Come è andato il TDay di Bologna

Mi sembra che il TDay di domenica 28 novembre sia andato molto bene nonostante le avverse condizioni atmosferiche.

Domenica pomeriggio, infatti, a Bologna ha cominciato a nevicare con una notevole intensità.  Tanto che verso le 16 ho cominciato a pensare che forse il TTalk non si sarebbe potuto fare.  Invece, grazie a Federica e Adele del Gasbic e ai coraggiosi che hanno deciso di partecipare nonostante tutto, il TTalk si è svolto regolarmente.

Questa volta la tecnologia mi ha supportato ed ho potuto utilizzare le splendide slides che avevo a disposizione.  Ho cominciato la presentazione verso le 17.40 per dare spazio alle attività precedenti che ancora non erano ancora terminate e che erano tutte molto interessanti.  La sala del Circolo Mazzini è veramente bella, calda e accogliente: uno spazio molto grande con un soffitto alto, le travi di legno e una temperatura molto confortevole.  Mi sono sentito subito a mio agio anche grazie alla presenza di mia moglie Silvia e di alcuni amici.

La presentazione è andata avanti con molta fluidità in ogni momento.  Ho mantenuto i momenti di interazione con il pubblico sia all’inizio (ascolto in coppie “che cosa ti ha spinto ad essere qui?”), sia durante la presentazione.  La necessità di usare il microfono ha reso questa modalità un po’ meno semplice da attuare rispetto alla presentazione di Budrio.

Questa volta ho posto una particolare attenzione alla seconda parte del TTalk, quella dove presento il modello proposto dalle Città di Transizione e dove si sottolineano le opportunità che abbiamo anche in questo momento di crisi energetica, ambientale ed economica.

La mia percezione è stata quella di un TTalk in crescendo, con un finale che ha dato alle persone la speranza di poter dare un contributo concreto per migliorare la nostra città, partendo dalle relazioni e dalla ricostruzione della comunità locale.  Alla fine dell’incontro sembra che sia nato un altro gruppo locale delle città di transizione a Bologna … che soddisfazione!!!

Un considerazione per il futuro: per eventi simili a questi, forse è meglio non inserire il TTalk proprio alla fine con il rischio di arrivare a concludere troppo tardi.  Infatti, alcune persone non hanno potuto assistere alla parte conclusiva del TTalk anche perché tutto era slittato in avanti di 40 minuti.  Inoltre, se è possibile, è molto importante lasciare alle persone il tempo per parlare e confrontarsi al termine della presentazione.

Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato in questa esperienza: il Gasbic per l’organizzazione, il Circolo Mazzini per l’accoglienza, Cristiano Bottone per la preparazione del TTalk, Silvia, Glauco, Stefano e gli altri amici che mi hanno supportato.

Un saluto e alla prossima.
Massimo