Crisi del debito sovrano, moneta, cibo ed energia a Scienze Politiche

Locandina scienze politiche 1 febbraio 2013

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Venerdì 1 febbraio alle 17.00 presso la Facoltà di Scienze Politiche di Roma 3 in via Gabriello Chiabrera, 199, parteciperò ad un incontro pubblico con studenti e cittadini sulla crisi del debito sovrano e le possibili vie di uscita.

Modera il dibattito la giornalista Myrta Merlino ed è ospite illustre e centrale dell’evento l’economista internazionale Loretta Napoleoni. Sarà inoltre presente Pierluigi Paoletti di Arcipelago SCEC e verranno recitati alcuni passaggi del testo “Democrazia Vendesi”, l’ultimo saggio della Napoleoni (qui l’estratto del Prologo).

Come Transition Italia mi occuperò di illustrare gli attuali scenari sulla produzione alimentare ed energetica e sulla necessità di rilocalizzare la produzione di cibo e di energia, come azioni necessarie non solo all’ambiente e all’economia nazionale, ma anche al mantenimento della libertà e della democrazia.

Se doveste capitare in zona, vi aspettiamo!

Dario Tamburrano

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8 commenti
  1. Cristiano Bottone
    Cristiano Bottone dice:

    Ciano nodes, volevo chiarirti un aspetto che può essere interessante: le Transition Towns non si “tengono”, nessuno ha il diritto o il potere di “tenere” gli altri. Tu ti preoccupi delle destre, qualcuno delle sinistre, qualcuno dell’Europa, qualcuno di qualche altra cosa. Però il mondo è fatto di tutte queste cose, stanno tutte lì. Allora puoi scegliere di startene a distanza da tutto quello che non ti piace, ma in questo esperimento si è scelta l’inclusività e il dialogo con chiunque. Il sistema in cui siamo immersi è uno e indivisibile, stiamo provando a smettere di prenderlo un pezzettino alla volta e dividerlo continuamente in buoni e cattivi. In questo processo nessuno dice agli altri dove si può o non si può andare, ognuno va in libertà e coscienza dove sente di dover andare e risponde in liberà e coscienza di ciò che fa. Non so se così la cosa è più comprensibile.

  2. nodes
    nodes dice:

    Assolutamente comprensibile, infatti c’è una differenza significativa tra dire che non si può andare da una parte e sconsigliare vivamente di andarci… a farsi consumare le energie o farsi prendere in giro.
    Del resto viviamo gran parte della vita a relazionarci con l’entropia… 🙂
    Transition town va dove chi la fa, la porta.

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