Workshop alla Transition Fest’

Dopo un’intensa serata di teatro presentazioni, il sabato mattina il grande cerchio della Transition Fest (siamo più di 70! se volete iscrivervi fate presto, siamo agli ultimi posti…) si aprirà sull’Open Space che fornirà la struttura di tutto il sabato e della mattina della domenica. L’Open Space (OST), come sapete, è un fantastico modo di creare riunioni ad agenda aperta, in cui è la passione dei partecipanti a guidare i temi di discussione.

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Alla Transition Fest l’Open Space sarà dedicato al tema “Come tessere la rete? Risorse, progetti, sogni e bisogni delle comunità locali in transizione”.

Oltre a tavoli di lavoro più “teorici”, tutti sono invitati proporre anche attività laboratoriali organizzate come sessioni parallele.

Che Workshop ci saranno?

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Intervista a Nafeez Ahmed

Salve a tutte/i,
chiedo scusa se la formattazione dell’intervista è un po’ aleatoria, ma non avevo troppo tempo da dedicarci (e mi pare che wordpress sia peggiorato ultimamente…). Spero che risulti ugualmente leggibile. E interessante. Buona lettura.

“Questa è un’opportunità senza precedenti”

Da “Transition Network”. Traduzione di MR

Di Rob Hopkins

Una delle voci più illuminanti nei media britannici al momento è Nafeez Ahmed, che ha scritto con regolarità su picco del petrolio, cambiamento climatico, geopolitica e come tutte queste cose si sovrappongano sul Guardian. Mi sono sentito davvero onorato di poter parlare con Nafeez per sentire i suoi pensieri sull’attuale stato del dibattito sul picco del petrolio e sul futuro dei combustibili fossili, cosa dovremmo fare a riguardo e il ruolo che potrebbe giocare la Transizione. Come sempre, potete anche scaricare o ascoltare il podcast (ovviamente, in inglese).
Ho cominciato chiedendo a Nafeez di presentarsi…
Mi chiamo Nafeez Ahmed. Ho un passato nella sicurezza internazionale. Ero un accademico all’Università del Sussex in Rapporti Internazionali, osservavo la violenza di massa e le cause strutturali della stessa. Questo è ciò che mi ha portato a guardare più in profondità alle sfide che stiamo affrontando oggi, come il cambiamento climatico, il picco del petrolio e tutto il resto. E come tutto questo stia cambiando il mondo e creando un maggiore pericolo di conflitto, se guardiamo alle vie d’uscita limitate ed abitudinarie piuttosto che alle soluzioni trasformative. Ho scritto un libro su questo, dal titolo “Guida alla Crisi della Civiltà” ed ho anche fatto un documentario sul libro dal titolo La Crisi della Civiltà, che si può vedere gratuitamente su youtube (anche sottotitolato in italiano). Continua a leggere

tDay vicino a Trento

castel arco

Questa domenica si fa un tDay ad Arco (sul Garda), che non conosco ma pare proprio un bel posto. La giornata è organizzata di ragazzi di MDF Alto Garda Trentino e trovate qui tutte le informazioni del caso. Ci siamo io e Rupo (quello che traduce qualunque cosa vi passi per la mente prima che vi sia passata per la mente), quindi se avete voglia di parlare di Transizione ci si vede lì.

The Crisis of Civilization

Un documentario (che non ho ancora guardato per intero, quindi non posso esprimermi compiutamente) che spiega la “crisi” in corso e le prospettive da qui in avanti.

Ci accompagna nel viaggio Nafeez Ahmed, uno dei giornalisti inglesi più informati ed espliciti, scrive principalmente sul Guardian e in questi anni ha continuato a mettere in evidenza problemi e contraddizioni del sistema che abbiamo costruito.

Oggi trovate sul blog di Rob una bella intervista proprio a Nafeez (c’è il podcast e tutto il testo trascritto). Il tutto al momento è per angloabili, ma potrebbe essere materiale interessante. Intanto lo segnalo.

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Aggiornamento: documentario con sottotitoli in italiano qui.
Aggiornamento: Rupo ha già aggredito l’intervista e sarà presto domata all’italico idioma.

Che si fa alla Fest’? Pecha Kucha night!

Una delle attività in programma per la prima Transition Fest’ nazionale (tutte le info qui) è la Pecha Kucha night, che si terrà venerdi 20 settembre. Ma cosa vuol dire “Pecha Kucha”?

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Pecha Kucha, giapponese per chiacchiera, chit-chat, è un metodo di dare presentazioni (in powerpoint o programmi equivalenti) in cui 20 slide vengono mostrate per 20 secondi, per un totale di 6 minuti e 40 secondi. Il formato assicura presentazioni concise e  sintetiche e favorisce soluzioni creative e divertenti.

