La ciambella di Oxfam: limiti biofisici e sociali
Lavorando sul set di principi che potrebbero finire nello statuto del comune di Valsamoggia (vedi qui) Peter Lipman del Transition Network mi segnala il lavoro di Kate Raworth di Oxfam. Un modo molto interessante di andare oltre il famoso studio del 2009 di Rockström e soci che si chiedevano quali fossero i limiti di sicurezza invalicabili per garantire la vita della specie umana (e non solo) sulla terra.
La Raworth inserisce nella formula gli aspetti sociali, ottenendo una visione più completa che è stata sintetizzata nella ciambella che vedete qui sopra. L’anello verde (la ciambella appunto) rappresenta lo spazio in cui limiti bio fisici e limiti sociali forniscono le condizioni ideali per la nostra specie, una ciambella di felicità potremmo dire.
Dati questi punti di riferimento si può andare a rappresentare quale siano le reali condizioni del mondo oggi (e come sempre poi se ne esce dispiaciuti). Allo stesso tempo però diventa abbastanza facile tenere sott’occhio una situazione sistemica e provare ad aggiustare il tiro.
Qui ad esempio vedete come gli indicatori sociali siano al momento tutti fuori dalla zona verde. Tutta la faccenda viene dettagliata (in inglese ovviamente) in questo documento [ora anche in italiano]. E se volete c’è anche questo breve filmato in cui Kate ci spiega questo suo lavoro, come ha costruito la ciambella, ecc… Tutto molto consigliato ai divulgatori.
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