Attenti alla burrasca

Marzo pazzerello colpisce ancora: dopo i primi timidi tepori primaverili, un fronte freddo primaverile sta irrompendo in pianura padana. Circolano, al solito, #meteobufale e notizie imprecise per non dire allarmistiche, non torna l’inverno di prepotenza ma sarà comunque una veloce “sfuriata” e la situazione non va affatto sottovalutata, anche alla luce dell’allerta regionale in vigore in Emilia Romagna.

L’azione della perturbazione sarà veloce, ma intensa e dinamica, portando, per l’Emilia Romagna, un vero e proprio campionario meteo completo. Fra mercoledì 4 pomeriggio e giovedì 5 mattina avremo infatti una fitta nevicata in collina  e montagna, piogge moderate in pianura emiliana e più abbondanti ed associate ai primi temporali della stagione in Romagna dove insisteranno anche giovedì, specie al mattino e sul settore appenninico. Inoltre la perturbazione sarà accompagnata e soprattutto seguita da vento forte e impetuoso, con, giovedì, una tempesta di föhn in Emilia e di bora in Romagna con una nuova mareggiata sulla costa. La situazione andrà migliorando da venerdì, seguirà un week end di bel tempo con aria frizzante ma sole primaverile.

le raffiche di vento previste giovedì pomeriggio al centro nord. Attenzione oltre che in Emilia Romagna anche al nordovest per il föhn e nelle regioni centrali per la tramontana. condizioni proibitive in montagna.

Qualche debole gelata o brinata, di notte e fino alle prime luci dell’alba, sarà possibile tra giovedì/venerdì e soprattutto tra venerdì/sabato su tutte le vallate appenniniche e sulle zone di pianura di Emilia e Romagna centro-occidentale, ma con temperature che non dovrebbero scendere a livelli pericolosi per le coltivazioni.

Dunque massima attenzione alle possibili conseguenze su un territorio fragile e pieno di dissesti e problemi. Le conseguenze vanno dalle banali ma insidiose grandi pozzanghere sulle strade a locali allagamenti, ma l’attenzione maggiore è per il vento che, soffiando molto forte, potrà causare disagi e qualche danno. In particolare, è saggio evitare durante l’evento parchi e boschi, in quanto con la vegetazione danneggiata dalla grande nevicata il rischio di caduta di rami o sradicamento alberi è elevato. Attenzione anche ai giardini domestici e pubblici e ai viali alberati. La prudenza non è mai troppa, ripassiamo dunque i consigli della Protezione civile riguardo a vento e mareggiate, ma del resto ce lo insegna la saggezza delle tribù indigene, con la, come la definisce ne “Il mondo fino a ieri”” Jared Diamond, “paranoia costruttiva”.

Luca Lombroso, Pierluigi Randi