Attenti alla neve
Questo post meteo è mirato ai transizionisti emiliano romagnoli: la neve è un fenomeno meraviglioso e affascinante ma subdolo da prevedere, la famosa farfalla che batte le ali in tibet può sconvolgere le previsioni, soprattutto per la pianura dove in condizioni al limite basta mezzo grado e tutto cambia, dalla neve alla, come in Romagna, pioggia battente. Ecco perché occorre prudenza e continua valutazione della situazione, che ora vede proprio in azione la classica “depressione tirrenica nevosa”.
Attenzione dunque alla neve che già cade copiosa su tutto l’Appennino e inizia a fare la sua comparsa sempre più seria anche nella pianura Emiliana. Attenzione anche alla pioggia che, unita al forte vento di bora e alle mareggiate, sta creando, e creerà ancora oggi e domani, vari problemi e disagi in Romagna. In particolare nella notte e fino a venerdì pomeriggio le precipitazioni si intensificheranno notevolmente, con fitte nevicate in tutto l’Appennino e nella pianura emiliana; il global warming che fine ha fatto, direte? D’inverno è pur sempre inverno e se il mare, come ora, è più caldo del normale le perturbazioni si fanno più cariche di precipitazioni. Proprio per questo, nonostante sia inverno, la neve che cade è molto bagnata e di difficile stima in pianura nella sua quantità; tenete presente che ciò che provoca i maggiori problemi non è la quantità ma la qualità, sarà una neve molto pesante e anche 5-20 cm possono dare più problemi di nevicate abbondanti ma farinosa.
Meglio dunque non farsi cogliere impreparati, consultate l’allerta della protezione civile (a cui è seguita una nuova allerta per la Romagna e una per valanghe) e, come consigli… transizionisti preparatevi ad eventuali black out anche prolungati e problemi di viabilità. In pianura dove la precipitazione sarà piovosa (Romagna in particolare) probabili allagamenti e piene di fiumi, torrenti e canali (attentissimi ai soliti sottopassi). Dove nevicherà la neve, molto bagnata, se si accumula potrà portare anche qui black out, caduta di rami e appesantire tetti e strutture.
Altro? Una nevicata è una cosa bella e normale, era normale per i nostri nonni, prendetela con filosofia transizionista e fatevi raccontare dagli anziani come si viveva e come si faceva ai loro tempi dove la neve era la norma e non l’eccezione. Ricordatevi che in casa al caldo la neve ha il suo fascino romantico, ma se vi fate cogliere in auto per andare a fare shopping, in palestra, a cena fuori ecc può diventare un incubo. E se in casa salta la luce e vi accorgete anche che alcuni tipi di stufe a legna o pellets senza riscaldamento, alla faccia della resilienza, non vanno… un bel maglione, una coperta e un mazzo di carte al lume di candela rimpiazzano sono poco network ma molto social!
L’ha ribloggato su Campogalliano in transizione.
L’ha ribloggato su Pianoro in transizionee ha commentato:
Ripubblico un interessante articolo da Luca Lombroso meteorologo e previsore, ed anche transizionista !
Anche negli Stati Uniti basta un po’ di freddo per negare il riscaldamento globale (da parte della politica): http://grist.org/climate-energy/east-coast-blizzard-republicans-climate-change/