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Rob a Bologna, visto da Rob

Stretta di mani col Sindaco di Bologna

Da “Transition Culture”. Traduzione di MR

 

Sono appena tornato da una due giorni dentro e nei dintorni della bella città di Bologna, in Italia, dove ho partecipato ad una serie di eventi che mi hanno dato l’impressione di aver generato una buona attrattiva efficace intorno alla Transizione. L’Italia si trova in un momento interessante, ad un bivio. Il suo governo sta proponendo un nuovo disegno di legge per aprire il paese al fracking e alle trivellazioni in mare per petrolio e gas, sostenendo che questo è ciò che permetterà alla pessima situazione economica del paese di riprendersi. C’è molta opposizione a questo, quindi parte della mia speranza riguardo al viaggio era di essere in grado di esporre una strada alternativa, di mostrare cosa può offrire la Transizione a queste discussioni.

Dato che l’Italia non ha nessuna crescita e che la situazione sta peggiorando, forse piuttosto che aprire il paese all’estrazione da parte delle compagnie del fracking e ai dirigenti petroliferi, potrebbe essere che invece essa diventi consapevolmente la prima economia post crescita del mondo? E’ senza dubbio più adatta di molti altri paesi europei a fare questo, con una maggiore risorsa di energia solare e sta già generando molta energia rinnovabile. La sua cultura del cibo locale è probabilmente più intatta che in gran parte dei paesi europei. Potrebbe modellare il futuro al quale inevitabilmente dovremo passare.


Ma l’Italia, come mi hanno ricordato tutti ovunque sia andato, “è molto complicata”. Il suo sistema politico è di una confusione sconcertante, con governi di coalizione che cambiano con regolarità allarmante, con partiti politici fortemente trincerati e felici di fare qualsiasi cosa per minarsi fra loro e il senso che, come mi ha detto Cristiano Bottone di Transition Italia, “qualsiasi cosa tu voglia fare come gruppo di Transizione, da qualche parte c’è una legge che lo impedisce”.

Quindi la comune esperienza delle persone è che fare avvenire il cambiamento è molto difficile e che le possibilità, e il sistema, sono tutti contro. Eppure la diffusione della Transizione in Italia, e il modo abile con cui hanno costruito le connessioni con le persone in molti dei luoghi in cui gli ostacoli possono essere rimossi, è un vero indicatore del fatto che forse c’è un altro modo di far accadere le cose.

E’ stato questo lo sfondo del mio viaggio a Bologna, provare a ispirare e coinvolgere le persone in alcune delle istituzioni chiave che potrebbero aiutare ad accelerare realmente le cose a Bologna, che probabilmente è la città più progressista d’Italia ed è il luogo in cui è più probabile che un tale approccio possa radicarsi.

Essendo arrivato in treno, ho cominciato il martedì mattina alla Sala Centro Fiori in città con un incontro per studenti ed insegnanti da 5 diverse scuole di Bologna e dintorni. Alcuni erano studenti di agraria, ma anche di diversi altri indirizzi. Erano circa 300 e si è rivelata essere una sessione affascinante.

Ho parlato in particolare di Transizione e cibo e come dovrebbe essere una nuova cultura del cibo. Erano tutti attenti, hanno posto alcune domande interessantissime e mi hanno applaudito quando ho parlato di coltivare funghi sui fondi di caffè! (Immagino che Bologna produca molti più fondi di caffè di Exeter, il luogo da cui proviene l’esempio che ho usato …). Ecco il video di quella conversazione:

https://www.youtube.com/watch?v=DaRGmI4BthY

Dopo la conversazione, molti studenti si sono raccolti intorno a me per sapere come potevano iniziare a fare Transizione nelle loro scuole. Gli insegnanti hanno parlato delle cose che stavano già succedendo e come piacesse loro l’idea di mettere tutto insieme nell’idea di una Scuola in Transizione. Sono rimasto davvero toccato dal livello di entusiasmo fra i ragazzi, molto stimolante.


Poi con Cristiano Bottone di Transition Italia, la mia splendida interprete Deborah e Glauco, il nostro autista di San Lazzaro Citta’ di Transizione, ci siamo diretti alla mitica Monteveglio, il luogo di nascita della Transizione in Italia. Un bel paesino ai margini di un parco nazionale, la mia prima impressione è stata come fosse fresca e deliziosa l’aria.

