. Abbiamo coinvolto i colleghi dell’AUSL e stiamo già invadendo la valle con strani suini neri recuperati non so dove, un po’ Cinta Senese, un po’ Casertana, un po’ un mistero (sono belli e simpatici -vedi foto- ma sono così rustici che non cresceranno mai). Anche attorno a questa filiera abbiamo costruito una rete di relazioni, non solo agricoltori per produrre mangime e allevare suini, ma anche e soprattutto consumatori, sia famiglie che ristoratori con l’idea, già collaudata nelle altre filiere, di produrre in modo sostenibile (per tutti: ambiente, produttore e consumatore) alimenti di alta qualità provenienti dalla nostra valle.

La prossima filiera che organizzeremo (quando ne avremo le forze) sarà quella del vino, cercheremo di radunare i piccoli produttori d’uva per raggiungere una massa (d’uva) critica per vinificare per conto nostro… i viticoltori sono interessati, vedremo come si svilupperà.

Su tutto sono in vigore le regole della Transizione (anche se in realtà molti del gruppo ancora non sanno cos’è), l’importante è applicarle costantemente al vivere quotidiano e aiutarsi l’un l’altro a comprenderle meglio.

Un altro spicchio dell’attività Streccapogn è quella socio-educativa. Nella valle è attivo un infaticabile gruppo di educatrici/tori, abbiamo un elenco di attività formidabile e organizziamo incontri e laboratori per scuole di ogni livello, inoltre portiamo il nostro progetto, con conferenze e dibattiti, a tutte le comunità e i gruppi che lo chiedono. La parte sociale è in stretta relazione con una cooperativa sociale e i servizi sociali che ci permettono di gestire persone con handicap, migranti e a breve anche detenuti. In un progetto di comunità abbiamo il dovere di occuparci di tutti anche di chi dall’attuale società spesso viene emarginato.

Oggi dopo quattro anni di lavoro insieme, quando penso al gruppo eterogeneo di persone che lavora negli Streccapogn capisco che siamo solo i pionieri di un nuovo modo di agire, una prima linea che con la sua azione sta provando a offrire un alternativa credibile (economica, ambientale e sociale), la nostra funzione primaria si esaurirà quando con la nostra azione riusciremo a creare posti di lavoro a noi e a quelli arriveranno dopo, che consolideranno il nostro lavoro. Sono sempre più convinto che ogni persona abbia un momento e un luogo adatto per agire, ognuno di noi ha infatti capacità e limiti che lo caratterizzano. Il modo di far funzionare un sistema, è quello di lasciare che ognuno trovi la sua posizione e che sia libero di esprimere il suo potenziale. Vi auguro di intraprendere anche voi una esperienza del genere, non ci vogliono persone eccezionali, ci vogliono le giuste persone, alcuni con la capacità di vedere tutto il sistema in evoluzione, molti con la voglia di fare qualche cosa di diverso e di mettersi in gioco.

PS 1. Dimenticavo, sono Davide (http://montevegliotransizione.wordpress.com/progetto-alimentazione-sostenibile/ ), uno dei fondatori degli Streccapogn e primo “agente” della Transizione nel gruppo, nel quale col passare del tempo e con mio grande sollievo si sono aggiunti e si stanno aggiungendo altri amici Transizionisti.

Il nostro sito è http://www.streccapogn.org/ , è un po’ statico, abbiate pazienza.

la mia mail è davboch@hotmail.com se mi scrivete, abbiate pazienza anche qui, appena possibile vi risponderò.

PS 2. lo streccapogn è un radicchio selvatico (Crepis vesicaria) tipico delle nostre parti, con cui noi facciamo il meraviglioso pesto di streccapogn. Lo abbiamo scelto perché è tenace, resiliente e attaccato alla terra.

PS 3. Se volete una spiegazione a braccio, confusa e con una buffa voce nasale: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=elWeeTjdGq4 ringrazio Federico Carocci di Transizione Trevi che ha reso disponibile questa mia intervista (e mi ha regalato una stupenda foglia di streccapogn “galvanizzata”).

Corso sul “Metodo Manenti”

IMG_2481 Con piacere pubblico una iniziativa estremamente interessante, un corso sul “Metodo Manenti”, azienda agricola Manenti, Sostegno (Biella), 28-30 Giugno 2013, un’esperienza da fare

http://www.aziendagricolamanenti.it/visite-e-corsi_3506917.html

Grazie mille Eva (qui al fianco del Manenti) per avermela segnalata.

