Ferrara: un tTalk a teatro
Ieri al teatro comunale di Ferrara dovevamo fare una cosa un po’ particolare, dedicata a chi in quel teatro ci lavora e vede il proprio futuro a rischio a causa della crisi, dei tagli alle spese culturali, ecc.
Invece, come nella migliore tradizione transizionista, le cose sono andate come volevano andare. I teatranti erano pochi, gli esterni erano tanti. L’utilità di mappare le persone prima di ogni incontro è anche quella di capire chi c’è e che proporre a quelle persone.
È finita con un tTalk classico, che però in quell’ambiente pieno di stucchi e di storia (occupavamo il Ridotto e avevamo a disposizione alcune grandi sale, un vero lusso) ha assunto un sapore particolare. Non siamo indifferenti all’ambiente che ci contiene, insomma è stato bello e insolito.
Alla fine Pierre (è lui che ha organizzato tutto assieme agli altri ragazzi del CAT di Ferrara) sembrava comunque soddisfatto del risultato e le persone hanno seguito con la solita incredibile pazienza e intensità.
Anche l’organizzazione “partiamo presto”, con inizio alle 19:30 e cena volante nella pausa, mi è sembrata interessante. Probabilmente ci si stanca tutti meno e si riesce ad andare a dormire ad un orario più umano.
Beh, cari ferraresi, i commenti a questo post sono vostri se volete raccontare agli altri la vostra esperienza. Da parte mia grazie della pazienza e buona Transizione.