                                                                 Monteveglio

Dopo un pranzo delizioso che comprendeva una deliziosa schiera di cibi locali e la prima volta che ho visto tartufi veri raccolti quella mattina nel bosco, ci siamo diretti alla Sala Consorzio Vini, uno splendido edificio ai margini del paese, per un incontro informale con molti Sindaci italiani e funzionari di autorità locali che stanno lavorando, a livelli diversi, per integrare la Transizione nel loro lavoro. A quell’incontro siamo rimasti tutti d’accordo di incontrarci di nuovo e di rimanere in contatto in modo regolare, un passo importante per il loro lavorare insieme. Poi siamo passati alla modalità intervista, facendo un sacco di interviste per la RAI TV,la BBC italiana (troppo buono Rob, ndt.), per un documentario che faranno sulla Transizione così come con l’Italia Che Cambia.

 

La parte finale della giornata è stata, essendoci riavviati verso Bologna, un raduno transizionista di persone che fanno Transizione in città e nei dintorni. E’ stata una festa di celebrazione, con una deliziosa cena condivisa, dell’ottimo vino e birra locale, dove ho incontrato delle persone splendide. C’è stata anche una performance teatrale ispirata alla Transizione, musica ed altre forme di giochi collettivi molto divertenti. Verso le 10, essendomi svegliato alle 5 quella mattina senza aver dormito bene sul vagone letto, le palpebre hanno cominciato a scendere e mi sono diretto al B&B in cui alloggiavo.

Divertimento improvvisato con diverse persone della Transizione Bolognese…

Divertimento improvvisato con diverse persone della Transizione Bolognese…

Era una stanza splendida in cui risvegliarsi. Proprio in cima di una casa alta, si godeva della vista della città, sui sui tetti, le chiese e le torri per le quali la città è famosa. Grazie alla mattinata molto limpida, è stata una gran bella vista. Il primo evento della giornata era alla Sala Farnese, in Municipio a Bologna, un palazzo incredibile. Amo i vecchi palazzi e questo era davvero bello.


 

Si entra da una serie di grandi scalinate con strane pietre lungo ogni scalino che era, mi hanno spiegato, perché erano state progettate nel periodo medievale per permettere alle persone di salire e scendere a cavallo. Soffitti dipinti in modo incredibile, affreschi antichi. L’evento si chiamava “Verso una società low carbon” e si è tenuto in una bella sala con affreschi, dipinti antichi ed un soffitto molto alto.

Soffitti medievali dipinti incredibilmente belli in Municipio

 

Soffitti medievali dipinti incredibilmente belli in Municipio

L’incontro è stato presentato dal Sindaco di Bologna, Virginio Merola, ecco il suo discorso:

Poi ci sono stati alcuni relatori dell’Università di Bologna che hanno a loro volta dato una mano ad impostare il contesto: Dario Braga, Patrizia Brigidi e Alessandra Bonoli. Ecco Dario Braga:

Cristiano ha fatto un’introduzione e quindi ho parlato io per circa 40 minuti, dopo di che sono seguite molte belle domande e risposte. Ecco il video di quel discorso.

C’era molto brusio in sala, sembrava che la gente fosse molto stimolata ed entusiasmata. In seguito ho incontrato un sacco di gente. Poi, una volta che il tutto si avviava alla conclusione, mi sono avviato all’uscita con diverse persone di Transition italia per una pizza in un ristorante biologico locale di Bologna, in effetti molto buono, devo dire.

Sull’antica scalinata costruita per il passaggio dei cavalli con diversi membri di Transition Italia

Sull’antica scalinata costruita per il passaggio dei cavalli con diversi membri di Transition Italia

L’evento pomeridiano si teneva all’Università di Bologna, l’Università più antica del mondo. Di recente hanno dato inizio un’iniziativa chiamata ‘Alma Low Carbon’, una “squadra di ricerca integrata” che mette insieme diversi dipartimenti per, come dicono loro stessi, “lo scambio e l’integrazione delle competenze della nostra Università nei campi della riduzione delle emissioni di CO2 e dei gas climalteranti”.

Discorso all’Università

Billy Connolly?

Discorso all’Università

Il mio discorso si è focalizzato su “come potrebbe essere un’Università in Transizione?” Ho fatto una riflessione sul fatto che nell’Università in cui sono andato, dove studiavo sostenibilità, c’erano solo erba e cemento e non rappresentava in alcun modo quello che stavamo studiando. Come sarebbe stata, ho chiesto, se un’Università fosse una vetrina, incorporando ad ogni livello gli approcci della Transizione?

Insegnerebbe in modo diverso, si relazionerebbe diversamente, con la comunità userebbe i suoi appalti in modo diverso, produrrebbe la propria energia e così via. Quando il tutto è finito, ci siamo diretti fuori verso l’aria fresca della sera, siamo passati di fianco ad una statua in un corridoio dell’Università che sembrava di Billy Connolly, e quindi è cominciato il lungo viaggio di ritorno a casa.