L’obiettivo della “nostra” Pecha Kucha è raccontare le esperienze Continua a leggere

Raccontando il Confestival della Transizione

IL CONFESTIVAL DELLA TRANSIZIONE

 

E’ il momento di celebrare quanto è successo nel Biellese ad inizio agosto.  Sono stati 2 giorni (e 2 serate!) molto intensi. Il racconto fotografico (incluso l’instant report delle sessioni Open Space) si trovano a questo link

Earth Overshoot Day 2013

Salve a tutte/i,

Anche quest’anno è arrivato, con due giorni di anticipo: è l’Earth Overshoot Day, il giorno in cui l’umanità consuma tutte le risorse naturali rinnovabili che la Terra riesce a produrre nell’intero anno. Buona lettura.

Da “Global Footprint Network”. Traduzione di MR

 

In 8 mesi, l’umanità esaurisce il budget della Terra per l’intero anno. 

 

Il 20 agosto è l’Earth Overshoot Day (EOD) 2013, la data che marca il giorno in cui l’umanità ha esaurito il budget della natura per l’intero anno. Ora stiamo operando scoperti. Per il resto dell’anno manterremo il nostro deficit ecologico prelevando riserve di risorse locali ed accumulando biossido di carbonio nell’atmosfera.

 

 

Proprio come un estratto conto traccia gli ingressi e le uscite, il Global Footprint Network (GFN) misura la domanda dell’umanità e l’offerta di risorse naturali e di servizi ecologici. E la data fa pensare. Il GFN stima che in circa otto mesi, richiediamo più risorse rinnovabili e sequestro di CO2 di quanto il pianeta possa fornire per un anno intero.

 

Nel 1993, l’EOD – la data approssimativa in cui il nostro consumo di risorse di un dato anno eccede la capacità del pianeta di ricostituirle – era stato il 21 ottobre. Nel 2003, l’Overshoot Day è stato il 22 settembre. Date le attuali tendenze di consumo, una cosa è chiara: l’EOD arriva qualche giorno prima ogni anno.

L’EOD un concetto sviluppato originariamente dal partner del GFN, nonché gruppo di esperti del Regno Unito, fondazione per una nuova economia, è il segnale annuale di quando cominciamo a vivere oltre le nostre possibilità in un dato anno. Mentre è solo una stima delle tendenze di tempo e risorse, EOD è quanto più vicino la scienza possa arrivare nella misurazione del divario fra la nostra domanda di risorse e servizi ecologiche e quanto il pianeta ne possa fornire.

 

Il costo dell’eccesso di spesa ecologica

 

Durante gran parte della storia, l’umanità ha usato le risorse naturali per costruire città e strade, per fornire cibo e creare prodotti e per assorbire il nostro biossido di carbonio ad un tasso che rimaneva ben all’interno del budget della Terra. Ma a metà degli anni 70, abbiamo superato una soglia critica: il consumo umano ha cominciato a superare ciò che il pianeta può riprodurre.

Secondo i calcoli del GFN, la nostra domanda di risorse ecologiche rinnovabili e dei servizi che esse forniscono ora equivale a quella di più di 1,5 Terre. I dati ci mostrano che siamo sulla strada per aver bisogno di due pianeti molto prima di metà secolo.

 

Il fatto che stiamo usando, o “spendendo”, il nostro capitale naturale più rapidamente di quanto possa essere riprodotto è simile ad avere spese che superano continuamente i redditi. In termini planetari, i costi del nostro eccesso di spesa ecologica stanno diventando più evidenti oggi. Il cambiamento climatico – un risultato dei gas serra che vengono emessi più rapidamente di quanto possano venire assorbiti da foreste e oceani – è il più ovvio e probabilmente pressante risultato. Ma che ne sono altri – riduzione delle foreste, perdita di specie, collasso della pesca, prezzi dei beni più alti e disordine sociale, per nominarne solo alcuni. Le crisi economica e ambientale che stiamo vivendo sono sintomi di una catastrofe incombente. L’umanità sta semplicemente usando più di quanto il pianeta possa fornire.

 

Metodologia e Proiezioni

 

Nel 2011, l’EOD è arrivato poche settimane più tardi di quanto non abbia fatto nel 2010. Questo significa che abbiamo ridotto il superamento globale? La risposta, sfortunatamente, è no.

 

L’EOD è una stima, non una data esatta. Non è possibile determinare col 100% di precisione il giorno in cui esauriamo il nostro budget ecologico. Le correzioni della data nella quale andiamo “in superamento” sono dovute alla revisione dei calcoli, non agli avanzamenti ecologici da parte dell’umanità. Secondo le ipotesi attuali, i dati del GFN ora suggeriscono che dal 2001 l’EOD ha anticipato il suo arrivo di tre giorni ogni anno.