 

La transizione agroalimentare a Monteveglio: l’operazione Streccapogn

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Quattro anni fa in compagnia di tre amici abbiamo preso in gestione una piccola azienda biologica, dopo un anno passato a rincorrere le attività agricole (di cui eravamo del tutto all’oscuro) ci siamo ritrovati con un debito di mille euro e due figli in arrivo (come da copione: più poveri e più prolifici). Pensavamo conclusa la nostra avventura nel campi, ma ci sbagliavamo, il meglio doveva ancora arrivare… Conoscevo Paolo di vista, ci siamo trovati per caso spalla a spalla a preparare e servire cibo ad una festa di paese, abbiamo parlato dell’esperienza agricola appena conclusa e dopo una breve riflessione, mi ha sorpreso proponendomi di ripartire con più terra e più persone… e più debiti (ho pensato subito).

Provenendo dal mondo del sociale, Paolo ha portato nel progetto conoscenze e punti di vista molto interessanti ampliando di parecchio gli orizzonti e le possibilità.

Abbiamo riunito un gruppetto di interessati e per prima cosa abbiamo cercato di definire gli obiettivi e quindi i confini del nostro lavoro, è risultato chiaro che la nostra attività non poteva essere solamente agricola, sicuramente avrebbe avuto le radici in agricoltura, ma doveva svilupparsi in ogni campo possibile, in breve, dovevamo, attraverso l’agricoltura e la produzione di cibo, entrare nella comunità e diventarne il collante. Si doveva ricostruire la comunità (vi ricorda qualche cosa?) attorno alla terra su cui vive.

Abbiamo creato l’associazione “Streccapogn” allo scopo di aprire la “conquista” della nostra comunità. Il primo anno ci siamo dati da fare in ogni direzione per capire quali potevano essere gli ambiti migliori per produrre trasformare e vendere i prodotti agricoli, nel frattempo abbiamo imparato a fare un orto, a gestire una vigna, a fare confetture, mercatini, laboratori per i bambini ecc…

Il secondo anno è arrivata la necessità di riconoscere ad alcuni di noi il passaggio da volontari a lavoratori in mini part-time (vista la nostra capacità economica) e sono arrivate anche le prime necessità di strutturare il lavoro e le attività in un modo più organizzato cominciando a costruire delle vere e proprie filiere.

Che cos’è una filiera? Cominciamo dal grano…

Chiudete gli occhi immaginate un campo di due ettari, adesso seminateci del grano antico verna e fate un bel respiro profondo, ecco le spighe sono pronte da trebbiare, la trebbia si ferma e vi consegna settanta quintali di grano dorato, perfetto… guardando questa meraviglia dal profondo di voi stessi vi sorge una prima domanda: dove lo metto? Nella camera degli ospiti? Abbiamo passato giorni a cercare di organizzare sia lo stoccaggio (bidoni, minisilos, sacconi) che la tecnica di conservazione (anidride carbonica, minerali e essenze naturali contro i parassiti), alla fine “l’illuminazione”: pensa semplice, applica i metodi della transizione , “unisci collabora, includi”. Ci siamo posti la domanda: dove mettono il grano gli agricoltori? In una mucchia immensa nello stabilimento della multinazionale americana. Macché, non questi agricoltori, i loro padri, i loro nonni… Ah! Ma da Tonino… siamo andati a trovare Tonino, un immenso stabilimento praticamente vuoto, un mulino a pietra che avrà cent’anni e al suo fianco un mugnaio che ne avrà una manciata di meno. Adesso il nostro grano è al sicuro non solo perché è dove deve stare, in un mulino, ma è con chi deve stare, con un mugnaio che ha almeno settanta anni di esperienza nella conservazione dei cereali.

Stringendo tra le mani la nostra farina ecco giungere da profondo un’altra domanda: come farla diventare il nostro pane? (in modo semiserio evitando il forno di casa). Ecco ricominciare la rumba, cerca una impastatrice meccanica, un forno a legna, visitiamo un tizio a due valli di distanza che fa il pane in casa con la pasta madre per alcuni GAS, mandaci un ragazzo a fare esperienza… arriviamo a chiedere i preventivi quando ci accorgiamo che stavamo per compiere un altro errore fatale, creare un forno clandestino a dispetto del nostro obiettivo di “unire, collaborare e includere”. In ogni paese qui attorno ci sono almeno un paio di fornai, perché non chiedere a loro? Con venticinque minuti di chiacchiere ci siamo risparmiati diecimila euro di macchinari e chissà quanti di avvocato, avevamo un fornaio che con la nostra farina avrebbe fatto il pane in pasta madre per i nostri mercati. A oggi la nostra farina, bianca semi-integrale e integrale, viene utilizzata da due fornai, una gastronomia, una pasticceria, una pizzeria, due ristoranti e decine e decine di famiglie.

