Toscana e fili di paglia

Vorrei informare i transitori toscani che ho avuto uno scambio di email con Matteo dello studio di architettura sostenibile “Filo di Paglia” (che è ubicato a Cignoli). Come è facilmente intuibile, si occupano di costruzioni in terrapaglia e altre tecniche edilizie a basso impatto.

Matteo mi dice che sono disponibili per collaborazioni, organizzazioni di corsi, divulgazioni ecc. quindi chi avesse bisogno di informazioni o la voglia di sporcarsi le mani ora sa che loro ci sono, sono favorevoli al baratto e allo scambio e amano conoscere nuove persone.

5 commenti
  1. barbara
    barbara dice:

    mi fa piacere che si diffonda l’interesse per questa tecnica e per questo materiale; mi sto occupando della progettazione di una casa di paglia, legno e paglia; ho avuto la fortuna di visitarne alcune e di partecipare ad un cantiere di autocostruzione; mi auguro che si diffonda la conoscenza e la pratica delle case di paglia, che si costruiscano competenze sempre maggiori e diffuse. complimenti per il lavoro di filo di paglia..e ,pace amore e paglia per tutti!! barbara

  2. teresa
    teresa dice:

    sono molto interessata a tecniche di bioedilizia e ai materiali utilizzati. L’uso della paglia lo trovo magnifico. Vorrei sapere se esiste una tecnica di bioedilizia che utilizza la lana ( come isolante o per altra tecnica ) sarei molto grata per le informazioni che mi verranno date.

  3. Assunta
    Assunta dice:

    Mi interessa molto l’argomento, sono un architetto fortemente motivato ad avvicinarsi a questo tipo di progettazione. Risiedo nella provincia di Foggia, si tengono dei corsi formativi sulla progettazione e realizzazione delle abitazioni in paglia nella zona??

  4. roberto
    roberto dice:

    Sono molto d’accordo sui vantaggi elencati e favorevole ad utilizzare tali tecniche, ma come è possibile autocostruire se per qualsiasi intervento edile occorre affidarsi ad imprese in possesso dei requisiti del DURC ? Esistono imprese in Piemonte/Liguria ?

    • barbaradagaro
      barbaradagaro dice:

      rispondo con la mia esperienza: ho partecipato a cantieri di autocostruzione e ne sto preparando uno (casa in legno e paglia) : in questi casi esiste comunque un’impresa affidataria, che è quella che realizza le fondazioni, la quale presenta il durc e le altre dichiarazioni necessarie, sia per la firma del permesso di costruire, che per la sicurezza ecc, Può essere l’impresa che fa le fondazioni oppure quella che realizza la struttura in legno (in Italia la normativa non consente strutture in balle di paglia portanti, come in altri paesi anche europei); ..dipende da quanto spinta è l’autocostruzione…

      L’associazione edilpaglia poi ha dato vita ad A.R.I.A, che si occupa proprio delle problematiche legate all’autocostruzione familiare.

      Per quanto riguarda la lana: si usa sì, esiste in Sardegna una ditta
      che commercializza materiale isolante a base di lana di pecora.

      qui di seguito alcuni riferimenti:
      sito edilpaglia (al memento in lavorazione)
      http://www.edilana.com/

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