Colonnato illuminato in modo splendido sulla via per la stazione

Colonnato illuminato in modo splendido sulla via per la stazione

Lascerò a questa citazione da un post sul blog de l’Italia Che Cambia le ultime riflessioni sul viaggio:

Che dire di questa visita? La tela di relazioni che sta nascendo, il positivo interesse di istituzioni di livello nei confronti dell’idea della Transizione e il grande riscontro che essa ha avuto fra i ragazzi di scuole e università, sono tutti aspetti che confermano la bontà del percorso fatto sinora e pongono ottime basi per un ulteriore salto di qualità, che – come sta già avvenendo in Gran Bretagna e in molti altri paesi – abbia la capacità di mettere a sistema il lavoro dei tanti agenti del cambiamento in Italia. Ma ciò che forse ci ha rincuorato e rinvigorito di più sono state la simpatia, l’umiltà e la grande positività che Rob Hopkins è stato capace di portare fra noi, facendoci cogliere, al di là di studi e progetti, la vera essenza della Transizione.

Grazie a tutti coloro che sono venuti, a chi ha organizzato, a Deborah, la Traduttrice di Transizione, a Glauco per i passaggi, a Cristiano per tutto il lavoro organizzativo, al mio ospite, a tutte le persone meravigliose della Transizione che ho incontrato per il grande lavoro che stanno facendo e all’Università per l’invito.

Sophy Banks: Cambiamento climatico – se fossimo razionali, l’avremmo già risolto

 

Da “Transition Culture”. Traduzione di MR

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 Il dibattito sul clima è in stallo? Il meteo estremo nel Regno Unito significa che ne stiamo parlando di più o di meno? Quand’è il momento buono per cercare di fare i collegamenti fra cambiamento climatico e alluvioni? E c’è qualcosa che la Transizione Interiore possa offrire alle domande su come a quando avere queste conversazioni?Ieri il gruppo per la Transizione Interiore di Totnes ha condotto un evento pubblico chiamato “

Cambiamento degli agenti atmosferici – un’occasione per parlare del tempo”. Abbiamo pianificato l’evento in gennaio, proprio quando le tempeste che hanno spazzato via la linea ferroviaria dalla costa stavano cominciando a soffiare e le piogge sferzante stava cominciando a formare il grande mare che si trova ancora sulle Pianure di Somerset [Questa foto (sotto a destra) è stata scattata dal treno e mostra che le Pianure sembrano più che altro un mare]. Mentre le alluvioni e la distruzione peggioravano, molta gente con cui ho parlato sembrava veramente entusiasta per l’evento – ed ho somerset%20lake-300x225cominciato a preoccuparmi dei numeri – cosa fare se vengono 40 persone? Abbiamo dato delle linee guida per tenere una conversazione ai gruppi locali di Strade in Transizione, immaginando che potesse essere una conversazione che gli altri avrebbero voluto fare. Continua a leggere

Spunti per facilitare il cambiamento 1

Les Robinson su Changeology, passaggio di scala e soluzioni che “attaccano”

Da “Transition Culture”. Traduzione di MR

Changeology

Uno dei libri che ho letto di recente e che aveva intuizioni utili da offrire per la nostra attuale discussione sul passaggio di scala è stato Changeology, di Les Robinson, sottotitolato “come fare in modo che i gruppi, le comunità e le società facciano cose che non hanno mai fatto prima”. Sembra proprio la cosa giusta. E’ un libro sulla creazione di soluzioni per il cambiamento sociale che attecchiscano e gran parte di esse risuonano con la Transizione. Sono riuscito ad incontrare Les poco prima che partisse per un campeggio di 8 giorni ed ho cominciato chiedendogli di presentarsi ai lettori che non si sono mai imbattuti prima nel suo lavoro.

“Un tempo lavoravo per una piccola compagnia di vendita a Sidney, progettando campagne pubblicitarie per portare le persone a riciclare, a compostare i propri rifiuti, a non fumare di fronte ai propri figli, a non dare il meglio di sé dopo l’ultimo bicchiere, quel tipo di cose. Circa 15 anni fa ho avuto una rivelazione, quando mi sono reso conto che usare la pubblicità per cambiare il comportamento era probabilmente uno spreco di tempo, perché la pubblicità, dopotutto, non mi aveva mai fatto cambiare comportamento. Quindi, cosa poteva farlo? Mi sono reso conto che quando ho adottato nuovi comportamenti nella mia stessa vita, stavo scegliendo comportamenti che pensavo avrebbero migliorato la mia vita e che sembravano sicuri e controllabili. Le ragioni non sembrava che contassero granché, era più una cosa dell’immaginazione, dell’essere capace di visualizzarmi mentre vivevo il sogno. Quindi è stato questo l’inizio del viaggio di scoperta che ha portato a Changeology. Continua a leggere

Intervista a Nafeez Ahmed

Salve a tutte/i,
chiedo scusa se la formattazione dell’intervista è un po’ aleatoria, ma non avevo troppo tempo da dedicarci (e mi pare che wordpress sia peggiorato ultimamente…). Spero che risulti ugualmente leggibile. E interessante. Buona lettura.

