Dragon Dreaming e la transizione
Oggi ho scoperto che su Vimeo ci sono 8 video dove John Croft racconta la storia del Dragon Dreaming. E’ stato ripreso in occasione della Transition Conference del 2009 e mi sono scoperta scribacchiare in piedi dietro il relatore. Il bello che non mi ero nemmeno accorta del video operatore …
Ecco il link al primo – gli altri si accedono poi a lato. Da vedere !
Ringrazio poi l’amica Gisella di Castellina in Chianti per aver messo a disposizione una borsa di studio per partecipare al prossimo seminario di Dragon Dreaming (dettagli qui). Gisella l’anno scorso aveva organizzato un seminario con John l’anno passato e questo è quello che lei racconta:
“È una gioia sapere che stiate organizzando questo workshop di Dragon Dreaming. Dietro a questo nome un po’ misterioso, il ‘Sogno del Drago’? (Sognando come un Drago)?, si cela in realtà un sistema molto preciso e ampiamente sperimentato in diversi paesi. John Croft dà modo di conoscere tutti i piccoli passi necessari per portare avanti un progetto, passando dalla fase iniziale “di sogno”, fino al suo compimento. Passi che danno modo contemporaneamente di compiere una crescita personale.
John è un personaggio molto carismatico, in grado di stimolare chi l’ascolta, senza presentarsi come un profeta. Con molto successo collabora con i più importanti movimenti ecologici attuali: Rob Hopkins (di Transition Town Movement – del Movimento della città in transizione) e Joanna Macy (di The Work that reconnects – di Il Lavoro che ricollega).
Sono venuta a conoscenza del Dragon Dreaming due anni fa e ne sono stata così entusiasta da decidere di invitare John in Toscana, nel Chianti, perché vi tenesse un workshop che si è rivelato un grande successo! Tant’è vero che tutte, proprio tutte le persone che vi hanno partecipato, hanno deciso di costituire un gruppo dedito all’ecologia, che sta andando avanti molto bene.
Attualmente anche in Europa vanno aumentando i gruppi che mettono in pratica le tecniche del Dragon Dreaming. A novembre dell’anno scorso, per esempio, in Germania si è tenuto il primo corso intitolato “Train the Trainers” (Formazione per i formatori). Inoltre, a disposizione di chi è interessato, vi sono numerose letture in inglese, di cui tre testi sono già stati tradotti anche in italiano.
Sono contenta di partecipare anche a questo seminario e ritengo che sarebbe importante che il Dragon Dreaming si diffondesse pure in Italia.”