Quel che resta del Pianeta blu/1

Ci siamo, sabato 3 Marzo alle 15:30, prenderà il via il il breve ciclo di conferenze sulle risorse del Pianeta programmato ad Urbania.
Nonostante alcune difficoltà (mancato patrocinio del Comune) , siamo pronti.
Questo ci costerà un ulteriore sforzo finanziario che speriamo possa essere coperto attraverso un fundraising fra coloro che parteciperanno agli incontri.

Intanto fate girare questa locandina. A sabato!

Com’è andata ad Aversa…

Bene, è andata bene. Io ero pronto e sono rimasto stupito… Ci ho pensato un pò prima di scrivere perchè non riuscivo a trovare le parole per “trasmettervi” le sensazioni.

Un feeling immediato con Nicola (abbiamo scoperto subito la nostra passione per l’orto) poi il talk con una cinquantina di persone in un piccolo teatro, finito discutendo su “adesso cosa facciamo?”.

Poi la sera a tavola a parlare e conoscere il nucleo duro del Gas “La Tavola Rotonda”.  Sono attivissimi, non solo gruppo di acquisto ma anche attività culturali e autoproduzione di ortaggi e grani antichi con cui poi una volta alla settimana si fanno cuocere il pane in un forno, roba da far venire l’invidia…

Ma mi piacerebbe farvelo leggere un po’ nelle parole di chi c’era, com’è andata la serata, lasciando a loro i commenti e le impressioni.

p.s.   consiglio, a chi fosse in zona e volesse sapere qualcosa di più sulla Transizione,  di passare a trovarli

Rimandata Anteprima InTransition 2.0

Sto guardando la neve che fiocca beata da ieri e ha già prodotto un bello straterello di 30/40 cm qui a Monteveglio. Le strade sono meravigliosamente vuote e poco percorribili, la gente mi pare saggiamente rilassata a casa.

A questo punto credo che noi mancheremo all’appuntamento mondiale di giovedì per l’anteprima di InTransition 2.0, non credo abbia senso programmare questa cosa in questo momento, anche se sarebbe stato bello essere virtualmente tutti assieme.

Appena le condizioni saranno più agevoli lo faremo anche qui.
Restate sintonizzati… per gli aggiornamenti.

Risvegli: Radio 2 Rai

 

Se non l’avete sentita, vi consiglio la puntata di oggi di “28 minuti” in cui era ospite Loretta Napoleoni. Non tanto per i transizionisti di vecchia data, che sono abbastanza consapevoli della situazione generale, ma per chi non ha un quadro chiaro. Possiamo prendere in considerazione materiale di questo tipo anche per le attività divulgative.

Aspettiamo le vostre…

cartoline di transizione, da tutte le iniziative d’Italia, per la collezione di Novembre! Mandate brevi resoconti, foto, video, materiale a

transition.notizie@gmail.com

Conto alla rovescia … aspettando Nicole Foss

Nicole Foss è in viaggio verso l’Italia e presto inizierà la carrelata di eventi organizzati da Transition Italia e i gruppi guida locali. Energia, Economia e Finanza – all’interno di eventi facilitati nello spirito della transizione.

Ricordiamo che qui trovate il post con tutti i dettagli. Non mancate !!!

Di seguito trovate tutte le locandine.

 

 

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Io e la Transizione

Riemergo ora da un pezzo importante della mia Transizione personale. Con un percorso lungo e complicato, sostanzialmente durato 3 anni, ho spostato il mio ufficio dal centro di Bologna a due passi da casa.

È un passaggio importante del percorso di resilienza e di riorganizzazione della mia vita e ha messo in gioco molte cose. Lascio un grande ufficio affacciato sulla più bella piazza della città per un piccolissimo studio ricavato da un negozietto in una stradina qualunque di Monteveglio. Lascio 2 ore al giorno di trasferimento nel traffico che vengono sostituite da 5 minuti a piedi o 1 minuto in bici (riuscirò ad eliminare l’auto?). Al momento mi sento stanco e leggero… poi vedremo.

Nonostante l’enorme confusione che questo cambiamento ha prodotto nell’ultimo mese, vi segnalo alcuni appuntamenti che potrebbero tornarvi utili:

Sabato 15 a Ozzano (Bo) c’è la plenaria dei permaculturi italiani e ci saremo anche noi transizionisti a fare confusione, leggete tutto qui.