“Questa è un’opportunità senza precedenti”

Da “Transition Network”. Traduzione di MR

Di Rob Hopkins

Una delle voci più illuminanti nei media britannici al momento è Nafeez Ahmed, che ha scritto con regolarità su picco del petrolio, cambiamento climatico, geopolitica e come tutte queste cose si sovrappongano sul Guardian. Mi sono sentito davvero onorato di poter parlare con Nafeez per sentire i suoi pensieri sull’attuale stato del dibattito sul picco del petrolio e sul futuro dei combustibili fossili, cosa dovremmo fare a riguardo e il ruolo che potrebbe giocare la Transizione. Come sempre, potete anche scaricare o ascoltare il podcast (ovviamente, in inglese).
Ho cominciato chiedendo a Nafeez di presentarsi…
Mi chiamo Nafeez Ahmed. Ho un passato nella sicurezza internazionale. Ero un accademico all’Università del Sussex in Rapporti Internazionali, osservavo la violenza di massa e le cause strutturali della stessa. Questo è ciò che mi ha portato a guardare più in profondità alle sfide che stiamo affrontando oggi, come il cambiamento climatico, il picco del petrolio e tutto il resto. E come tutto questo stia cambiando il mondo e creando un maggiore pericolo di conflitto, se guardiamo alle vie d’uscita limitate ed abitudinarie piuttosto che alle soluzioni trasformative. Ho scritto un libro su questo, dal titolo “Guida alla Crisi della Civiltà” ed ho anche fatto un documentario sul libro dal titolo La Crisi della Civiltà, che si può vedere gratuitamente su youtube (anche sottotitolato in italiano). Continua a leggere

Wiser Earth Day 2013 + Cantiere Ecologia Day

9 e 10 marzo 2013

Via Rufelli 81 – Casa Sociale Piamarta, Ariccia (Roma)

Due giornate per collaborare allo sviluppo del Social Network per la sostenibilità è imparare a creare una rete locale per costruire un mondo ecologico e solidale!

La prima giornata per diventare WiserVolunteer e organizzatore di WiserLocal nel tuo territorio.

La seconda insieme al Gruppo Cantiere Ecologia per apprendere gli strumenti utili a promuovere azioni locali 

Due giorni di lavoro di gruppo per attivarsi nel creare un mondo migliore!

I WiserLocals sono incontri informali organizzati dai membri del social network Wiser.org per coloro che sono coinvolti nel cambiamento sociale e ambientale nella loro comunità, o quelli che vogliono essere coinvolti nella creazione di un cambiamento.

I WiserLocal mirano a sostenere la collaborazione in una comunità e rafforzare la nostra capacità di affrontare le questioni critiche che riguardano il nostro pianeta – la povertà, il cambiamento climatico, la fame, i diritti umani, i diritti d’acqua, biodiversità e molto altro ancora.

L’incontro si svolgerà in concomitanza del Cantiere Ecologia Day, una delle prime e
sperienze italiane di Wiserlocal. il Gruppo Cantiere Ecologia nasce dall’idea di creare sinergie e collaborazioni con i gruppi e le associazioni locali, in collaborazione anche con realtà come le Transition town, Bioregionalismo, Wiser, … .

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Mercalli e Monti da Fazio

Ho scritto due righe di commento alla trasmissione Che Tempo che Fa di domenica scorsa. Se vi interessano le trovate qui.

La psicologia del cambiamento

Durante il cineforum di Urbino, alla proiezione di In Transition 1.0, qualcuno è rimasto folgorato da quei due minuti in cui si vede Sophy Banks, co-creatrice dei Transition Training e parte del gruppo guida di Totnes, che parla dei passaggi che portano al cambiamento e  della forza del gruppo, mentre sul video scorrono immagini e momenti dai training. Da qui il desiderio di avere, in italiano, più materiale su questi temi: in questo video (diviso in 2 parti), un’intervista di 20 min con Sophy che tocca molti punti affascinanti su processi di cambiamento individuale e collettivo, approfondimento personale e transizione interiore. Messaggi dal “cuore” della Transizione.

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