Luca Mercalli a Zapping Radio 1
Ieri sera Luca Mercalli è intervenuto durante la trasmissione radiofonica “Zapping” di Rai Radio 1 per presentare il suo ultimo libro “Prepariamoci*”.
Vi consiglio di ascoltarlo perché si tratta di un esempio di rara maestria conciliatoria e di buon senso comunicativo. Davvero complimenti a Luca per l’intelligenza del tono senza nulla cedere dal punto di vista del senso (ha addirittura parlato di resilienza). Potete ascoltare qui la puntata.
L’intervento di Luca comincia attorno al minuto 44 della trasmissione, ma vi suggerisco di sentirla tutta così vi fate un’idea precisa del contesto e capite quanto è stato saggio il suo approccio.
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* Il libro non l’ho ancora letto ma è sul comodino, vi dirò.
Un intervento epico, soprattutto considerando la matrice “pseudo-reazionaria” del bravo Forbice. Luca Mercalli ha saputo esporre con maestra tutte le sue argomentazioni, creando un clima favorevole e condiviso anche dagli altri ospiti al telefono. Un contributo da far ascoltare a chi ancora non prende in considerazione le energie rinnovabili. La chicca dei “Dieci Comandamenti del XXI secolo” (ascoltabile al punto 01:01:30) è davvero azzeccata, bravo Mercalli!
Grazie per la segnalazione…
Ho ascoltato la trasmissione in podcast.
Complimenti a Mercalli per l’intervento realizzato a casa sua.
E’ sicuramente un passo importante da fare, anche economicamente, ma poi viene ripagato col tempo, non solo come rientro finanziario, ma soprattutto nel comfort abitativo.
Purtroppo per noi in Emilia Romagna le normative energetiche fanno acqua da tutte le parti…
Un saluto
Eh Luca, a volte non conviene aspettare le istituzioni. Nulla ci impedisce di fare gli interventi che servono nelle proprie case se si è abbastanza determinati. Moltissimi lo stanno facendo, ci sono delle difficoltà qualche volta, ma ci sono sempre migliorie energetiche possibili, a volte anche rilevanti e a basso costo….
Ciao Cristiano,
Lo so bene… faccio parte di quei tecnici che hanno sposato la filosofia CasaClima… ma la gente non risponde.
Come succede sempre bisogna aspettare che ci chiuadano i rubinetti di gas epetrolio, che si sbatta il naso contro al muro del problema a fatto compiuto e allora si che la gente comincerà a sensibilizzarsi su questi temi.
Beh, in realtà ci sarebbe da stupirsi se rispondesse. La maggior parte delle persone non hanno gli elementi necessari ne lo spazio psicologico utile (e questo non è un dettaglio irrilevante) per arrivare a elaborare una decisione di qualche tipo.
Quello di Casa Clima è uno degli approcci più “hard” al problema, se non c’è un sentiero che conduca le persone da dove sono ora al punto in cui diventa possibile decidere un intervento massiccio sulla propria casa è naturale che decidano solo in pochissimi che saranno molto motivati e sostanzialmente ricchi.
Stiamo sperimentando modelli di processo, come Transition Together e Transition Streets, che provano a costruire le condizioni per arrivare a prendere decisioni di questo tipo supportati da un contesto “collettivo”. Dammi una mano che li trasportiamo anche in Italia, secondo me poi si va molto più tranquilli…
Mi piacerebbe rendermi utile (compatibilmente con gli impegni e la famiglia) e darti una mano…
ciao
Trova il tempo di fare il nostro training… è un buon modo per cominciare. Poi ci serve gente che scriva e segua i progetti, niente progetti, niente fondi, niente fondi… si va più piano…
Appena ci sarà un training nella mia zona (Novara, Piemonte, quindi anche Milano) sarò felice di partecipare! Il prossimo è un po’ lontano, nelle Marche mi sembra. Cosa vuol dire “gente che scriva e segua i progetti”? A me piace scrivere, posso essere utile? 🙂
Transition Together sembra interessantissimo (qui http://www.transitiontogether.org.uk ) Come si fa? Come lo portiamo in Italia? Anche gli “Ashden awards” (qui http://www.ashdenawards.org ) sembrano molto interessanti! Che meraviglia, è ora di fare il balzo quantico tutti assieme. Ogni info è molto ben accetta, sempre, grazie per tutto questo.
Nico
Sì, beh… lo ha finanziato il governo in UK, quindi è stato un po’ più semplice… ma vedrai che ci arriviamo anche qui…