Mercoledì 19 a Monteveglio c’è Davide Bochicchio con la sua conferenza sull’Alimentazione Sostenibile che va assolutamente vista, ci si vede verso le 20:30 a S. Teodoro, via dell’Abbazia 28 – Sala Consorzio Vini.

Sabato 22 sono invece a Firenze a fare un bel Transition Day – ci si ritrova dalle 9:00 in poi presso il complesso “ex Leopoldine” a Piazza Tasso. Alla mattina faccio un classico Transition Talk, poi pranzo conviviale tutti assieme e nel pomeriggio si chiacchiera, si ragiona, si ride, si piange… vedremo. (Attenzione: necessario il Transition Kit = bicchiere piatto e posate personali e portate anche cibarie da condividere tra tutti).

Al momento mi pare tutto, vado a disfare gli ultimi scatoloni…

Lumache in Transito

Salve a tutte/i,
chi si trovasse dalle parti di Urbania (PU) il 4 Settembre forse potrebbe essere interessata/o.
Le Lumache Urbaniesi hanno organizzato questa festicciola per voi.
Non potete mancare!
Buon divertimento.

Un interessante articolo sui Beni Comuni

In questo periodo di referendum si parla molto di beni comuni e delle diverse visioni sul modo di amministrarli. In genere si assiste a due correnti di pensiero, la visione privatistica e quella pubblica. Esiste invero una terza via inserita in una visione sistemica e che discende dal pensiero ecologico. Credo che sia importante, per chi si impegna nella transizione, approfondire questo argomento. L’articolo seguente, sebbene un po’ lungo e “difficile” in alcuni suoi passaggi e contradittoriamente schierato nella sua parte finale, introduce a questo “nuovo” modo possibile di gestire i beni fondamentali per la vita, la prosperità e la resilienza di una comunità.

Il Governo dei Commons (di Ugo Mattei )

Rimanere ancorati all’opposizione tra pubblico e privato impedisce lo sviluppo di una gestione cooperativa e condivisa dell’acqua, del sapere, della salute, dell’energia e del patrimonio culturale. Da qui la necessità di elaborare un’alternativa credibile al paradigma basato sull’individualismo metodologico dominante nel diritto, nella filosofia e nelle scienze sociali.

Soltanto la rozza applicazione del modello dell’homo oeconomicus, massimizzatore individualista delle utilità di breve periodo, spiega gli esiti (ed anche il successo accademico) della cosiddetta tragedia dei comuni. In effetti la nota parabola del biologo Garret Harding, presentata al pubblico in un celebre saggio nel 1968, pur oggi autorevolmente confutata perfino dal premio Nobel per l’economia nel 2009 Elinor Olstrom, ha portato il mainstream accademico a vedere il comune come luogo del non diritto. Secondo questa idea, una risorsa in comune in quanto liberamente appropriabile, stimola comportamenti di accumulo opportunistici che ne determinano la consunzione definitiva. Così ragionando si considera realistica l’immagine di una persona, invitata ad un buffet in cui molto cibo è liberamente accessibile, avventarsi sullo stesso cercando di massimizzare l’ammontare di calorie che riesce a immagazzinare a spese di tutti gli altri, consumando perciò la massima quantità possibile di cibo nel minor tempo possibile secondo il criterio dell’efficienza. Il senso del limite, creato dal rispetto nei confronti dell’altro e della natura, viene così escluso a priori da tale modello antropologico irrealistico fondato su una visione scientifica puramente quantitativa.

Tra competizione e concorrenza

La «tragedia dei comuni» evidenzia due visioni del mondo in conflitto. Quella dominante è fondato su un’idea fondamentalmente darwinista, che fa della «competizione» della «lotta» e della «concorrenza» fra individui o comunità gerarchiche (come le corporation) l’essenza del reale. Quella recessiva, sconfitta ormai da molto tempo sul piano della prassi in occidente (e sotto attacco in quei luoghi dove ancora in parte resiste) è invece fondata su un idea ecologica e comunitaria del mondo.