Visto che la metodologia del GFN cambia, le proiezioni continueranno a spostarsi. Ma ogni modello scientifico usato per contare la domanda umana dell’offerta della natura mostra una tendenza robusta: siamo ben al di là del budget e il debito sta aumentando. E’ un debito ecologico e gli interessi che stiamo pagando su questo debito montante – scarsità di cibo, erosione del suolo e l’accumulo di CO2 in atmosfera – arrivano con costi umani e monetari devastanti.

 

Il tuo paese è un debitore o un creditore ecologico? Verificalo nella mappa interattiva dei creditori e debitori ecologici del GFN e di ESRI 

 

Per le richieste dei media, contattate il Senior Communications Manager Scott Mattoon o L’Associato alle Comunicazioni Haley Smith Kingsland.

 

Cliccate qui  per il comunicato stampa del 2013.

Cliccate qui per saperne di più sul EOD e su come è cambiato nel tempo.

 

Confestival “caordico” nel Biellese

Volantino Confestival Biellese 1b

 

Ecco cosa succederà nel Biellese nel primo weekend d’agosto (dal 2 al 4): un CONFESTIVAL (un mix di conferenza + festival) in modalità caordica (caos + ordine). Una Pecha Kucha Night per celebrare quello che sta già succedendo, 2 giornate di Open Space Technology per creare il futuro e …. tanti workshop e soprattutto tanta FESTA !  Tutte le info qui.

Micro chiacchierata sulla transizione domani a Siracusa

Cari tutti e care tutte,

in sicilia si continua a riflettere. In attesa dei formatori ufficiali in giro per l’isola, cominciamo a discuterne  domani pomeriggio presso Hub Siracusa.

L’idea è quella di cominciare a stimolare al tema sempre più persone in modo da poter avere incuriosito più anime per ottobre quando i trainers ufficiali di Transition Italia verranno per la prima volta qui… Abbiamo bisogno di sostegno empatico e di far circolare la voce tra i siracusani e le siracusane.. Se potete diffondere ne siamo grati!

Questo il link per avere tutti i dettagli dell’evento.

Grazie e buona transizione a tutti e tutte!

Manuela ed i transizionisti siculi

Videointervista sulla transizione – seconda parte

Ecco la seconda parte della videointervista sulla transizione – grazie a Massimo Mondini di Movimento Arcaico.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=wyrF6GQAoVI]

Slow Money a Perugia

Negli Stati Uniti, il movimento Slow Money rispecchia i principi della Re-Economy delle Transition Towns inglesi, promuovendo con varie strategie la ricreazioni di economie localizzate, con tanti piccoli imprenditori “a km zero” finanziati da reti di cittadini. Una delle fondatrici, Carol Peppe-Hewitt, sarà a Perugia il 17 giugno per parlarne. .. Occasione da non perdere se siete da queste parti!!!

Il portale di Slow Money è questo e qui si parla di Carol.  Se la faccenda vi interessa ma non potete venire, potrebbe interessarvi il suo libro (solo in inglese): Financing our Foodshed, in cui sono raccolte le storie di imprese finanziate dalla comunità locale.

 

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A Trieste

Salve a tutte/i,

sabato sarò a San Dorligo della Valle – Dolina, vicino a Trieste, ospite di Terrafest. Si tratta di una tre giorni sui temi della sostenibilità con molte iniziative ed appuntamenti (il programma completo lo trovate qui). Si inizia alle 11:00 di mattina per poi finire alle 16:30. Ma la festa continua fino a sera inoltrata.

Da rimarcare anche il coinvolgimento delle istituzioni locali, un buon punto di partenza, senza dubbio. Se siete da quelle parti vale la pena di fare un salto. A sabato.

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The power of just doing stuff

[youtube=http://youtu.be/rsIhiuzSOjQ]

Un video piccolo piccolo che accompagna l’uscita del nuovo libro di Rob “The Power of Just Doing Stuff” (il libro non l’ho letto quindi per il momento non so dirvi nulla).

Sardegna transizionista…

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Sabato e domenica dalle parti di Sassari si parla di come vivere meglio e anche di Transizione, Giovannella di Scirarindi mi ha gentilmente invitato a far parte della combriccola e faremo un tTalk il pomeriggio di sabato seguito da un WorldCafé operativo la mattina di domenica (qui il programma).

Io arrivo da quelle parti venerdì sera, sarò gironzolante anche la mattina di sabato, ci sarà quindi anche qualche spazio per chiacchiere varie ed estemporanee.

Se volete, ci vediamo là.

tDay a Firenze

Domani sono a Firenze ospite di MDF e dei transizionisti locali per un tDay che comincia verso le 10:00 alle Leopoldine in piazza Tasso. Se volete ci vediamo là.