a’ transiziòn è comm na’ pizzà …. napoletàn

La Transizione sta arrivando a Napoli e dintorni ! Lo sento, ne sono certa ….. Wow!

Sabato si è svolto il TDay a Portici ed è stato per me un’esperienza veramente esilarante – quante risate …. A parte aver fatto un corso accelerato di napoletano (che devo dire non mi viene nemmeno male ….) ho incontrato delle persone di grande calore ed entusiasmo. Questo ha accelerato anche i tempi dell’incontro e le ore dalle 9.00 alle 16.00 mi sono letteralmente volate via. Sono stata felice soprattutto della presenza di così tanti giovani (come per esempio gli studenti di un liceo di Marano) e questo lascia ben sperare per il futuro. C’era anche Maria De Biase, preside della scuola di San Giovanni a Piro ( vedi il post che racconta come un’iniziativa di transizione può partire da una scuola) accompagnata dal vice-sindaco, il prof responsabile del Pof e alcuni studenti che ha dato la sua testimonianza con grande intensità. Mi ha colpito soprattutto la determinazione e il coraggio di Maria nella sua sfida a leggi assurde – prendendosi in prima persona le responsabilità. Altro momento di grande coinvolgimento: quando la professoressa di Marano si è alzata (dopo che avevamo parlato dell’importanza della visione e della capacità di raccontarci delle storie diverse) e ha raccontato con cuore e di getto Napoli e l’Italia “transizionata” tra 20 anni. Grande passione unita ad umorismo! Eccezionale anche il sunto della giornata fatto da Padre Giorgio del Centro d’ascolto antiusura (che ospitava l’incontro)

Ebbene, ecco qui l’ispirazione del weekend (sicuramente indotto in un certo senso dalla serata in pizzeria insieme alle mie tre amiche Loredana, Daniela e Susi del Centro Antiusura):

a’ transiziòn è comm na’ pizzà …. napoletàn (la transizione è come una pizza … napoletana)

è rotonda ….. ricorda l’open space, il creare spazio, l’interagire democratico, i cicli

contiene tanti ingredienti ottimi … l’inclusività, la sinergia, la necessità di tutti

lievita …. si evolve, cambia, si trasforma e ci trasforma

cuoce e diventa incredibilmente buona da gustare … una volta che la transizione sarà “a puntino” potrà essere tutto meglio di ora e arriverà il momento di assaporarne i risultati.

E’ vero, mi sento un po di parte (non solo per essere una pizza-dipendente) ma questa metafora mi piace assai …

arrivedèrc a tuttì …

9 commenti
  1. Maria Rosa Nuvoletta
    Maria Rosa Nuvoletta dice:

    Questa metafora me piace assaje pure a me! Cara Ellen la Transition è arrivata a noi e sapessi che metafore e che visioni sta producendo della serie i have dream che tradotto nella nostra lingua diventa “j teng’ ‘nu bell’ suonn’!” E’ stata una giornata memorabile!
    Grazie
    PS: non ho dimenticato la promessa,fra un po’ ti invierò il racconto “Marano 2030…” Un grande bacio con lo schiocco!

    • Cristiano
      Cristiano dice:

      Sì dai prova a mandarlo, perché queste cose sono una benzina incredibile per la Transizione… altro che petrolio.

  2. Maria Rosa Nuvoletta
    Maria Rosa Nuvoletta dice:

    Cristiano,
    NO BENZINA! O’ SOLE ‘E NAPULE!!!
    Ok,mo’ scrivo e poi mando.
    Un altro bacio con lo schiocco!

  3. Marina
    Marina dice:

    La giornata a Portici è stata intensa e leggera! Ho avuto la fortuna di esserci e di essere travolta dal tornado della Transizione (e dal tornado Ellen!) per una giornata che è voltata via! Travolgente è proprio la parola giusta!
    Grazie e un abbraccio forte!

    Ps. presto pubblicheremo articolo e videointervista su Le Storie di Altro!

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  1. […] un tramonto ….. e un racconto di transizione. Siamo a Portici (subito dopo il fantastico Transition Day di Portici ). Grazie a Marina Ferrara di Le Storie di […]

  2. […] la lettura di questi tre post suggeristo la rilettura di quello della pizza da Napoli. Ricostituisce il buon […]

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