Il modello dominante lo vediamo proposto costantemente nelle retorica della crescita, dello sviluppo (dei modi di uscita dalla crisi) utilizzata dai media capitalistici nonostante la catastrofica situazione ecologica ed economica. Il modello recessivo caratterizzava l’esperienza politico-giuridica medievale in cui la parcellizzazione del potere feudale manteneva al centro della vita in società la comunità corporativa pre statuale. L’abbandono di questo modello comunitario in Occidente è il prodotto progressivo delle esigenze dei mercati di fondarsi su istituzioni politiche di dimensione statuale al fine di farne uso nella corsa al saccheggio coloniale e di rafforzare le concentrazioni di capitale. In periferia il modello recessivo ancor presente nell’organizzazione di villaggio subisce un assalto spietato fatto di aggiustamento strutturale (piani della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale volti a favorire la mercificazione della terra) e culturale (retorica dei diritti umani, dell’emancipazione femminile all’occidentale e in generale della modernizzazione). Continua a leggere

TTalk a Monteloro-Pontassieve con Ugo Bardi


Salve a tutte/i,
sabato 18 giugno a Monteloro-Pontassieve (FI) farò un TTalk insieme ad Ugo Bardi.
Per me è la prima volta che faccio un talk insieme ad un persona del calibro di Ugo e mi sento “leggermente” emozionato.
L’iniziativa fa parte di un incontro interGas ed avrà inizio alle 15:00.
Chi fosse interessato può trovare qui la mappa per raggiungere il luogo dell’incontro.
Per i transizionisti toscani è una buona occasione (per la presenza di Ugo, ovviamente 🙂 )
Qui la locandina.
Saluti resilienti.

Max

A Urbania incontro sulla nutrizione

Salve a tutte/i,
per chi vive nei pressi di Urbania (PU), segnalo questo interessante incontro sull’alimentazione.

Dopo che Patrizia Gentilini ci ha parlato degli effetti delle sostanze chimiche, frutto del nostro stile di vita, sulla salute, affrontiamo lo stesso problema dal punto di vista della nutrizione, con il contributo di Franco Canestrari, professore e ricercatore presso l’Università di Urbino.
Se vi trovate in zona non mancate.

EU Citizen Climate Cup: partecipare è anche un po’ vincere

logo European Citizen Climate CupSegnalo una iniziativa europea per incentivare il risparmio energetico delle famiglie.

http://www.theclimatecup.eu/

Si tratta di registrarsi, monitorare e comunicare i propri consumi (10 minuti al mese!) e ovviamente cercare di ridurli tra una misurazione e l’altra. Più si riducono i propri consumi più si sale in classifica insieme al proprio paese.

Il paese in testa alla classifica è attualmente la Grecia. Forse è meglio accontentarci di un terzo o anche quarto, quinto posto …
🙂

 

Venite a Firenze

Oggi sono a Genova al workshop “Energy for Mayors”, ma sabato sarò a Firenze nel contesto di Terrafutura. Con gli amici de “Il Cambiamento” si ragionerà sulla domanda delle domande: il cambiamento è possibile? Se avete voglia di dire la vostra ci si vede alle 14:30 alla sala dell’Arco. Spero riusciremo a parlare della cosa in una logica piuttosto fuori dal comune, vedremo che succede e poi vi racconto…

Una fattoria per la Permacultura a Fano

Ciao a tutte/i,
ultimo appuntamento con il cineforum “Home 3.0” a Fano.
Questa sera sarà la volta di “A Farm for the Future” di Rebecca Hosking.
Sarà nostro ospite Francesco Quondam, insegnante e progettista di Permacultura (nonchè titolare della  “Tana del Bianconiglio”, dove in luglio si terrà il Transition Training), che ci darà un’infarinatura sull’argomento.
Transizionisti marchigiani (e limitrofi) non mancate! e se conoscete qualcuno che si occupa di agricoltura invitatela/o!!
A stasera.
Max

A Fano prosegue “Home 3.0”

Salve a tutte/i,
domani sera, mercoledì 11 maggio, quarto appuntamento a Fano con i documentari resilienti.
Questa settimana è la volta di “The Power of Community”.
Stessa ora, stesso luogo.
Hasta mañana.
Max