POSTumi di Totnes

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Avete presente quel momento di rivelazione assoluta che capita ogni tanto nella vita? Quando tutti i puntini si collegano e delineano un quadro talmente chiaro e plateale che ti domandi come avevi fatto a non averlo visto prima.Questa esperienza mistica, quasi sciamanica l’ho provata l’ultima volta il 12 Ottobre del 2009. In in un certo senso ho scoperto l’America.
Si, perché tutte quelle cose che mi frullavano nella testa a proposito dell’ambientalismo e dell’essere verdi e del cambiamento climatico e il gruppo d’acquisto solidale, non avevano un riscontro incontrovertibile, a prova di scetticismo.
Questo riscontro l’ho trovato quel giorno, leggendo del Picco di Hubbert. Lo ammetto…non ne avevo mai sentito parlare,e dire che è una teoria che risale al 1956.
Comunque, da quel momento non sono più stata la stessa : sno entrata nell’orbita transizionista. Senza stare a farla troppo lunga, perché tanto chi sa di cosa sto parlando non ha bisogno di spiegazioni e chi non lo sa non potrebbe capirlo da queste mie righe, ho iniziato un percorso sempre più collegato al Transition network e al luogo dove tutto era nato, ovvero Totnes.
Il desiderio di visitare la prima Transition Town è sempre stato molto forte, ma non ero mai riuscita ad andarci.

“è sempre il momento giusto per fare ciò che è giusto” M.L.King

Ebbene, tutta sta manfrina per raccontavi il mio viaggio a Totnes!
Grazie a Social Theatre for Community Empowerment, un progetto Erasmus Plus (ante Brexit) che ha finanziato viaggio e formazione a noi di Zoè Teatri e ad altre realtà collegate ai Teatri Solidali ci siamo goduti 5 giorni intensi di formazione sulle buone pratiche adottate dai “tuttinaso” (questo è il significato italiano del termine) nei confronti della comunità.
Ecco la storia di quel che è accaduto :
2 aprile – domenica – arriviamo al pomeriggio e c’è il sole, il che un po’ ci spiazza, perché ci aspettavamo il classico tempo inglese, ma siamo nel devon che è una sorta di paradiso a pochi km dal mare e Totnes è una città sull’acqua. Il fiume la attraversa e sulla cima della collina si erge un castello dalle cui mura gli abitanti si sporgevano per scorgere l’arrivo dei Normanni ( e da qui il nome Tuttinaso) nella foto eccoci, spaparanzati al sole nel bar dove spacciano caffè italiano.

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3 aprile comincia la formazione. L’appuntamento è nella sede della Reconomy, una palazzina attrezzata per la Comunità dove si svolgono riunioni e incontri, con un piccolo cucinino (le celebrazioni sono sempre importanti nel mondo Transition) e una sala con wi fi e computer. Partecipano a questo ciclo di formazione anche altre persone. Un po’ come in una barzelletta, sono con noi un giapponese, uno scozzese, un’americana,una brasiliana, una tedesca. E già qui scopriamo la particolarità di questa città che accoglie da tutto il mondo persone interessate alle tematiche transizioniste.
“Chi siamo noi? Dove siamo noi? Cosa stiamo facendo qui? Cosa possiamo fare per rendere questa esperienza la miglior esperienza possibile?”

Hal Gilmore, il nostro tutor ci introduce al Dragon Dreaming. Ognuno di noi dice, con una frase quel che si aspetta da questo ciclo formativo. L’ultimo giorno tirando le somme, scopriremo che tutto quel che abbiamo sognato è avvenuto. Grande Hal!

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4 aprile Hal ci porta a spasso. Oltre alle meraviglie della natura di Dartington Hall, abbiamo modo di incontrare chi si è Reconomyzzato : The Kitchen Table, SoundArt la Community Radio, Community Farm varie, la fabbrica di birra locale…

…e infine la visita a Rob Hopkins, che ci parla del progetto Atmos Totnes

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Con Rob mi sono incontrata già parecchie volte, in occasione della crociera sulla Nena e quando è venuto qui a Lame che gli abbiamo fatto la festa . È davvero un affabulatore, pacato, rassicurante ma anche ironico e creativo. Guardate Giovanni (quello coi baffi a manubrio) come è incantato. Sappiate che anche lui è entrato nel tunnel della Transizione…
5 aprile incontriamo l’Arte.

Encounters-art è un progetto molto interessante per noi italiani che siamo qui proprio per acquisire metodologie utili a RiCreare la Comunità. Oltre tutto il motto che utilizzano loro è molto vicino a quello che utilizziamo nl nostro teatro in Transizione

“ispirare,raccontare,vivere il cambiamento vs inspiring creativity, dialogue and change”

Ruth Ben-Tovin ci introduce a The Art of Invitation, un metodo davvero fantastico per riconnettere le persone tramite l’arte. Se vi interessa saperne di più, salvate la data. Sabato 9 settembre alle ore 10 lo proporremo alla Sala Teatro Lame Borgatti con il gruppo Lame in Transizione.

Un piacevole fuori programma ci viene regalato alla sera, con una visita guidata allo Shumacher College .  Qui si insegna a fare comunità tramite pratcihe agroecologiche, olistiche e tutte quelle materie che a volte sono superficialmente tacciate come New Age. Bene, in questo luogo assumono un’aria rispettabile, finalmente!
Dopo la visita facciamo anche qualche piccola esercitazione di Teatro Sociale con gli studenti del College, che provengono da ogni parte del mondo.

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6 aprile
ultimo giorno. La mattina la dedichiamo a un momento di transizione interiore, seguendo la metodologia di Joanna Macy. Era uno dei sogni espressi da me nel Dragon Dreaming e, come ho detto prima Hal ha fatto in modo si soddisfare tutti ;-). E giusto per completare il quadro in questa occasione abbiamo avuto anche la traduzione simultanea di Martina, cervello per niente in fuga. Da Torino a Totnes per vivere un’esperienza al’estero.
Dai sogni siamo poi passati ai bisogni, quelli reali, quelli che servono non a sopravvivere, ma a prosperare…

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Nella seconda parte della giornata invece ci dedichiamo a un Ost

“Come possiamo liberare il nostro genio creativo nel mondo?”

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Potrebbe essere finita qui, ma…
mancava un sogno, quello di Giovanni che voleva assaggiare il vero fish and chips.
E così il mitico Hal ci ha caricati sul suo furgone e siamo andati a Brixham dove abbiamo scoperto che anche il cibo locale è buono da queste parti.

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7 aprile
si torna a casa, ma non prima dell’incoronazione del nuovo transizionista Giovanni…

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Lui si che avrà a che fare con i POSTumi da Totnes!