Salute & transizione

Quali sono le ripercussioni della crisi climatica, economica ed energetica sul sistema sanitario?

Come potremmo immaginare un settore sanitario rilocalizzato e resiliente?

Ne parleremo insieme a Palermo, il 20 settembre, durante un evento dal titolo “Vivere nelle Soluzioni“, organizzato in occasione della settimana dello Shiatsu.

Il tema “salute” attraversa le iniziative di Transizione in maniera trasversale — parliamo di sana alimentazione, di aumentare l’attività fisica (leggi: orti, orti, orti), cerchiamo di prenderci cura gli uni degli altri e di lavorare sul cambiamento interiore, tutte operazioni che riducono lo stress e ci migliorano la vita. Ma cosa succede quando la transizione incontra il sistema sanitario, e cosa ne pensano del cambiamento in atto coloro che ci lavorano?

Visto che in Italia gruppi che si dedicano specificatamente a questo tema ancora non ne sono emersi, andiamo a vedere cosa succede in Inghilterra… Anche a Totnes il gruppo “salute” è stato uno degli ultimi a formarsi, ed è nato pochi mesi fa, come “Caring Town Totnes”, a seguito di un evento in stile open space con decine di operatori del settore. Prima ancora c’erano state riflessioni e visioni sul futuro di salute, medicina e sistema sanitario in transizione contenute del Piano di Decrescita Energetico. action_plan

Il Piano di Decrescita Energetica di Totnes è un documento visionario, elaborato da un grande lavoro collettivo con lo strumento del “backcasting” (guardarsi indietro), ovvero parte da una visione di quello che potrebbe succedere nel 2030, a partire da dati il più possibile oggettivi sull’effettiva disponibilità di risorse, per poi “guardarsi indietro” per raccontare passo dopo passo “ma perché nel 2030 le cose vadano così, cosa dovremo già aver fatto nel 2020? E nel 2015? E il mese prossimo? E domani?”

backcasting

A proposito del tema “salute” il gruppo di lavoro ha identificato almeno un paio di spirali di erosione (o circoli viziosi), una relativa alla salute personale e una al sistema sanitario. La spirale che descrive l’erodersi della salute personale fa più o meno così (immaginate una spirale…): vita sedentaria — > isolamento sociale — > cattiva alimentazione — > aumento delle malattie croniche — > vita sedentaria…  Riguardo al sistema sanitario, una delle criticità osservate è il crescente accentramento dei servizi in mega-ospedali sempre più energivori, a cui ogni cosa deve essere trasportata da lontano (incluso il personale e i pazienti!), creando un circolo vizioso che potremmo sintetizzare come: accentramento dei servizi –> aumento della spesa energetica –> aumento dei costi –> pressione sul sistema  –> accentramento dei servizi…

Gli ambiti di intervento individuati sono moltissimi, e dipingono una chiara visione di come potrebbe essere una sanità rilocalizzata e resiliente:

conoscenza diffusa delle piante medicinali, più spazio coltivato a orti e a erbe officinali; riscoperta di pratiche diagnostiche non dipendenti dalle apparecchiature complesse; promozione dell’allattamento al seno e sostegno al parto in casa; razionalizzazione degli spostamenti di pazienti e personale sanitario; miglioramento delle prestazioni energetiche di cliniche e ospedali; diffusione di tecnologie per la consulenza e diagnostica a distanza; integrazione tra medicina “tradizionale” e “alternativa”; promozione della salute e costruzione di comunità…

spiral

La buona notizia, insomma, è che molte delle attività tipiche di un’iniziativa di Transizione, dal fare gli orti al riconoscere le erbe selvatiche al ri-allacciare rapporti tra le generazioni, hanno ricadute positive dal punto di vista della salute pubblica. Il tutto, come sempre è con la Transizione, non certo con l’intento di “tornare indietro” a qualche immaginario idillio pre-petrolifero, ma guardando avanti e compiendo delle lucide scelte su dove destinare l’energia e le risorse per il futuro.

Se la faccenda vi interessa e vi trovate in Sicilia, l’appuntamento è il 20 settembre a Palermo, a Villa Trabia, dove parleremo anche di permacultura, finanza etica, auto-aiuto e tante altre belle cose.

locandina SdS 2014 pag2