Dragon Dreaming – seminario introduttivo a fine luglio
Per la Grande Svolta (o grande transizione) abbiamo bisogno di imparare a fare progetti di incredibile successo (in modo da poter davvero compiere questo salto paradigmatico entro pochi decenni) e collaborare in modo molto più efficace e entusiasmante. Per questo che come Transition Italia insistiamo tanto nel promuovere il Dragon Dreaming di John Croft!
Ed ecco la prossima occasione per avvicinarsi a questo fantastico approccio: Dal 26 al 28 Luglio 2013 si terrà nel Biellese, a Mongrando, pittoresca località ubicata sull’affascinante Serra d’Ivrea, un seminario introduttivo di Dragon Dreaming . Il contributo di partecipazione viene proposto secondo la filosofia dell’economia sacra di Charles Eisenstein (vedi seguito post). Scarica qui il volantino.
Il Dragon Dreaming è basato sul potere dei nostri sogni di evocare un futuro che porta avanti le nostre possibilità più profonde. Invece di creare nuove istituzioni statiche, il Dragon Dreaming mira alla creazione di una serie ininterrotta di progetti, che si evolvono insieme alla nostra abilità di immaginare il risanamento di un mondo ferito.
Il Dragon Dreaming è stato sviluppato in Australia, dove vive il Serpente Arcobaleno, e dove è ancora pulsante il tempo del sogno. Il metodo si ispira alla teoria del caos e della complessità, alla teoria dei sistemi viventi, e all’antica spiritualità degli Aborigeni, e punta a sostenere il Grande Cambiamento (come descritto da Joanna Macy ed altri), cioè la trasformazione della consapevolezza umana attraverso una nuova cultura di sostegno alla vita. Il processo reintegra consapevolmente la separazione, che la nostra cultura ha da tempo creato tra gli emisferi del nostro cervello, intuizione e razionalità, tra la soggettività egoista dell’Io e il mondo oggettivo, tra pensare e fare e tra essere, lavorare e giocare. Il Dragon Dreaming è basato sul potere della celebrazione, della collaborazione, del mutuo rafforzamento e della comunità.
Il metodo è stato sviluppato nell’ambito della Fondazione Gaia dell’Australia Occidentale da John Croft, con la collaborazione di molti altri.
Ogni progetto ha le sue radici nell’immaginazione di un individuo. Gli individui, uomini o donne, sono ispirati da una visione del futuro che attrae la loro attenzione. Essi stanno iniziando ad attraversare un ponte, in direzione di un futuro eccitante, con la possibilità di oltrepassare una soglia. Quanto sarà potente il loro prossimo passo?
Alla fine di questo workshop i partecipanti avranno
- imparato i passi e le fasi di un progetto di successo, e saranno in grado di applicarlo al proprio progetto;
- sperimentato il circolo creativo del sogno per un progetto, e sapranno utilizzarlo per un proprio progetto;
- visto come costruire un ponte tra il circolo del sogno e il Karabirrdt, attraverso l’analisi del campo di forze e il processo partecipato per definire gli obiettivi;
- capito i principi dell’organizzazione “caordica” (che coniuga caos con ordine) a “centro vuoto”, e definito la struttura per indicatori di successo chiave.
- sperimentato la progettazione di un Karabirrdt per un progetto, e avranno dei stimoli su come utilizzarlo per creare le strategie partecipate per i propri progetti
- creato un progetto di supporto per progetti in grado di aiutarli a creare i propri progetti.
Facilitazione
Questo seminario è facilitato da Ellen Bermann, che collabora con John Croft dal 2009 ed ha organizzato e affiancato John Croft in tutti i seminari proposti da Transition Italia.
Programma sintetico (potrebbe essere soggetto a eventuali modifiche)
Giorno 1 (dalle 17 alle 22):
Benvenuto ed Introduzione
Celebrare iniziando con la gratitudine
Giorno 2 (dalle 9 alle 17):
Dal sogno alla pianificazione
Comunicazione carismatica
Il circolo creativo – costruire un sogno collettivo
Il processo del cambiamento
Giorno 3 (dalle 9 alle 16):
Dal pianificare al fare
Creare gli obiettivi
Il Karabirrdt
Revisione, valutazione e ritorno alla celebrazione
Costo del Seminario:
Ispirata dalla lettura di “Sacred Economics” di Charles Eisenstein che propone un’economia basata sul dono, ho deciso di affidarmi a questo esperimento:
Ai partecipanti verrà chiesto di corrispondere i costi vivi del seminario stimati in Euro 20 a persona (+ 10 Euro per quota associativa a Transition Italia 2013)
Alla fine del seminario ogni partecipante riceverà una busta con un bigliettino per poter dare un piccolo feedback sul seminario e inserire, su propria libertà e responsabilità, un dono in denaro (se lo vorrà e a seconda di che valore gli attribuirà). Non è un’azione di volontariato, nella cui filosofia non credo in quanto spesso si arriva a uno sbilanciamento tra dare e avere, ma un atto di fiducia e apertura verso un mondo dove può, a mio avviso, circolare abbondanza.
Per mangiare e pernottare:
Il seminario sarà ospitato presso il maneggio di Coretta Spalla e Fabio Ronchetti, a sua volta grande sognatrice biellese, e si potrà campeggiare gratuitamente sul pratone. E’ un posto molto semplice e spartano ma penso che farlo lì darà sostegno e energia per la realizzazione dei sogni dei suoi “custodi” (siamo tutti “custodi” e non “proprietari” di un pezzetto di Terra) Chi invece ha bisogno di maggiori comfort, potrà trovare un B&B nelle vicinanze.
Per i pasti (dalla cena di venerdì al pranzo della domenica), semplici e genuini, è richiesto un contributo forfait di € 45
Per iscriversi, per favore compilate questo modulo.
https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dGNMXzJMUG9RUnpQUDh3aS1xOU5sSUE6MA
Per la Terra !
Cara Ellen, é previsto un seminario anche da noi in centro Italia (Roma, Ariccia,..) o dobbiamo venire nel Biellese? Grazie! Daniela
Ciao Daniela,
al momento non è previsto un seminario in Centro Italia, cioè con date e luogo, ecc., almeno a breve (entro l’estate). Ma questo non vuol dire che in futuro non si possa “prevedere” e fare se c’è un gruppo motivato … Abbraccio ! Ellen
Ciao Ellen,
volevo solo assicurarmi di essere regolarmente iscritto. Io avevo inviato la mia richiesta alcuni giorno la pubblicazione dell’avviso.
Alessandro Goitan
ottimo corso e sono in lista d’attesa, spero tanto che ci siamo altri due posti per me e per la mia compagna