Nasce il Transition Hub della Climate KIC (di Francesca Cappellaro)

Il 2 febbraio ho partecipato per Transition Italia all’evento di lancio del Transition Hub della Climate KIC. La Climate KIC è una delle Knowledge and Innovation Communities (KIC) create dallo European Institute of Innovation and Technology per catalizzare l’eccellenza, l’innovazione e la crescita in Europa. In particolare questa iniziativa europea si focalizza sul tema del cambiamento climatico nel quadro di Climate-KIC, con la finalità di gestire l’innovazione verso una società a ridotte emissioni di CO2, sviluppando un insieme di know-how interdisciplinari. Tra gli approcci promossi dalla Climate KIC vi è il transition thinking e anche il system thinking oltre che promuovere progetti ed esperienze “learning-by-doing”.

Grazie al supporto della Climate KIC Emilia Romagna, Transition Italia ha recentemente organizzato il corso Facilitatore della transizione che si è tenuto a Bologna da ottobre a dicembre 2015. Il corso è stata un’esperienza molto positiva e abbiamo compreso che la Climate KIC è quindi un soggetto istituzionale aperto a costruire collaborazioni per supportare i processi di transizione. E’ in questo contesto che si inserisce la nascita del Transition Hub che si propone come una rete per mettere a sistema le competenze nel campo della transizione a livello europeo.

L’incontro del 2 febbraio si è aperto con una riflessione sulla COP21, sottolineando l’importanza di avere strumenti che supportino la gestione delle complessità che derivano dalle sfide del cambiamento climatico e dalla crisi globale. Rispondere a queste sfide richiede il coinvolgimento attivo di diversi attori: dai governi alle imprese, dalle ONG ai cittadini. Tutti siamo chiamati a contribuire alla transizione verso una società low carbon. L’obiettivo del Transition Hub è proprio quello di raccogliere i numerosi soggetti che livello europeo e anche internazionale si occupano e mettono in pratica la transizione per condividere gli approcci e gli strumenti, al fine di costruire una transition toolbox.

All’incontro erano presenti centri ricerca, università, soggetti politici e governativi, esperti di innovazione ed organizzazioni tra cui anche agenzie internazionali come OECD e EEA. In particolare è stato presentato un recente rapporto della OECD che sottolinea l’importanza di adottare una visione di sistema (system thinking) e in particolare individua la transizione come approccio di riferimento per l’innovazione sistemica. Tra gli strumenti di transizione è stato inoltre evidenziato il Transition Management sviluppato dal DRIFT Dipartimento dell’Università di Rotterdam e che ha molte sinergie con i percorsi e le iniziative delle Transition Towns.

All’incontro è emersa fortemente la necessità di avere persone competenti che sperimentano percorsi di transizione (transition practitioner) e anche formatori (transition coach) in grado di supportare processi di transizione per una loro diffusione a livello di pubbliche amministrazioni, industrie, imprese e anche a livello politico. Il Transition Hub si propone anche come centro di formazione per rafforzare la costruzione di competenze nel campo della transizione. In particolare si stanno avviando percorsi di certificazione delle competenze nel campo delle transizione a livello professionale e anche bandi per la selezione di transition coach che operino a livello locale e anche internazionale per facilitare percorsi di transizione.

Ulteriori informazioni su: http://www.climate-kic.org/events/transitions-hub-launch-event/