Attenti a piogge e fiumi: focus #allertameteoER

Buondì,

“reduce” dall’interessante e intenso TTraining di Campogalliano, e uscito ricco di spunti interessanti (alcune tecniche di facilitazione potrebbero applicarsi veramente alla stesura dei bollettini meteo per migliorarne i contenuti e la comunicazione), ecco che siamo punto e a capo con piogge intense, attenzione in particolare ai transizionisti (e non solo, ovvio) del nordovest (lo dice anche la BBC, vedi sotto), Liguria in particolare, ma anche, focalizzando nella nostra regione, in Emilia Romagna la situazione si prospetta piuttosto pesante per le piogge intense e le ripetute perturbazioni in arrivo.

Or ora è in corso la situazione di preallarme per i fiumi Parma, Taro e Baganza  nel Parmense (ovvero, stanno proprio arrivando le onde di piena) ed è stata prolungata la fase di attenzione per piogge e temporali, criticità idrogeologica (esempio: frane e dissesti vari) e idraulica (ovvero, rischio di piene, anche importanti, dei fiumi emiliano romagnoli).

quello che posso dire, al solito, non farsi prendere dal panico ma non prendere affatto sottogamba la situazione e stare attenti all’ambiente circostante e quel che succede. saranno giorni in cui occorre tenersi pronti a modificare le proprie abitudini e i tempi che scandisono la nostra vita e in qualche caso  prepararsi alle peggiori eventualià , e questo proseguirà nei prossimi giorni perchè avremo a che fare con altre perturbazioni a metà settimana, nel week end e forse anche a inizio della prossima settimana.

 

via uno sotto l’altra,in gergo “treno di perturbazioni”,non sempre con puntualità svizzera ma non fidarsi dei ritardi, perchè il treno poi arriva quindi “scansarsi dai binari!”, ovvero non sottovalurare mai gli allerta meteo

In gergo, siamo alle prese con un vero e proprio “treno di perturbazioni atlantiche”,  tipico dell’autunno ma le temperature sono troppo alte per la stagione (nel giardino di Gianni Morandi sono fiorite le rose!) e quindi l’aria più contenere più umidità e di conseguenza piove di più e più forte. A ciò si sommano i problemi e il dissesto del territorio, ma voglio dirlo chiaro, le alluvioni NON dipendono solo dalla pur necessaria corretta manutenzione e pulizia dei fiumi. Per intenderci, adattamento ai cambiamenti climatici è rinforzare gli argini, resilienza dare più spazio ai fiumi.

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