Continua…

23 giugno: Incontro di Costellazioni Sistemiche e Psych-K

Quando sei centrato,

connesso alla tua parte più profonda,

senti la forza  che scaturisce

                 dall’avere tutte le tue risorse al tuo servizio.

Sarai libero di proporre il tuo tema o di partecipare come rappresentante od osservatore.

In ogni caso riceverai dall’esperienza di ognuno comprensioni riguardanti aspetti della tua vita che desideri modificare o lasciar andare.

L’ esperienza di gruppo avviene nel rispetto dell’intimità di ognuno e se desideri parlarmi del tuo tema prima dell’incontro, puoi scrivermi o telefonarmi. Allo stesso modo puoi ricevere maggiori informazioni, e iscriverti al seminario.

 dr.cacciari@gmail.com     tel. 3347670781

                                                   

LA TRANSIZIONE  INTERIORE

dalle 10 alle 18

presso    GUFIEALLODOLE

via Volta 3 – Monteveglio  (Bologna)                               

Abbigliamento comodo, eventualmente calzettoni per vivere l’esperienza con maggior libertà. Se ti è possibile prendi con te uno spuntino o qualcosa da condividere.

CinePorto BOFF – 2Passi nella Transizione

Corso di orticoltura in Permacultura 1 – 2 & 15 -16 Giugno a Pozzolatico-Firenze

permacultura firenze

Sono molto legato al gruppo di Permacultura di Firenze, stanno facendo un gran bel lavoro, se siete in zona vale proprio la pena partecipare a…

Due fine settimana di studio dai principi di progettazione in Permacultura, all’osservazione e l’applicazione in Orticoltura:

Docenti: Fabio Pinzi e Anna Morera Perez.

Programma:

1-2 Giugno: a cura di Fabio Pinzi

1 Giugno: Teoria in aula al circolo CRC di Pozzolatico:

I principi di progettazione in Permacultura, i principi etici, il suolo come organismo vivente, microclima, sistema pianta

2 Giugno: Lavoro all’esterno nell’area di Santa Maria agli Ulivi a Pozzolatico:

Osservazione e applicazione dei principi e delle tecniche della Permacultura

…………………………………………………….

15-16 Giugno: a cura di Anna Morera Perez

15 Giugno: Pratica all’esterno nell’area di Santa Maria agli Ulivi a Pozzolatico:

Il suolo: tessitura e struttura: analisi “fai da te”, tecniche di realizzazione di orti, irrigazione

16 Giugno: Pratica all’esterno nell’area di Santa Maria agli Olivi a Pozzolatico:

Pacciamatura, semina e trapianti, consociazioni e rotazione, cura delle piante


per informazioni e iscrizione contattateci
per e-mail oppure telefonicamente
associazione culturale
PERMACULTURA FIRENZE
Via Imprunetana per Pozzolatico 124
50023 Impruneta (FI)

e-mail: permaculturafirenze@gmail.com   web: www.permaculturafirenze.org   tel: 327 8851502

Seminario di Dragon Dreaming in Veneto

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Avete partecipato a progetti di gruppo con risultati deludenti e stancanti? Siete desiderosi di farvi coinvolgere in progetti entusiasmanti che producano una crescita personale e della comunità e che siano di supporto a tutto il pianeta Terra? Queste sono le promesse del Dragon Dreaming.

 

A fine mese ci sarà un seminario residenziale di Dragon Dreaming (http://sanroccocommunity.org/incontri-e-iniziative/seminario-di-dragon-dreaming/), organizzato in Veneto dalla comunità intenzionale San Rocco Community, con il patrocinio di Santorso in Transizione e della Rete Italiana Villaggi Ecologici.

Per informazioni:

Andrea +39 3289150076, andrea@sanroccocommunity.org

Per iscrizioni:

http://essereinrete.wufoo.com/forms/iscrizione-corso-dragon-dreaming/

 

Ci sono ancora pochi posti e il costo è davvero sostenibile. Approfittatene!