Attenti al vento
Buongiorno a tutt*,
negli ultimi giorni avrete sentito o letto, probabilmente, dell’arrivo dell’uragano Gonzalo in Italia. Vorrei tranquillizzare che non arriva nessun uragano, quello che transita, peraltro sul nord Europa e quindi verso i Balcani, è solo quel che resta di Gonzalo, trasformato in una normale anche se intensa depressione extratropicale delle medie latitudini. È un fenomeno classico che avviene agli ex uragani, ciò non toglie che il fronte freddo che transiterà mercoledì sull’Italia, molto veloce, da nord a sud qualche problema e fastidio lo darà.
Non arriva #gonzalo ma un fronte freddo,molto veloce,in #emilia #attenti al #vento gagliardo di föhn @BLQairport pic.twitter.com/BAmIuMeutT
— luca lombroso (@LucaLombroso) October 21, 2014
In Emilie e nel nord Italia, l’aspetto a cui prestare maggiore attenzione sarà il vento. Un vento gagliardo, localmente e a tratti con raffiche impetuose, che spazzerà si le nubi ma potrà anche dar luogo a diversi problemi. Nella nostra scala di attenti al meteo, dunque, attenzione moderata livello due per vento da martedì sera e per tutto mercoledì, e in parte anche giovedì, perché le condizioni meteorologiche eccederanno gli standard di tranquillità a cui siamo abituati ed in particolare “rinforzate gli ormeggi” di tutto ciò che può volare via (tende e tendono, gazebo, ma anche anche le piante più delicate di orti e giardini) e massima attenzione al rischio di rottura di frasche, rami anche grossi e in qualche caso anche alberi.
fra questa sera e domani, ed anche giovedì, attenzione anche ai naviganti specie alle burrasche di maestrale pic.twitter.com/HJcfy5mlYZ
— luca lombroso (@LucaLombroso) October 21, 2014
Avviso, oltre che ai naviganti (mari in burrasca) anche ai ciclisti; mi spiace dirlo, ma nelle condizioni di mercoledì sarebbe sconsigliata la bicicletta. Francamente però, non so se io resisto… come si usa dire non esiste buono o cattivo tempo ma buono o cattivo equipaggiamento e soprattutto serve anche tanto buon senso.
Infine, netta rinfrescata, con calo temperature di 6-8°C, ma ora ce ne sono altrettanti sopra la media stagione e dopo un paio di giorni freschi le temperature aumenteranno di nuovo. Con un po’ di buona volontà dunque resistete, almeno nelle pianure (nelle zone di confine delle Alpi si avrà la prima neve, è normale succeda), a non accendere il riscaldamento domestico, anche perché quello globale va a manetta.
L’ha ribloggato su Campogalliano in transizione.