Transition Fest 2015: girovagando nella Transizione italiana

panoramica

E’ calato il sipario da poco sulla Transition Fest 2015 all’ecovillaggio di Panta Rei a Passignano sul Trasimeno, e mi ritrovo a provare a raccontarla. Sento la difficoltà dell’impresa. Non è semplice. Le emozioni e le sollecitazioni provate, in due giorni vissuti molto intensamente, risuonano ancora molto forti nel cuore di tutti noi che abbiamo partecipato. La Festa del 2013 ci ha fatto conoscere come è germogliata la Transizione in Italia nei primi cinque anni. A distanza di due anni molte cose sono successe. Da allora si sono rafforzate le reti, forse abbiamo più consapevolezza di quello che è utile per sviluppare una “via italiana” alla Transizione. E’ bello riportare alcuni pensieri scritti sulla pagina facebook dedicata alla festa.

Valeria:ognuno è tornato alla propria vita, consapevole che è unito da un solido filo a migliaia di persone in tutta Italia e nel mondo, che lavorano come noi per avere un pianeta consapevole dei suoi limiti, che creano connessioni, che ci mettono impegno, creatività e speranza nel trovare nuove soluzioni per creare comunità sostenibili e resilienti. Siamo tutti ageTRF2015nti del cambiamento, e sappiamo bene che la transizione non è una protesta, ma una festa! un grazie ancora agli organizzatori che hanno reso possibile la magia dell’incontro! Penso al mio sogno che come cenere è in viaggio, accompagnato da tutti quelli vostri. Tutti ritorneranno a terra e da qualche parte germoglieranno”.

Irene:torno a casa con l’immagine dei vostri cappelli e molti sogni che bruciano in pancia. Grazie a tutti voi e alla magia dei draghi, che scelgono con cura i loro nidi! un abbraccio a tutti. da domani quando apparecchierò la tavola un pensiero sarà anche per voi”.

12122593_156153204732461_9139456740356913360_nI draghi hanno rappresentato il filo conduttore della festa. Ma perché sono stati scelti i draghi? I draghi, nella tradizione celtica, rappresentano i guardiani delle nostre potenzialità, e di quello che abbiamo “ereditato” da lontano. Per questo  ci permettono di avere una chiave in più per conoscere noi stessi. E la Festa è stata nutrita del potere dei draghi che hanno creato la situazione adatta per conoscere le realtà e progetti che si stanno sviluppando in tante parti d’Italia attraverso l’impegno di singole persone e gruppi di transizione.

Durante le giornate della Festa, sono state proposte attività in cui si è sperimentata l’efficacia dell’auto organizzazione, del networking, e della creatività. Le attività si sono mescolate a momenti di teatro d’improvvisazione, a giochi di gruppo, a canti, a musica e danza, che ci hanno accompagnato,  a ritmo regolare. Nell’ultimo giorno abbiamo celebrato il potere dei draghi prendendo in affido i pensieri e i desideri espressi da tutti i presenti. Poi, grazie al genio collettivo di tutti, abbiamo realizzato un mosaico raffigurante il drago. L’opera è stata collocata su una delle pareti della struttura di Panta Rei, e accoglierà i prossimi suoi ospiti.

 E già qualcuno comincia a domandarsi quando si farà la prossima Festa …..