Accesso alla terra – world cafè e proiezione film Genuino clandestino
Tutti dipendiamo dalla terra e tutti dovremmo sentircene responsabili.
Parte da qui l’idea di Campi Aperti che ha costituito un gruppo di lavoro per dar vita ad un PROGETTO DI AZIONARIATO POPOLARE, che funzioni come un vero e proprio sistema di investimenti, acquistando terreni da affidare in gestione ad agricoltori che a loro volta si impegnano a coltivare la terra rispettando i criteri dell’agricoltura biologica e contadina.
Mercoledì 30 novembre, dalle ore 20.30 al Centro Civico Borgatti, in via Marco Polo 51, Bologna
proiezione del film Genuino Clandestino
sarà presente il regista Nicola Angrisano
A seguire world cafè , sul tema Accesso alla terra.
E’ interessante questa iniziativa. Anch’io avevo pensato a qualcosa di simile, ma anziché un PAP con terreni dati in contratto di locazione di proprietà privata… io pensavo a Parchi Agricoli Locali con contratto di locazione a vita a prezzi variabili, a seconda della disponibilità dei locatari, e di proprietà dei comuni.
Nel lungo termine queste terre le si potrebbe addirittura concedere gratuitamente, senza per altro costituire una spesa per gli enti locali. Niente di più sostenibile.
se sei a Bologna vieni domani così ci spieghi meglio…
Sono di Carpi, in provincia di Modena… ma la mia è soltanto un’idea appena abbozzata, forse ho bisogno di ancora un po di tempo per rifletterci su. Semmai più avanti ti scrivo, intanto mi segno la tua mail.
Sei il Simone Martini di Carpi? Allora poi spieghi anche a noi carpigiani, ok? 🙂
Si sono io…:-)
Quando vorrai c’è anche il nostro blog per fare pubblicità al tuo progetto ed eventualmente trovare persone interessate! Direi che lo conosci già il blog 🙂
Bè, grazie! 🙂
Sono Daniele Quattrocchi e faccio parte dell’associazione Ghea di Attigliano (TR), abbiamo aderito alla campagna Genuino Clandestino (siamo in contatto con il gruppo di Terni) e siamo interessati al PROGETTO DI AZIONARIATO POPOLARE,
Stiamo sviluppando un progetto simile a livello locale cercando di coinvolgere anche l’amministrazione comunale che si è impegnata a parole a fornirci un terreno in comodato d’uso da destinare all’agricoltura biologica e alla permacoltura ma finora non si è concretizzato nulla.
Siamo in contatto anche con altri piccoli agricoltori nelle vicinanze che sono interessati a lavorare in rete.
Come potremmo fare per unire gli sforzi?
PS per l’incontro di Bologna del 30 novembre siamo un po’ lontani e ho poche risorse per spostarmi